Alfabeto minimo n.11

 

alfabeto colorato 

 

B come Bonelli.

Ci ha lasciato Sergio Bonelli, fratello di Tex Willer, creato da suo padre, padre di Zagor e di Mister No, editore (e quindi per noi zio) di Dylan Dog, Ken Parker e Julia.  

Ma i suoi personaggi vivono ancora. 

Il nostro saluto ad una bella persona.

 

 

B come Bossi.

Lotta per il vertice di Bankitalia.

L’esimio senatore Umberto Bossi, pluripremiato per variegata gamma della sua gestualità, ha dichiarato che preferisce Grilli perché è milanese.

Si può essere più idioti?

 

 

C come controcorrente.

Non farò alcun commento sul tunnel della Gelmini tra la Svizzera e l’Abruzzo.

Pensateci voi. Anzi sono sicuro che ci avete già pensato.

 

 

I come innocente.

Innocente in cella per 11 mesi scagionato dalla Scientifica.

Tre colpi al supermarket in un mese, ma il colpevole non era Manolo Zioni.

Il vero rapinatore ha già confessato da mesi, eppure il giovane è stato assolto, con formula piena, soltanto in questi giorni. A nulla erano valse le testimonianze rese dalle vittime che lo avevano indicato come innocente.

Sicuro che Kafka era cecoslovacco?

 

 

E come esercito.

44 i generali e ammiragli delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) che hanno diritto all’alloggio di servizio e rappresentanza che può arrivare fino ai 600 mq. Ben 44, probabilmente in fila per 6 col resto di 2. E a questi 44 gatti… pardon, generali… lo stato paga anche le pulizie dell’alloggio. E sapete quanto spende? Dopo regolare concorso spende la modica cifra di 76.260 euro ogni anno per pulire un solo appartamento (fa 3 milioni e mezzo per tutti e 44).

Speriamo che non lo sappia il filippino che viene da me per 4 ore ogni 15 giorni. Se no mi chiede l’aumento.

 

 

F come fidanzata.

“Sono fidanzata con Berlusconi e vivo ad Arcore. Stiamo insieme da quando, esploso il caso Noemi, si è separato dalla moglie.”. Parla Katarina Knezevic, vent’anni, modella, la “fidanzata montenegrina” di Silvio Berlusconi.

Quindi da quando lei aveva 18 anni e lui 73.

Bene! Bravi! Bis!

 

 

N come neve. 

Un cattivone di dirigente della regione Sicilia ha bloccato il pagamento di straordinari per 200 ore a un dipendente per “spalamento neve”.

Le prestazioni si riferivano al mese di luglio.

Non riusciamo a capire che cosa ci fosse di strano. In Sicilia lo sanno tutti che luglio è il mese in cui nevica quasi tutti i giorni. 

E poi allo stesso dipendente erano state liquidate, per lo stesso motivo, 53 ore a maggio 38 a giugno e, nel 2010, 117 ore ad agosto e 100 a settembre.

Sempre con i nostri soldi.

 

 

N come neofascisti. 

L’ineffabile onorevole Scilipoti ha dichiarato che il movimento dei Responsabili (?) sta considerando la possibilità di un’alleanza con la formazione neofascista dell’MSI-Destra nazionale, noto movimento omofobo e razzista.

Ci sembra giusto e perfettamente logico.

Dio li fa e tra di loro…

 

 

P come Porsche.

Degli studenti a Padova presentavano le dichiarazioni dei redditi da fame dei loro genitori, poveriiiiiiiii professionisti, per avere i sussidi destinati agli studenti a basso reddito e poi andavano a lezione con la Porsche.

Normale.

 

 

P come prescrizione.

Il tempo è agli sgoccioli per il processo Mediaset, che vede tra gli undici imputati Silvio Berlusconi, accusato, con gli altri, di falso in bilancio e frode fiscale. Sul processo incombe il rischio prescrizione, che arriverà, per i reati contestati, nell’aprile 2012. Per questo Edoardo D’Avossa, presidente del collegio, preoccupato per questo, ha respinto un rinvio di udienza chiesto dagli avvocati del premier.

