Laura Pausini. A me, me piace

Se dico Laura Pausini penso che tutti sappiano di chi sto parlando.

Non a caso, Laura è una delle più popolari cantanti italiane e risulta attualmente essere la voce nostrana più famosa a livello internazionale, in particolar modo nei paesi dell’America Latina e dell’Europa.

La voce di Laura ha accompagnato negli ultimi 16 anni milioni di ragazzi e ragazze, uomini e donne, tra cui il sottoscritto.

Ho iniziato ad apprezzarla soprattutto dopo il suo secondo album e in particolare con la canzone Strani amori, forse perché all’epoca (avevo 21 anni) vivevo i miei primi strani amori.

Da allora è stata quasi sempre la colonna sonora della mia vita, mi ha accompagnato con le sue dolci melodie e la sua straordinaria voce.

Laura Pausini è nata a Faenza (RA) ed è cresciuta in un paesino vicino, Solarolo. La sua famiglia, a cui Laura è molto legata, è composta dal padre Fabrizio, che è stato cantante di piano bar, dalla madre Gianna Ballardini, maestra d’asilo e dalla sorella Silvia.

Inizia a cantare fin da piccola, sia nel coro della chiesa, sia insieme al padre, che spesso la porta con sé durante le sue esibizioni nei locali di pianobar della riviera romagnola.

A tredici anni, nel 1987, registra il suo primo album (solo in formato musicassetta), I sogni di Laura – omesso nella discografia ufficiale – che contiene tredici brani, di cui due scritti da lei ma firmati dal padre perché troppo giovane, mentre gli altri sono reinterpretazioni di brani famosi.

Nel 1991 viene iscritta dai genitori a sua insaputa al Festival di Castrocaro; Laura passa con successo le selezioni con il brano New York, New York ma non arriva in finale. Nel 1992 vince Sanremo famosi con il brano Si sta così (scritto per lei da due ragazzi di Rimini), che le dà diritto a partecipare al Festival di Sanremo ma Laura quell’anno non verrà convocata alla kermesse canora. Però Laura non passa inosservata, viene notata da un produttore che le offrirà un contratto discografico. Ma è nel 1993 che diviene famosa, quando finalmente riesce a partecipare e a vincere al Festival di Sanremo nella categoria nuove proposte con il brano La solitudine. La canzone scala presto le classifiche in Italia, viene anche trasmessa dalle radio di gran parte d’Europa, diventando il pezzo più canticchiato dell’estate 1993.

Il suo primo disco Laura Pausini vende più di quattro milioni di copie nel mondo.

Da quell’anno in poi colleziona una lunga serie di successi, diventando un’artista apprezzata in Italia e nel mondo, in particolare nei paesi di lingua spagnola. Nel 1994 arriva terza a Sanremo con la notissima canzone Strani amori.

Da allora la sua musica inizia a fare il giro del mondo. Canta in spagnolo, portoghese, inglese e francese. Nel 1995 pubblica nel mercato anglosassone il suo primo album che contiene la versione in inglese del suo primo successo La solitudine (Loneliness).

 

La solitudine versione inglese

 

Sempre nel 1995 Laura viene insignita di una serie di premi tra cui il World Music Award
all’European Grammy, il Premio Europa al Festivalbar, riceve inoltre Lo Nuestro a Miami come
Cantante rivelazione della Lingua Latina sul mercato Americano, cui segue il Globo d’oro per essere la prima cantante non spagnola ad aver raggiunto il milione di copie vendute in Spagna. 

Di anno in anno realizza successi che conquistano sempre più il pubblico italiano e internazionale, i suoi brani negli anni diventano sempre più sofisticati e apprezzati, maturando una notevole professionalità canora, e per quanto possibile la sua voce diventa ancora più bella e potente. Tanto che può vantare prestigiosi duetti con artisti di fama mondiale: Phil Collins, Bocelli, Pavarotti, Lara Fabian, Ray Charles, Michael Bublè, Eros Ramazzotti e molti altri.

 

Duetto con Phil Collins

 

Nel 1999 incide il brano One More Time per la colonna sonora del film americano Le parole che non ti ho detto (Message in a Bottle) con Kevin Costner e Paul Newman. Nel 2000 invece partecipa alla colonna sonora del film giapponese Pokémon 2 – La forza di uno con il brano The extra mile. Molti dei suoi brani vengono usati come colonna sonora di telenovelas sud-americane, tra cui Terra nostra -2 (andata in onda sulle reti Mediaset).

