Intrighi a go-go

Lettere del 30 settembre 2010


Comunicazione di DdP


Carissimi, affezionati, Lettori


Questa settimana dobbiamo scusarci con Voi per l’impossibilità di rispondere pienamente alle vostre esigen.. volevo dire lettere, mancando entrambi i nostri esperti ‘maschi’, uno, il nostro amato INKKILLER, reduce da un piccolo intervento chirurgico, l’altro, il prode Ramon, per essere volato in assoluta segretezza da un collega, stimato Professore straniero, per un consulto su un fastidioso ma interessante problema recentemente sottoposto alla nostra attenzione.

Vorrei infine rassicurare i fan di Ramon che lo ‘stimato Professore straniero’ non ha niente a che vedere con il nostro, ovvero il mio, ahimè ormai famoso, Professore francese, Philippe D. il quale anzi tiene a precisare di non voler avere ‘nulla a che spartire’ col succitato Ramon.


Consiglio a Ramon

Stai fuori più che puoi, ci siamo capiti?

Qua l’aria è amara…

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Amici della Posta

Il mio problema è che vorrei farmi tutte le donne della Terra, ma proprio tutte, dalla prima all’ultima, almeno da entrare nel Guinness dei primati.

Mi piacciono tutte, more, bionde, alte o basse, con o senza peli superflui.

M’intrippano insomma. Invece loro nun mi si cacano affatto.

Lei, cara signora DdP che ha già 3 fidanzati, non vorrebbe farsene un quarto?

Attendo trepidante
Agostino da Palinuro


Risposta di DdP

Carissimo Agostino,

anch’io vorrei farmi tutti gli uomini della terra, ad eccezione di quelli pelosi… di pelo ce ne ho già abbastanza in casa, e pure pregiato, Emilia e il mio fedele Hoover possono confermare.

Anche a me piacciono mori, biondi e pure castani, alcuni mi intrippano davvero assai.

Come forse saprai,  però, in questo momento ho già problemi con i miei tre fidanzati per colpa di un quarto uomo che fa di tutto per incasinarmi la vita, che appare e scompare come il fantasma del Louvre, lasciando però pesanti tracce del suo passaggio.
Dove sta lui, infatti, non cresce più l’erba ma aumenta l’aspettativa di cadaveri.

Sicché carissimo Agostin da Palinuro
sono spiacente, dovrai tenerlo duro
se poi mi scoccio dei miei ‘sottufficiali’
prendiamo il largo, tu in mare, io con le ali.


——-

Cari Esperti, a noi!

Siamo giunti al momento della verità su quanto accaduto al Grand Hotel!

Vi avevo avvertito e ora non ci sono santi che tengano, spiattello tutto a tutti!

Solo San Juan potrebbe farmi desistere, ma so che lui mai limiterebbe la mia necessità di sfogo.

Mi sembra però che ultimamente pure tu, caro Juan, stia  diventando un po’ misterioso e ambiguo, non è che stai iniziando a seguire le orme del malefico duo??

L’altro giorno sono venuto alla partita di Rugby, quella a cui mi hai invitato con così tanta insistenza, io ero titubante perché c’era il rischio che avrebbe potuto presentarsi tua moglie…

Poi, attraverso i commenti nella Posta del cu…, hai detto che non ci saresti stato (io ho pensato a uno scherzo) e che avrei dovuto incontrare quel tuo amico, ‘Er pidocchio’, che tanto desiderava conoscermi.

Beh, vista la tua insistenza ho incontrato il tipo. No comment!

Proprio un pidocchio di nome e di fatto, una volta appiccicato addosso non riuscivo più a togliermelo dal groppone… e non pensate male… io con quello non ci farei nemmeno la sauna, non dico nella stessa cabina, ma proprio nello stesso stabile!

Non capisco, mio dolce Juan, perché mi hai assillato tanto per farmelo conoscere?

Ma al danno non credevo si potesse aggiungere pure la beffa, tu non ti sei fatto vedere in campo sul serio!

In campo no… ma negli spogliatoi sì!!

Persa ormai ogni speranza ti vedo con la coda dell’occhio infilarti nei ‘camerini’ dei giocatori. Subito mi sono chiesto perché va là dentro visto che la partita è già in corso? Forse si cambia per entrare in campo a sorpresa?!

Non potevo di certo farmi sfuggire l’occasione di parlarti… mentre ti cambiavi!

Così dico al pidocchio che ho sete, ma si sa io ho delle voglie strane, quindi gli dico che ho un desiderio folle di una sangria piena di frutta. Il poveretto ovviamente sgrana due occhi che sembrano chiedersi ‘andò cazzo la trovo na sangria mo?’