Non capiamo la preoccupazione del magistrato. Noi tutti che conosciamo Silvio sappiamo bene che non accetterebbe mai di essere salvato in un processo dalla prescrizione del reato, ma eventualmente la rifiuterebbe, come è suo diritto, e chiederebbe che il processo continui.

O no?

 

 

P come presidi.

Proteste perché il volumone con 5750 domande per la preparazione al concorso a preside conteneva almeno 160 quesiti completamente sbagliati.

Perché si meravigliano? Anzi sono pochi in percentuale.

Bisogna tenere presente che al capo del Ministero per l’Istruzione c’è Maria Stella Gelmini.

 

 

R come ricorrenze.

Un parlamentare del Pdl, Fabio Garagnani, ha proposto di sostituire il 25 aprile con il 18 aprile, data del 1948 della vittoria elettorale della DC.

La proposta è stata “raccomandata” dal governo.

E perché non spostare pure il Natale dal 25 dicembre al 29 settembre, giorno di nascita di Silviuccio vostro?

 

 

T come truffa vescovile. 

Il vescovo ausiliare dell’Aquila Giovanni D’Ercole si raccomandava al sottosegretario Carlo Giovanardi per ottenere i fondi del terremoto. Anzi, per farli ottenere ad una Onlus (“Solidarietà e Sviluppo”) fondata dalla stessa diocesi dell’Aquila, dietro la quale, secondo la Procura, si nascondeva una truffa.

Una truffa per sottrarre 12 milioni di euro dal bancomat miliardario della ricostruzione dell’Aquila. Una truffa per la quale ieri sono state arrestate due persone (tra cui il segretario generale della Onlus, Fabrizio Traversi nominato proprio dai vertici della diocesi) e indagate altre tre (compreso il sindaco di San Demetrio dei Vestini, Silvano Cappellini).

L’obiettivo era quello di ottenere i “fondi Giovanardi”, quelli che il sottosegretario era riuscito ad accantonare nel “decreto Abruzzo” per la ricostruzione.

Ma in fondo qualche giustificazione c’è. Alla diocesi servivano soldi.

Avete idea di quanto costa “salvare un’anima” di questi tempi?

 

 

S come stampante. 

Tagli alla sanità pubblica, ma a Cesena si spende mezzo milione di euro solo per una fotocopiatrice e stampante a colori, senza bando. E non per comprarla, ma per noleggiarla fino al 2017. Possibile? Pare proprio di sì, dato che l’Ausl – che ha un deficit di quasi nove milioni di euro – conferma tutto e parla di “buon investimento”.

Allora, Ok, il prezzo è giusto! Magari si tratta di una ripresa della trasmissione… 

 

 

V come vescovo. 

L’omosessualità? È un “peccato assai più grave delle imprese del premier”.

Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, torna ad attaccare i gay, nel maldestro tentativo di difendere il presidente del consiglio. 

L’alto prelato, noto per i suoi attacchi di tipo omofobo e antisemita, parla dalle pagine virtuali del sito ultracattolico Pontifex, da tempo impegnato in quella che sembra essere una campagna contro gli omosessuali.

“Vendola pecca più di Berlusconi” dice l’esimio pastore di anime, candidandosi da favorito ad un eventuale premio per l’IDIOTA OMOFOBO DELL’ANNO. Sorpassando l’onorevole Giovanardi.

 

 

V come vigili.

Multe truccate, arrestati 3 vigili ad Arconate. I tre agenti arrestati contestavano gravi infrazioni del codice della strada, facevano multe salate, ma promettevano di non ritirare la patente o di non levare i punti, se i malcapitati pagavano in contanti. Poi “correggevano” i verbali con importi più bassi e intascavano la differenza. Un sistema che è andato avanti per più di un anno, poi la denuncia di un automobilista.

Il marcio c’è pure alla base.

 

 

Z come Zennaro. 

Si è dimesso il portavoce del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Massimo Zennaro ha reso nota “la sua decisione irrevocabile”, senza entrare nel merito né dare spiegazioni precise. Ma le dimissioni arrivano dopo la gaffe sul ribattezzato “tunnel Gelmini”.

Strano, eravamo convinti che il comunicato lo avesse scritto Mariastella da sola. 

Evidentemente si trattava di un compagno di studi. 

 

 

 

 


Si ringrazia per l’editing Benedetta Volontè. 

 

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