WorldWideLove

Evviva oggi mi sposo!

Sono emozionatissimo! Come cambia tutto in fretta! Se penso che sei settimane fa ancora non ci conoscevamo!

Galeotta fu la rete, proprio il caso di dirlo! Mi ero appena iscritto a quel sito di social network “Dalla Russia con amore” che eccola arrivare, la mia Irina.

Io quel sito lì l’ho scelto perché ho capito subito che avrei trovato la mia anima gemella: con questo nome, finalmente un social network tutto per noi appassionati di James Bond! Ho pensato. Anche se devo dire che un po’ titubante ero, perché per me Bond è Roger Moore e non certo quello sfigato di Connery. Ma ho rischiato, sentivo che mi sarebbe andata bene.

Oh, e James Bond è sempre un tira fighe che non vi dico! Praticamente tutti gli iscritti al social network son donne! E che donne!

E come sempre c’avevo ragione, c’avevo. Ogni cosa che piace a me, la mia Irina entusiasta che non vi dico! E il nuovo film del mitico James, e i dettagli delle sue auto, e i vestiti, persino le bond girl: tutto quello che mi piace e mi interessa, lei non si stancava mai di starmi a sentire.

E poi anche la sua passione per l’informatica e i PC! Anche lei passa quasi tutto il tempo di fronte al video, come me!

Che dire: il passo da “Dalla Russia con Amore” a Facebook è stato molto rapido. E lei si è subito iscritta al mio gruppo “Bond è Moore, Connery fai cagare” e mi ha lasciato un commento carinissimo. Peccato che è in cirillico e non l’ho capito, ma sono sicuro sicuro che è carinissimo.

Da Facebook a Skype c’è voluto un po’ di più, perché io preferisco andarci con i piedi di piombo con le relazioni, e Skype è solo per intimi, ma dopo tre lunghi giorni di continue chat mi sono deciso e le ho dato il mio nickname.

E lì ci siamo sentiti per la prima volta! Che bella voce che ha! Certo il suo italiano non è perfetto, ma è pur sempre una delizia. E ogni volta che mi chiama, mi chiama amore!

Che lenza che sono! Mi cadono ai piedi, mi cadono. Che ci faccio io alle donne?

Una volta sentita non ce l’ho più fatta: le ho chiesto se voleva che ci vedessimo in cam. E la mia Irina lo avrebbe voluto tanto, ma tanto. Solo che poverina aveva pochi soldi e non se ne poteva permettere una.

Certo lei non me lo avrebbe mai chiesto, e allora mi sono offerto io: le ho detto che se voleva, la cam gliela pagavo io! Se mi dava l’indirizzo gliela facevo recapitare direttamente da Amazon.

Lei poverina è scoppiata a piangere e mi ha spiegato in lacrime che purtroppo il suo paese non è proprio così libero come da noi, e che quindi il governo controlla tutte le web cam. L’unico modo è di comprarne una al mercato nero e dopo di collegarci su una linea criptata e segretissima.

Maledetti russi comunisti! Sempre ‘sti rossi maledetti a bloccare l’amore tra i giovani!

Ma io non mi sono scoraggiato: le ho detto che ero disposto a correre il rischio e allora lei mi ha detto che avrebbe fatto passare suo cugino Boris che per caso era lì attorno a prendere i soldi e portarli in Russia.

Il giorno dopo sono andato a prelevare i 500 Euro che le servivano per la cam e per un’ora di collegamento speciale e la sera stessa li ho consegnati a suo cugino. E fortuna che mi ha detto chi era, perché se mi trovo uno così davanti mica glieli do tutti quei soldi: alto, pelato, con una cicatrice sulla guancia. Brrr! Proprio un tipaccio da brividi.

Ma certo cattivo non può essere se è cugino della mia Irina!

Comunque mi ha detto di aspettare qualche giorno che poi la mia bella si sarebbe fatta vedere, e così è stato! Mamma mia che spettacolo! Molto più bella che in foto, un angelo, la mia Irina.

Purtroppo ci siamo visti poco perché la linea criptata è molto cara e abbiamo preferito stare al video solo pochi minuti e dosarci gli altri negli altri giorni. O almeno così pensavo.