 

One more time colonna sonora del film Le parole che non ti ho detto

 

The extra mile per il film Pokémon 2

 

Sigla della serie televisiva Terra nostra 2

 

Molti autori di fama internazionale scriveranno canzoni per Laura Pausini, tra cui lo stesso Phil Collins e Madonna. In Italia hanno scritto canzoni per lei Biagio Antonacci, Vasco Rossi e Gaetano Curreri.

Nel 2003 tenta anche l’avventura americana incidendo il cd interamente in inglese dal titolo From the inside, con cui si posiziona in testa alla Billboard Hot Dance/Club Party, la classifica dei brani da ballare più importante d’oltreoceano. Però a causa di una serie di disaccordi con la casa discografica americana, Laura Pausini arresta la promozione dell’album rifiutando la proposta di un secondo disco in inglese.

Il successo di Laura è comunque inarrestabile e già nel 2004 esce con un nuovo disco dal titolo Resta in ascolto, grazie al quale ottiene molti riconoscimenti e premi. Infatti, nel 2005 riceve a Los Angeles El premio de la Gente 2005/Latin Music Fan Awards nella categoria Solista, gruppo femminile dell’anno. Sempre nello stesso anno viene insignita del celebre Latin Grammy Award, per il miglior album Pop femminile con Escucha (versione spagnola del disco Resta in ascolto), che riceverà l’8 febbraio 2006 allo Staples Center di Los Angeles. Laura Pausini è la prima donna italiana in assoluto a vincere un Grammy come miglior album pop femminile. L’Italia non portava a casa l’ambita statuetta dal 1958, anno in cui Domenico Modugno vinse per la canzone Nel blu dipinto di blu.

Nel 2007 Laura Pausini bissa, le viene assegnato il secondo Latin Grammy Award per miglior album Pop femminile con Yo canto. Si tratta della versione spagnola dell’album Io canto (uscito nel 2006) composto interamente da cover di canzoni italiane. Nello stesso anno Laura è la prima artista donna al mondo a esibirsi allo Stadio di San Siro (Milano) col tutto esaurito e fan stranieri accorsi da ogni parte del mondo, Francia, Spagna ma anche dal Brasile e addirittura dal Giappone.

Nel 2008 esce l’album Primavera in anticipo che debutta al 1° posto della classifica degli album più venduti in Italia, la cui versione spagnola (Primavera anticipada) nel 2009 le fa meritare il terzo Latin Grammy Award della sua carriera per il miglior album pop femminile.

Il suo ultimo album Laura Live World Tour 09 (uscito a novembre 2009) contiene 3 brani inediti; dopo quest’ultimo successo Laura  ha deciso, dal gennaio 2010, di prendersi una pausa di due anni.

Laura Pausini negli anni ha promosso anche diverse iniziative filantropiche. Per il suo impegno umanitario e i suoi successi canori riceve molti importanti riconoscimenti, una lettera di ringraziamento da Kofi Annan per aver contribuito alle cause benefiche riconosciute dalle Nazioni Unite; nel 2006 inoltre le viene conferito il titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi.

Tra le tante manifestazioni di solidarietà, Laura ha partecipato a Pavarotti and Friends, sostenuto la raccolta fondi per la lotta contro l’Aids, appoggiato la campagna di Amnesty International contro la violenza sulle donne, si è esibita a Los Angeles nel concerto di beneficenza per le famiglie dei pompieri scomparsi durante la strage dell’11 settembre, ecc.

Nel 2004 ha donato i diritti del brano Il mondo che vorrei alla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus che si occupa di aiuto all’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo.

Il 21 giugno 2009 si tiene allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano un megaconcerto, di cui Laura è l’organizzatrice, un progetto benefico intitolato Amiche per l’Abruzzo, per raccogliere fondi in favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto del 6 aprile 2009. Al concerto partecipano 90 cantanti femminili della musica italiana, tra le quali Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Giorgia ed Elisa, che eseguono duetti con la stessa Pausini.

Laura Pausini ricompare nel 2010, nonostante il periodo di pausa, in un video (visibile online: http://www.facebook.com/video/video.php?v=104992876190808) ancora una volta per scopi benefici: si tratta di un messaggio per sostenere il popolo cileno dopo il devastante terremoto dello scorso febbraio.

Che si può dire ancora di questa fantastica artista? Credo non abbia bisogno di altri commenti o elogi, poiché la sua carriera, la sua fama, la sua grande voce, insieme al suo cuore, dicono già tutto.

Qualche tempo fa, durante una lezione d’inglese, l’insegnante chiese a me e agli altri studenti quale fosse il nostro cantante preferito, io senza esitazioni risposi Laura Pausini; una mia compagna in tono un po’ snob esclamò “Chi Laura Pausiniii…” io risposi “Certo, perché che c’è di male?” e lei “Ma fa sempre quelle canzoni d’amore…” io un po’ infastidito e sorpreso ribattei “Beh, è una cosa così tremenda cantare canzoni d’amore? E poi hai mai sentito la sua voce?”.

La ragazza non seppe rispondere. 

Magari ci fossero più persone che come Laura Pausini cantano l’amore, trasmettendo emozioni tanto profonde come solo la sua voce sa fare, forse il mondo sarebbe migliore!

Laura aspettiamo il tuo ritorno nel 2012!!

Un tuo grande estimatore.

11 Replies to “Laura Pausini. A me, me piace”

  1. Antonella mille grazie per il tuo commento.

    Ovviamente sono d’accordo con te, non credo che i gusti musicali (più o meno ricercati) possano inficiare il livello culturale di di una persona e la sua intelligenza, che di certo non dipende da ciò… ma spesso da una certa sensibilità intelletiva che a volte viene a mancare.

  2. Se c’è una cosa che mi ha sempre dato fastidio è la presunzione e tu,Francesca,l’hai detta grossa.Intanto mi sembra che tu conosca bene la canzone,visto che hai fatto l’analisi del testo,quindi l’hai ascoltata.Letter Magazine,di cui sono una grande fan,è una rivista letteraria a 360°dove si trattano molteplici argomenti,scritti da persone che sanno il fatto loro.In quanto a Laura Pausini,può piacere o no,ma sta di fatto che è una delle cantanti italiane più apprezzate all’estero.Qualcosa saprà trasmettere al pubblico.O no? Inoltre, anche nel “commmerciale”,si può trovare qualcosa di buono.Superfluo aggiungere che l’articolo è scritto benissimo,ma lo scrivo e….
    Laura Pausini,a me,me piace.Sarà grave per la mia cultura?

  3. io dopo questo articolo mi levo dal gruppo.
    E' lecito apprezzare laura pausini, ma credevo che lettermagazine sapesse riconoscere l'arte dal commercio e non credo sia un segreto che questa cantante con l'espressione artistica non ha proprio nulla a che fare.
    Inoltre "se ti saprei dimenticare"(dal suo successo "incancellabile") è un errore abbastanza grave da diffondere se si considera che persino i bambini sono in grado di coniugare i verbi correttamente.
    So che non pubblicherete questo commento, ma invito chi lo leggerà a farsi un esame di coscienza: una rivista che cita David Foster Wallace e si dichiara paladina della diffusione culturale non dovrebbe dipingere un burattino del mercato musicale come Laura Pausini come una grande artista, rappresentante della musica italiana. In un Paese così ricco di persone veramente sensibili e piene di talento, poi!!! E' un offesa a ciò che credete di rappresentare e a chi ama veramente l'espressione artistica con tutto il suo cuore.
    vi trovo superficiali e sempliciotti.

    1. In genere non autorizzo commenti su articoli di altri componenti della redazione, ma leggendo questa saccente maestrina dalla penna rossa, non riesco ad esimermi…
      Francesca, ti prego, ascolta questo vecchio brano
      [youtube RXywUifGkPs http://www.youtube.com/watch?v=RXywUifGkPs youtube]
      Anche in questo c'è uno strafalcione!
      Cosa ne dici?

      Mi piacerebbe sapere da Francesca chi, a suo avviso, è espressione di arte e sensibilità.
      ps
      Tanto per la cronaca: non amo particolarmente Laura Pausini, come non amo la saccenza.

      1. Sono andato a cercare il testo della canzone incancellabile(non sono un fan della Pausini e non lo conoscevo) e questa è la strofa "incriminata":
        A volte mi domando se,
        Vivrei lo stesso senza te,
        Se ti saprei dimenticare.
        Ma passa un attimo e tu sei,
        Sei tutto quello che vorrei
        Incancellabile oramai!

        Non mi sembra ci siano errori!

    2. Ciao Francesca.
      Sono Alessandro Greco e gestisco, in LetterMagazine, la rubrica “Senza peli sulla penna”.
      Faccio alcune premesse.
      – La Pausini non mi piace. Anzi, penso di poter dire candidamente che mi fa schifo;
      – Non conosco Alan Dis, responsabile della rubrica Dis Video, se non virtualmente.