Ma io con sguardo languido gli lascio intendere che se riesce a soddisfare questa mia smania poi ci sarà la ricompensa.

Come avrete capito la ricompensa non c’è mai stata, anzi da allora per fortuna non l’ho più rivisto; che abbia preso un volo per Barcellona alla disperata ricerca di una sangria fresca?

Liberatomi dell’essere, mi dirigo a passo spedito negli spogliatoi e che sentono le mie orecchie?

Una musica celestiale! Lo scorrere della doccia… sì Juan si trova sotto il getto d’acqua calda,  presumibilmente come mamma l’ha fatto!

Solo una porta a separarci, già i miei occhi pregustavano ciò che avrebbero visto, la bocca immaginava ciò che avrebbe saggiato, le mie narici bramavano di sfiorare il profumo della sua pelle,  nelle orecchie ormai solo l’aroma soave della sue risa – ebbene sì Pascoli è il mio preferito! –  risa e gridolini, strepiti e sghignazzate… aprendo la porta i miei dubbi sono diventati realtà non era solo!

Purtroppo non sono riuscito a riconoscere l’uomo con il quale ti sollazzavi, il vapore acqueo, l’eccitazione e lo sconforto offuscavano la mia vista. Una cosa l’ho vista di certo il tuo gran bel sedere sodo e poi quelle tue spalle ampie e possenti… l’altro invece era chino verso di te in modo sconveniente (evito di fare ipotesi su quello che stava facendo in quella posizione!) l’unica cosa che ho potuto scorgere di costui è la folta chioma bionda (a dire il vero molto simile alla criniera dell’elegante Gamy).

Sul più bello sento, a sostenuta distanza, una voce, mi pare fosse di tua moglie, che in tono piuttosto alterato ti cercava, ho dovuto quindi darmela a gambe perdendomi il seguito!

Juan, allora ora mi, anzi ci spieghi, cos’è questa storia? Perché hai asserito che non saresti venuto alla partita e poi ci sei venuto? Per un incontro clandestino nelle docce degli spogliatoi? E chi era il fortunato insieme a te sotto (in diversi sensi…) lo stesso getto d’acqua?

Certo avresti avuto un ottimo alibi, avevi pubblicamente dichiarato che non avresti giocato, magari a tua moglie e colleghi di gioco hai detto che saresti andato al lavoro… a chi mai sarebbe venuto in mente di cercarti negli spogliatoi durante la partita?? A me ovvio! E a quanto pare pure a tua moglie…

Caro Juan, ti devo proprio bacchettare, siffatte oscenità non si fanno… non senza di me!

Nonostante tutto questa volta ti perdono… invece non ho nessuna intenzione di perdonare Ramon e la DdP, i quali senza ombra di dubbio sono stati i burattinai del brutto scherzo giocatomi al Grand Hotel.

Ne sono certo, quell’arpia di Emilia, d’accordo con la padrona (la DdP) e Ramon, mi ha fatto bere un intruglio con qualche sostanza allucinogena!

In effetti avevo la memoria annebbiata dopo l’accaduto, ma grazie all’aiuto di un amico, Isidoro, esperto di yoga (a letto è un uragano!) che peraltro mi ha introdotto alla meditazione, sono riuscito a ricordare dei particolari celati negli abissi della mia mente.

Appena giunto nella camera del Grand Hotel, la manigolda mi ha fatto bere una specie di cocktail che io, preso alla sprovvista, ho ingurgitato (del resto vista l’agitazione avevo la bocca arsa): da quel momento è stato tutto un turbinio di colori, profumi, sensazioni e presenze che si confondono con la cera calda e la luce delle candele… poi solo flash vaghi di visi, voci, risa… Emilia, la DdP, Ramon e forse Gamy.

I ricordi ritornano più nitidi da quando mi risveglio a casa angosciato pensando di aver fatto solo un brutto sogno, ma rendendomi subito conto, con orrore, che il tutto era veramente accaduto!

Tuttavia i conti non tornavano.

Al momento in cui mi sono svegliato nel mio letto, dopo l’incontro infausto con Emilia, erano passati due giorni! Possibile che avessi dormito per quasi due giorni di seguito?

All’inizio mi ero convinto che ciò fosse accaduto a causa del trauma subito, poi grazie alle lunghe ore di meditazione (e non solo) con Isidoro ho capito cosa era realmente successo.

Ebbene sì sono rimasto segregato due giorni nella camera della DdP presso il Grand Hotel!

Il primo giorno Emilia si è data alla pazza gioia mentre il sedativo, o la droga, fattami sorbire doveva ancora fare il suo pieno effetto… poi, quando ormai ero quasi incosciente, durante la notte e nel giorno successivo si sono avvicendati a turno, divertendosi con il mio corpo inerme, anche Ramon e la DdP!

