Alfabeto minimo n. 29

banda della magliana

B come banda della Magliana

Dalla banda della Magliana al Campidoglio. Tra gli uomini di fiducia che il sindaco di Roma, l’ineffabile Gianni Alemanno, ha voluto nella sua avventura, c’è anche Maurizio Lattarulo, ex Nar, già braccio destro del boss De Pedis e luogotenente dell’estremista nero Massimo Carminati. Condannato con sentenza definitiva il 6 ottobre del 2000 “in quanto membro dell’associazione a delinquere banda della Magliana”.
Ottimo curriculum quindi per far parte della giunta Alemanno.
Provolino, così lo chiamavano gli altri della gang, nel luglio del 2008 viene arruolato dal primo cittadino della Capitale come consulente esterno per le Politiche Sociali.
“Sarebbe curioso capire con quali competenze in materia.” si domanda Giovanni Barbera, presidente del consiglio del XVII Municipio di Roma.
Possiamo dirglielo noi.
Con tutta la gente che ammazzava la banda della Magliana, era specializzato nel controllo demografico.

 

B come Benigni

Oscar per la migliore battuta a Roberto Benigni: “Dante ha avuto fede e questo lo ha portato vicino alla Madonna. Berlusconi ha avuto Fede che lo ha portato vicino a Regina Coeli, ma molto, molto vicino.”

 

B come bombardamenti

In un lido di Catania è arrivato un proiettile militare.
Intorno a metà mattinata un uomo, che riposava sulla sedia a sdraio, ha visto improvvisamente bucarsi l’ombrellone.
L’ogiva sarebbe stata sparata da un poligono di tiro militare che sorge di fronte allo stabilimento, in viale Kennedy.

 

B come Brunetta

Tempo di spending review.
Chissà, però, se Enrico Bondi ha pensato di introdurre una nuova voce ai tagli: le nomine dell’ex ministro Renato Brunetta.
Solo Lombardo alla regione Sicilia ha fatto di peggio del Nano di Venezia.
Una sfilza di nomi che comprendono tra l’altro: amici e coautori di libri, collaboratori di fiducia, segretarie, il commercialista personale e tutti i vertici della sua fondazione politica. Tanti, sarà un caso, i veneziani. Un groviglio di personaggi planati in cda e collegi sindacali di società pubbliche per una spesa di milioni.

 

C come Chiesa cattolica

Dalla confessione dell’ex dittatore Videla emergono le responsabilità della Chiesa cattolica nella tragica vicenda dei desparecidos.
Il nunzio apostolico e l’ex presidente della Conferenza Episcopale fornirono consigli al regime su come gestire la situazione, facendo sparire gli oppositori invece di processarli, e hanno pure offerto i loro “buoni uffici” per tenere in silenzio i parenti delle vittime.
Una storia consona ad altre storie della Chiesa cattolica nei secoli.

 

D come Dell’Utri

I giudici sembrano molto ansiosi di sapere come mai Berlusconi ha regalato negli anni tanti milioni di euro a Dell’Utri.
Perché Silviuccio vostro è molto generoso? Perché avevano una storia di sesso e passione tra di loro? Glieli ha regalati senza accorgersene? Dell’Utri lo ipnotizzava per fargli fare i bonifici? Si è confuso di conto corrente e pensava di versare i soldi alle sue mignotte? Pagava ingenti forniture di cannoli siciliani che poi distribuiva tutti gli abitanti della Lombardia?
No, altamente improbabile. Dovranno cercare un motivo migliore quando finalmente Berlusconi troverà un momento libero per andare a testimoniare.
Magari c’entrava la Mafia?
Fochino, focherello…

 

D come Di Pietro

Credo che sia urgente ricoverare Di Pietro. Ormai ne fa una al giorno. Spara su Bersani e Napolitano. Cerca alleanze con Grillo che manco se lo fila. Cerca di parlare a nome di Vendola, che ormai si è reso conto che Di Pietro è impresentabile e lo scansa. Mette sul Web un filmato di politici nemici trasformati in zombie. Filmato, tra parentesi, fatto davvero male.
Secondo me è uscito di testa… dove crede di andare?

 

F come Fiat

La linea che produce la Lancia Musa e la Fiat Idea va in pensione.
I due modelli escono definitivamente dal mercato e per le 2.600 tute blu impegnate a realizzarli inizia un lunghissimo periodo di cassa a “zero ore”, che durerà fino all’avvio delle nuove produzioni, previsto – nella migliore delle ipotesi – per la fine del 2013.
E ti credo che la Fiat è in crisi! I vecchi modelli giustamente spariscono, chi li comprava più… ma all’orizzonte non ci sono modelli nuovi.
Penso che sia l’ora per la famiglia Agnelli di cercarsi un nuovo Amministratore Delegato al posto di Marchionne, uno che pensi a progettare automobili e non a litigare col sindacato.
E Marchionne è bravissimo a litigare, ma sta lì da tanti anni e non mai dato il via alla progettazione di un’auto di successo.
Scommetto che in Fiat cominciano a rimpiangere anche la vecchia Duna…

 

F come Ferrero

Dopo le polemiche per l’apertura di Vendola all’alleanza con Casini, si inserisce Ferrero, segretario di Rifondazione comunista che chiede a Di Pietro, sindacati e associazioni di costruire assieme un cartello politico alternativo a destra e sinistra.
Alternativo in che senso? Non l’ha capito Ferrero che Di Pietro è di destra?

 

F come Fornero

La Fornero dice: “Mi criticano perché sono un ministro donna.”
Mi dispiace deluderla. La criticano perché molto spesso fa e dice stronzate.

 

M come Maddalena

460 milioni di soldi nostri sono stati spesi per il G8 della Maddalena, quello che non si è mai tenuto. Adesso tutto quello che era stato costruito è stato lasciato andare in rovina.
Possibile che nessuno sia tenuto a rispondere di questo sfacelo?

 

N come nostalgico

Diego Volpe Pasini, considerato da molti uno dei consiglieri più vicini al Cavaliere e promotore del progetto della Rosa Tricolore ha voluto organizzare una sua manifestazione di Milano per chiedere a Berlusconi un ritorno in campo per riacquistare lo spirito del ’94 e auspicare la rinascita di Forza Italia.
A presenziare all’evento, però, sono arrivate solo circa 20 persone.

 

P come provincia

La provincia di Milano ha deciso di avere bisogno di una nuova sede e ha progettato, per la modica cifra di 40 milioni, un palazzo di 12 piani.
Peccato che l’ente sarà abolito nel 2014 e sostituito dalla città metropolitana.

 

R come regione Lazio

Nel Lazio, con la metà degli abitanti della Lombardia (5 milioni contro 10), i consiglieri regionali percepiscono uno stipendio doppio di quello dei loro colleghi del “Pirellone”: 10 mila euro contro 5. Ognuno dei 71 eletti costa ogni anno ai cittadini del Lazio quanto un appartamento, 335 mila euro, il 20% in più di quanto “valeva” nel 2009. E con la logica del melius abundare, per i 71 ci sono 79 poltrone. Nessuno è consigliere semplice, insomma. Sono tutti “graduati”. E in tanti cumulano più di una carica, con emolumenti e prebende al seguito: 4 segretari del Consiglio, 17 capigruppo (ma in 8 “gruppi” c’è un solo consigliere), 19 presidenti e 57 vice per 19 commissioni (sono 8 in Lombardia e 15 quelle di Camera e Senato).
Le commissioni erano 20 fino a cinque settimane fa, quando è stata abolita quella per i “Giochi olimpici” che ha resistito però quattro mesi dal ritiro della candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020.

 

 

 


Si ringrazia per l’editing Benedetta Volontè.

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