      Detto ciò, vengo al dunque.
      La musica della Pausini può piacere o meno, e questo è pacifico.
      A tal proposito, il compito di un “Magazine” che cerca di fare cultura, è appunto quello di dar voce a più persone. In questo contesto, la Rubrica “Dis Video” è stata scelta appositamente per dar voce ad un pubblico più giovane.

      Dividere la critica è tanto naturale quanto importante, perché piacere a tutti non si può e non sarebbe nemmeno il massimo.
      La discussioni sarebbero morte sul nascere, perché se si scrivono cose ovvie, sulle quali si è tutti d’accordo, è chiaro che non c’è nulla da aggiungere se non “sono d’accordo – non sono d’accordo”:
      Per questo, la tua critica alla musica della Pausini è lecita e benvenuta.

      Ora però, mi permetto di farti notare alcune cose.

      1) Vuoi abbandonare LM? Liberissima di farlo.
      2) La Pausini non ti piace? De gustibus…
      3) Vuoi accusarci di censura?
      Eh no. La frase “So che non pubblicherete questo commento, ma invito chi lo leggerà a farsi un esame di coscienza”, la rispedisco con forza al mittente, perché come vedi il tuo commento è stato pubblicato, e soprattutto in virtù del successivo punto 4.
      4)
      «A volte mi domando se,
      Vivrei lo stesso senza te,
      Se ti saprei dimenticare.»

      Questo è il testo incriminato, giusto?
      Ebbene, cara Francesca, il suddetto passo di “Incancellabile” è ASSOLUTAMENTE CORRETTO in lingua italiana.

      Si tratta di “Interrogativa indiretta”.
      Pertanto, rispedisco al mittente anche questa tua frase: “è un errore abbastanza grave da diffondere se si considera che persino i bambini sono in grado di coniugare i verbi correttamente.”

      Adesso, se vuoi, puoi anche abbandonare il Magazine.
      Saluti.

    3. Cara Francesca grazie per il commento.
      Mi fa piacere ricevere anche commenti negativi, ma come già detto da altri miei colleghi ognuno ha i propri gusti ed è giusto che sia così.
      Laura Pausini non è un'artista? anche questo è un tuo parere lecito. Io la vedo in modo diverso.
      Per quel che riguarda il presunto errore grammaticale nel testo della canzone 'Incancellabile' (scritta da Cheope nome d'arte di Alfredo Rapetti, paroliere e pittore italiano, figlio di Mogol) credo siano già stati dati ampi chiarimenti.
      Io sono aperto a qualsiasi critica da parte del lettore ciò però che non tollero sono le offese gratuite 'superficiali e sempliciotti' estese purtroppo anche ai miei colleghi di LM.
      Vorrei solo invitarti a riflettere su questo.
      Per il resto come già detto ognuno è libero di esprimere le proprie idee, posizioni e gusti.

      Ribadisco Laura Pausini: a me, me piace!

  4. Questo è un articolo stupendo!!! Io è dal 1993 che l'ascolto ed ho sempre creduto in lei,sono cresciuta con lei e ho vissuto i miei "Strani amori" con lei fino ad oggi!Lei è unica per la sua personalità così forte e fragile allo stesso tempo,per la sua umanità,semplicità e umiltà che la contraddistinguono.
    Lei è stata,lo è e rimarrà sempre un'artista con la A maiuscola!
    Forza Laura!!!!Ti stiamo tutti aspettando!!!!

    1. Ramona sei molto gentile, è il tuo commento ad essere stupendo! Come te anche io credo che Laura sia un'artista meravigliosa ma in particolare la sua voce è inimitabile e trasmette sensazioni (per chi sa ascoltare con il cuore) intense.
      Spero vorrai condividere questo articolo con altri fan della grande Laura, mi piacerebbe ricevere commenti di altri fans, ma anche di chi non lo è…
      Un abbraccio.

  5. Sono d'accordo su quanto affermato da Alan sulla grande artista romagnola (d'altronde è romagnola come me, come potrebbe non piacermi? Siamo quasi vicini di casa :))
    Gran bell'articolo, guidato dalla passione che da sempre lo contraddistingue.

    1. Grazie Antonio! come dici bene non potresti dire altrimenti di una tua 'compaesana', ma in questo caso i complimenti a questa grande artista sono tutti meritati! 😉

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