Alfabeto minimo n. 7

alfabeto minimo

A come autostrada.

Ho letto che il governo, leghisti in testa, ha deciso che si pagherà il pedaggio sulla Salerno-Reggio Calabria.

Spero di aver capito male. Secondo me si dovrebbero pagare i coraggiosi che la percorrono.

 

B come Binetti.

La vedova di Mario Monicelli, Chiara Rapaccini, si confida: «Adesso facciamo ricorso contro la senatrice Paola Binetti, che ha detto cose non dignitose sulla morte di Mario. Ne parlo solo ora, perché l’atmosfera è quella giusta».

La Binetti, in Parlamento, disse che il regista si suicidò per «l’abbandono da parte di tutti».

Ma come si è permessa la Binetti di parlare di Mario Monicelli che con una come lei non avrebbe mai condiviso nemmeno la sala di un ristorante da 250 coperti?

 

B come Borghezio.

La notizia più divertente degli ultimi 15 giorni è quella di Borghezio che viene malmenato (vi assicuro che quando è successo non ero nei dintorni), mentre cerca di entrare in Svizzera ad una riunione del Club Bilderberg, detto anche Conferenza Bilderberg o Gruppo Bilderberg. Era un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti che affrontano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici.Proprio come sarebbe successo ad un extracomunitario che avesse tentato di entrare ad una riunione del club Borghezio.

 

B come bunga-bunga.

Berlusconi scherza su un dipinto alla presenza del premier israeliano.

È un bunga-bunga del 1811.”

Ma allora è proprio fissato.

Si deve essere pure rincretinito.


C come cose turche.

Scandalo in Turchia subito prima delle elezioni. Diffusi in Internet video erotici, ripresi clandestinamente, le immagini erano pessime, che coinvolgevano candidati dell’opposizione, che sono stati costretti a ritirarsi.

Da noi non sarebbe mai successo.

È nota la moralità dei nostri uomini politici, specie di quelli al governo, che proprio per questo hanno tutto l’appoggio del Vaticano.

Veramente nel governo precedente c’era qualcuno che dal Vaticano veniva attaccato un giorno sì e l’altro pure. Ma era un depravato che pensava di equiparare le coppie di fatto a quelle regolarmente sposate, credo si chiamasse Prodi.

 

C come culo.

È possibile, alla luce dei risultati del referendum e delle amministrative, che gli italiani si siano accorti, dopo quasi venti anni, di essere stati presi per il culo da un certo signore e dagli amici suoi?

Chissà…

 

H come hard.

I genitori di uno studente hanno chiesto un risarcimento danni di 250 mila euro all’insegnante di matematica di 43 anni di Monteroni (Lecce) che, due anni fa, patteggiò la pena a due anni di reclusione per aver compiuto atti sessuali con alcuni suoi alunni minorenni.

I genitori del minorenne, che hanno citato in giudizio l’insegnante dinanzi al tribunale civile di Lecce, ritengono che loro figlio abbia subito un danno dagli atteggiamenti libertini della donna. Danni che “hanno segnato lo sviluppo psicologico del ragazzo (all’epoca adolescente), impedendogli di instaurare un corretto approccio sessuale con l’altro sesso”.

Esageratiiiiiiiiiiiiiiiiiiii… 250 mila euro…

Che è successo, ripensando all’insegnante, il loro bambino ha lavorato troppo di mano e gli è caduto il pisellino?

 

I come immigrati.

In Italia gli immigrati danno all’Inps, quindi alle nostre pensioni, molto di più di quanto ricevono.

All’ingente versamento di contributi previdenziali da parte degli immigrati (circa 7,5 miliardi di euro nel 2008), corrisponde una loro scarsa presenza tra i beneficiari di prestazioni pensionistiche: all’inizio del 2010 sono stimabili in appena 110mila i pensionati stranieri e quelli entrati in età pensionabile nel corso dell’anno incidono appena per il 2,2% sul totale dei residenti. Considerata l’età media nettamente più bassa di quella degli italiani (31,1 anni contro 43,5), questo andamento è destinato a durare per diversi anni.

E allora come la mettiamo signor Bossi e compagnia bella?

I numeri sono numeri, mica come nei compiti di aritmetica della Trota.


L come limerick.

C’era un brunetto nano di Venezia,

che si sentiva davvero un cazzo e mezzo.

Ma il suo problema non era che era un nano,

ma che era davvero poco urbano,

quel brunetto nano di Venezia.

 

M come Muti Riccardo.

Il maestro Muti ha rifiutato la cittadinanza onoraria di Roma conferitagli in seconda battuta dalla giunta capitolina, quando in prima battuta era stato fatto mancare il numero legale.

 

N come nuovo modo di dire.

Dopo l’inchiesta su Bisignani & Co… avere una faccia di Papa.

 

P come pecora.

Sbarcata a Lampedusa una pecora clandestina. Era stata imbarcata per dare latte a un bimbo.

Bellissimo.

 

P come pessimismo.

Io sono pessimista, non lo nego. Non lo sono di natura, ma lo sono diventato una decina di anni fa, quando qualcosa che doveva cambiarmi la vita in meglio aveva il 90 % di possibilità di avverarsi. Invece per la legge di Murphy, quel qualcosa è andato a puttane.

Così alla vigilia del referendum ero pessimista… figurati se vanno a votare 25 milioni e rotti di persone… e poi ci sono gli italiani all’estero… e così ho pure postato nel web, la mattina di domenica, un appello in cui invitavo quelli che avevano lottato come me per il referendum a non avvilirsi in caso di insuccesso, ma di continuare la lotta.

Invece, che bello! Mi sono clamorosamente sbagliato. E sono convinto che se si andasse ora a votare Berlusconi & Co. sarebbero spazzati via.

Ma naturalmente il governo pur sapendo di essere in minoranza nel paese… Silvio, non era sovrana la volontà popolare, quando ti conveniva?… non ha nessun interesse ad andare alle elezioni.

Quindi le elezioni ci saranno nel 2013 alla loro scadenza naturale. Non mi aspetto assolutamente che per quella data il governo faccia qualcosa di buono che capovolga gli umori della gente, ma temo che per quella data sia l’opposizione a fare qualche cazzata.

Quindi faccio un altro appello, stavolta all’opposizione.

Vi supplico non fate le solite cazzate, non litigate tra di voi, smettetela di dividervi su tutto, parlate il meno possibile e solo per criticare il governo. Rendetevi conto che siete la sola speranza per Berlusconi e Bossi di restare al potere.

Vi prego, deludeteli!

 

P come Pisapia.

Pisapia ha presentato la sua squadra di governo. Molte le donne.

E che cazzo! Nemmeno un rom musulmano abbronzato!

 

P come priorità.

Berlusconi torna a definire una priorità, prima ancora del fisco, la riforma della giustizia.

Naturalmente qua non c’è bisogno di referendum o di sondaggi per essere sicuri che la grande maggioranza degli italiani la pensa come lui.

 

S come Santanché.

Dopo la pubblicazione dello splendido duetto Briatore-Santanché sui giornali, il nostro ineffabile sottosegretario, sottosegretario nonsisabeneaqualeminchia, ha dichiarato: “Era lui che parlava, io mi son limitata ad ascoltare.”

Brava, chieda scusa alla Boccassini e poi si limiti ad ascoltare senza parlare per i prossimo trent’anni.

 

S come sciacallo.

Un ventottenne è morto perché la sua auto si è scontrata con l’auto di alcuni ladri che scappavano dalla polizia a Milano. Sull’auto degli investitori c’erano due minorenni rom.

Sulla vicenda interviene il parlamentare leghista Matteo Salvini: “Ora aspettiamo che Nichi Vendola torni a Milano per abbracciare anche questi fratelli rom ladri e assassini”.

Chiaramente uno sciacallo il signor Salvini.

 

S come soldi.

Berlusconi si lamenta: “Dove trovo i soldi da dare a De Benedetti?”

Prepariamoci ad una colletta.

Non vorrete mica che risparmi sul bunga-bunga?

 

S come Stracquadanio.

Secondo l’ineffabile Stracquadanio, l’uomo che ha un cognome che sembra un insulto, la rovina dell’Italia non sono i precari, come dice il Brunetta, ma quelli che navigano sul web e non facendo un cazzo tutto il giorno trovano il tempo di affossare il suo amato Signore di Arcore.

Che cavolata!

Mi spiace, non c’è niente da fare, stracquadanio sei nato e stracquadanio morirai.

 

S come supplenti meridionali.

“No all’invasione del Nord da parte di insegnanti meridionali”. È questo l’obiettivo dichiarato dei leghisti che hanno presentato un emendamento al decreto legge sullo sviluppo che prevede 40 punti in più in graduatoria per i professori residenti nelle località dove vogliono insegnare. Così da escludere, praticamente, gli insegnanti supplenti meridionali.

Quelli della Lega sono diventati troppo buoni.

Non sarebbe meglio fargli avere l’incarico e poi gambizzarli appena arrivano in stazione con le loro valige legate con lo spago?

 

W come web.

Diciamolo chiaramente il referendum lo abbiamo vinto sul web.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

http://www.giovannimerenda.it/

 

 

 

 

 

 


Si ringrazia per l’editing Benedetta Volontè.

 

 

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One Reply to “Alfabeto minimo n. 7”

  1. Io condivido, sentiamo cosa pensano alcuni miei amici ai quali invierò il tuo alfabeto.
    Ciao e buon lavoro

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