La sera del secondo giorno è giunta perfino Gamy, non so esattamente cosa abbia fatto con me – perché a quel punto ero completamente ‘andato’ e nemmeno con la meditazione riesco a fare piena chiarezza – ma sono certo che mi abbia riaccompagnato a casa… ho chiara in mente l’immagine della sua auto rossa fiammante e del suo bacio sulla fronte dopo avermi adagiato sul mio lettone, quando ormai ero in stato comatoso.

Non so per quale motivo quei due (con la collaborazione di Emilia e Gamy) abbiano architettato tutta questa manfrina, ma sono intenzionato a scoprirlo!

Per ora ho raccontato ciò che mi è parso giusto si dovesse venire a sapere pubblicamente… per lo meno, cari Ramon e DdP, siete avvertiti che non potete prendervi gioco di Devid!

Ora vi devo salutare, ho la mia seduta di yoga-sutra con Isidoro… mi sta insegnando qualche bel giochetto che voglio sperimentare quanto prima con Juan.

A proposito grazie per l’invito a cena, mio rugbista preferito, ci sarò senza ombra di dubbio così chiariamo pure quella piccola birichinata che hai commesso sotto le docce…

Devid81  the rugby-player’s lover


Risposta di DdP

Temo che il Killer subirà un secondo intervento chirurgico, dopo che sua moglie avrà saputo delle sue peripezie fuori dal campo…


——-

Li ammazzoooooooooo!

(Urla belluine giungono dalla stanza accanto)

 

Risposta di Gamy

Caro Devid,

in assenza di DdP, che è di là che urla, non so perché (e ora chi la calma?…)

l’unica cosa che posso confermare è che ti ho effettivamente riportato a casa con la mia auto rossa, messo a letto e fatto in modo che Emilia si prendesse cura di te fino a che non ti fossi riavuto completamente.

E non è stata tanto colpa del cocktail che hai bevuto (sapevi di avere un’intolleranza alimentare?) a portarti al deliquio, quanto la vista di  tanti bei maschioni che cercavano di rianimarti con la respirazione bocca a bocca…

Di tutto il resto, però, come direbbe Montalbano,  “nenti saccio”,  a megghiu parola è chidda ca un si rici…

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Riceviamo e pubblichiamo

Vi divertite a fare i consulenti?

Vediamo se ridete per quello che sto per raccontare…

Vi ricordate quel famoso weekend, di cui tanto si è cianciato, tutti a precisare, a confermare, a smentire… chi era con chi, che si faceva…

Vi siete dati un gran daffare, non c’è che dire, peccato che nessuno abbia spiegato come stavano le cose.

Certo allora alcuni erano ancora all’oscuro, ma ora non è più così…

Vedo già le vostre facce che cambiano colore… certo, potremmo metterci d’accordo, non si saprebbe niente, ma io c’ho un gran piacere nel vedervi cuocere a puntino, perché come si sa, sono CATTIVO…

Dunque, li ho visti io con i miei occhi, ma ho anche foto molto nitide, di almeno due degli stimati fidanzati della signora DdP, il bel Philippe della Sorbona, e il signor Ralph da Boston, Massachusetts.

Erano in cella con Mugundo, quello dei 40 cm a riposo, che guarda caso aveva di che ridere.

Li ha fatti zompettare per benino una notte di domenica, dio mio che spasso.

Il signor Ralph non rende, ma il bel Philippe in tanga non è male, se non fosse per la barba avrebbe forse un futuro alle Folies Bergere, nel numero con le banane alla Joséphine Baker.

Ma perché mai, vi chiederete, sono finiti alla Regin del Cielo?

Perché qualcuno li ha sorpresi al buio a calarsi dal terrazzo della DdP ed ha chiamato la Polizia.

Doveva esserci qualcosa da nascondere se non si sono fermati all’alt ed è partito un inseguimento sulla Salaria e sulla Nomentana, che poverette quella sera le passeggiatrici si sono prese dapprima uno spavento, poi hanno continuato placidamente a lavorare, che la serata del venerdì, si sa, è lunga e pure più proficua…

Veniamo al dunque.

Se volete sentire (e vedere) il resto dovete fare come dico io, dove dico io.

Mi farò vivo, ma niente scherzi, sono uno a cui gli scherzi non piace affatto riceverli.

Au revoir, cari…

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Rettifica di DdP ad Agostino

Non mi parlare più di uomini, d’ora in avanti solo donne e gatti.

Oppure mi faccio suora!

(in un monastero di soli uomini però…)



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