Perché, devo ammetterlo, dopo aver visto la mia Irina, io un po’ mi sono eccitato e allora sono andato a farmi un giretto su youporn, ma mica mi ha fatto passare la voglia, anzi!

E così il giorno dopo gliel’ho detto: “Irina, tu mi fai sangue, io ti voglio! Lasciati ammirare tutta nuda!”

Lei mi ha sorpreso ancora una volta: mi ha detto che anche a lei sarebbe piaciuto vedermi nature (del resto, ho un fisico io!) ma c’erano due problemi: il primo, il poco tempo, perché un momento così è bene gustarlo con calma. E poi il freddo: lì da lei faceva tanto freddo, e spogliarsi tutta senza riscaldamento sicuramente si prendeva un malore!

Allora sai che ho fatto? Mi son messo d’accordo e il giorno dopo ho dato altri 500 Euro a Boris! Non permetto che la mia bella si ammali per me!

C’è voluta più di una settimana prima che lei fosse pronta. Del resto, rifare l’impianto di riscaldamento mica son bazzecole!

Comunque quella sera ero tutto pronto! Mi son messo bello bello, slip bianchi puliti, canottiera e i calzini (che sennò prendo freddo e poi mi viene il cagotto).

E al momento giusto, eccola apparire: una divinità, avvolta in un accappatoio bellissimo. Gliel’ho chiesto e lei l’ha tolto, restando in mutandine e reggiseno, rosso fuoco! Giuro che una simile bellezza non la ricordo e, inutile negarlo, mi sono eccitato subito.

Lei deve averlo capito perché mi ha chiesto se avevo voglia, se volevo toccarla. “E certo” le ho detto.

E qui ho osato: le ho chiesto se le andava di fare sesso virtuale. E il mio fascino ha colpito: ha detto subito di sì!

“Solo” mi fa “io da sola non mi eccito, ho bisogno di un aiuto. Ti spiace se chiedo a mio cugino di darmi una mano?”

E certo che no, le ho detto, se non ci si aiuta tra cugini!

Bisogna dire che le ha dato anche più di una mano, e sono andati avanti per una buona mezz’ora, cioè ventinove minuti più di me, ma lei lo so che lo ha fatto per me, ed io ne sono tanto felice!

Nei giorni seguenti abbiamo continuato così, ma io non ce la facevo più. La desideravo troppo, la mia Irina. E allora ho fatto il gran passo: “Irina, mi vuoi sposare?”

La sorpresa quando mi ha detto sì! Peccato per quelle leggi assurde dei suoi governanti comunisti! Pensa che per permettere a una ragazza di sposarsi con uno straniero, prima lei deve avere tutti i beni di lui intestati a lei!

Ma ditemi se non è una legge arcaica e stupida!

Comunque, per il mio angelo questo e altro. Sono andato dal notaio e ho immediatamente fatto intestare casa, terreni e mio conto bancario alla dolce Irina, e poi ho consegnato tutto a Boris.

E ora eccoci qui! Io sono pronto, davanti alla webcam. Sì perché dobbiamo sposarci via internet prima, lei non può uscire dal paese fin quando non è maritata, ed io mica posso farmi il viaggio fino in Russia che non ho il visto e mi ha detto Irina ci vogliono mesi.

Appena sposati comunque viene qui! Io solo a pensare di star a contatto con tanti rossi mi vien male!

Mi son messo il gessato che ho indossato al matrimonio di mia sorella, le scarpe nere e una cravatta gialla, allegra.

Ora ho aperto il collegamento, e son qui in attesa. Lei è in leggero ritardo, ma vedrete che arriva, tutte le spose si fanno aspettare no?

Sono qui per te, dolce Irina!

Ti aspetto.

Ti aspetto.

Ma quanto cazzo è lenta la rete oggi?

Maledetti comunisti.

Ma io aspetto.

Aspetto.

Aspetto.

 


WorldWideEditors: Paola.tv e Elvira.ro

httpv://www.youtube.com/watch?v=UH1Rs6LSvBs

Latest posts by Juan Jose (see all)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *