O ci va o la spacca…

Lettere del 9 settembre 2010

 

Bene, cari amici lettori e voi della redazione, ve lo dico io come è andata al Gran Hotel!

Sì perché Ramon come sempre racconta menzogne… e credo che la DdP sia d’accordo!

A proposito cara la mia principessina, Philippe l’ho conosciuto bene insieme a Mugundo Tugundo, 40cm d’Uganda in quel di Regina Coeli!

Sia ben chiaro non sono mai stato arrestato… anche se devo dire che a volte lo avrei desiderato… tutti quei bei maschioni a disposizione ogni giorno!

In realtà ho un buon rapporto – in tutti i sensi, chi ha orecchie per intendere intenda – con un pastore che di tanto in tanto (per ragioni di misericordia e carità afferma lui) va a fare visita ai carcerati di quel penitenziario.

Don Donato, poveretto, dopo tanti anni non riusciva più a prendersi cura di tutte le anime in ‘pene’ del carcere – alcuni di loro con esigenze particolari… vi lascio immaginare – e quindi si è avvalso del mio importante apporto… e che apporto!

Dunque io, da buon samaritano, accompagno spesso l’amico prete in questa casa di detenzione per lenire le sofferenze dell’anima e del corpo dei detenuti; e cosa volete, insieme a Don Donato mi dono anche io!

Del resto la bibbia stessa dice di dare da mangiare agli affamati, da bere agli assetati… qualcosa bisogna pur offrire ai bramosi in astinenza, no?!

Io, con il mio gran cuore e non solo… sono ben lieto di alleviare quest’ultima sofferenza.

In una delle diverse visite alle note prigioni ho avuto il ‘piacere’ di incontrare, appunto, il caro Philippe e l’enorme Mugundo. In realtà questi è piccoletto, basso e mingherlino ma quando sfodera le sue doti nascoste sembra un essere enorme, insomma a ben vedere è tutto… va be’ lasciamo perdere e torniamo a Philippe.

Allora cara DdP, dimmi un po’, ti piacciono anche i trans? Beh nel caso in cui Philippe non sia un trans, il coso se lo tiene veramente ben nascosto (non chiedetemi dove!), per fortuna che c’era Mugundo che ne aveva abbastanza per tutti.

Tutto sommato devo ammettere però che il caro Philippe faceva la sua porca figura con le calze a rete, tanga viola con pizzo fatto all’uncinetto e il reggiseno di tulle rosso; gliela presti tu la biancheria DdP? Veramente buon gusto complimenti!

Ora è un po’ di tempo che non faccio più visita ai detenuti, infatti Don Donato ormai è diventato confessore esclusivo di Mugundo e quando lo incontra preferisce farlo con calma, da solo, senza la mia collaborazione, benché con rammarico lo capisco bene! Ah, i bei tempi andati… ahimè! e chissà quanti bei ‘ahi’ per il buon Donato!

Ma torniamo a noi cari ‘amici’ della redazione.  Io devo chiarire – per salvaguardare il mio buon nome e perché mi pare corretto verso i lettori – quanto è  accaduto nelle scorse settimane e che voi due, pseudo-esperti, avete magistralmente occultato con i vostri loschi stratagemmi!

Anzi lancio un grido d’allarme a chi gestisce questo magazine raffinato e di buona cultura perché questi due esseri non fanno altro che rovinare il buon nome di LetterMagazine!

Per fortuna che ci sono molti altri collaboratori in questo bel sito che sono veramente delle persone squisite e encomiabili. Non mi riferisco solo al caro Alan e alla cortese Gamy ma anche a un altro vostro redattore che ho avuto il grande (ma veramente grande…) piacere di conoscere poco tempo fa, mi riferisco a Juan.

Nei giorni scorsi mi trovavo ancora una volta presso la redazione in attesa che uscissero i due felloni… Ramon in particolare (al quale in effetti il ‘fellone’ non manca!). Appena esce lo intercetto, l’animale era accompagnato dalla bionda Gamy – ora che ci penso mi chiedo che ci fa lei che è una donna di gran classe con quell’essere?? – mi fiondo subito e gli dico tutto ciò che merita.

Che individuo abbietto! Con freddezza e noncuranza mi dice che sono uno schifoso gay (ma non usa questo termine…) lascivo e rinnegato, seguace di quel tappo di Berlusconi!

Mai nessuno mi aveva offeso così apertamente, e non perché mi abbia dato dello schifoso fr… lascivo, del resto lo sono! Mi lascio andare volentieri al sesso… quindi per qualcuno posso essere pure schifoso… poveri loro non sanno che si perdono!

Pertanto il fr..  lascivo e schifoso passi, ma che offenda il mio idolo dandogli del tappo no eh… non ci sto!

Ero già pronto a stampargli una cinquina in faccia quando una piccola folla di persone, tra ragazzini e ragazzine urlanti e pure diversi ultrasessantenni, si intromette per chiedere autografi, ma anche per dei simpatici e meritati insulti all’indirizzo dello stesso Ramon.

Non ho potuto dunque sfogare la mia rabbia come volevo e sono scoppiato a piangere; proprio in quel momento mi passa davanti un uomo, un moraccione, labbra carnose, naso prominente, mani grandi, gambe tornite, occhi languidi. Lo riconosco è Juan, mi guarda, si avvicina chiedendomi cosa fosse successo, io non me lo lascio dire due volte mi butto fra le sue braccia e affondo il mio viso sul suo petto che è roccia.

Lui un po’ imbarazzato cerca di consolarmi ed io scoppio a piangere e singhiozzare ancor di più – chi mai avrebbe il cuore di allontanarti se piangi disperato? – così da poter godere del suo caldo abbraccio il più a lungo possibile.

Gli racconto tutto e lui cerca di tirarmi su il morale con battute e facce buffe. Parliamo a lungo seduti sul ciglio del marciapiede (intanto Ramon si è dileguato probabilmente insieme a Gamy?). Di tanto in tanto Juan con fare consolatorio mette la sua mano sulla mia altre volte sulla coscia… a un certo punto deve essersi accorto della mia reazione (fisica) e la mano sulla coscia non ce l’ha più messa, ma ormai ciò che doveva accadere era accaduto… oh, ancora il cuore mi palpita al ricordo!

Prima di salutarci Juan mi invita a vedere una partita di Rugby a cui lui gioca spesso.

È stata l’esperienza più esaltante ed eccitante della mia vita. Tutti quei bei ragazzi muscolosi – abbigliati con maglie e pantaloncini aderenti che poco lasciano alla fantasia! – che trotterellano per il campo tenendosi ben stretta tra le mani una grande palla oblunga. Per non parlare poi delle ammucchiate in campo, con questi omaccioni che l’uno sopra l’altro si spingono, si strusciano e toccano ovunque alla ricerca del fallico trofeo! Non c’è che dire uno sport che sprizza virilità ovunque! Meglio di un hardcore gay!

Caspita credo di essermi dilungato un po’ troppo, conoscendo quei marpioni della redazione della posta del cu… per ragioni redazionali, con la scusa dell’eccessiva lunghezza della mia lettera, sono certo che non la pubblicherebbero. Meglio dunque che mi fermi qui.

Ancora non ho potuto però raccontare come sono andati veramente i fatti al Gran Hotel tra me e la presunta donna delle pulizie… ma lo farò nella mia prossima lettera di sicuro!

Intanto invito Ramon e la DdP a venire allo scoperto (Ramon è sufficiente che venga insieme a me…) e raccontare loro stessi la verità, prima che li sputtani io prossimamente!

Prima di lasciarvi ci tengo a precisare che io non sono Walter! Questo è solo un altro espediente del duo per screditarmi!

Infine dovrei fare una precisazione sul discorso della sauna… non va proprio come afferma Ramon… ma anche questo sarà materiale della mia prossima infuocata lettera!

Attenti a voi due!

Un bacio a Juan… dove sa lui…

Devi81 lengua de fuego!

 

Risposta di Ramon

Mio Caro Devid,

ci sono, nella vita di una persona, dei limiti fisici, intellettuali e morali che non si possono travalicare. Ci sono, nella vita, dei punti fermi, dei confini che sono posti proprio perché così deve essere.

Tu, in qualità di microcefalo nano dotato, ignorante Berlusconiano (sì, lo so, ignorante Berlusconiano è ridondante, ma quando ci vuole ci vuole!) di queste cose ovviamente non puoi minimamente accorgerti.

Brutto pidocchio puzzolente, larva intestinale, piattola di Bondi: ma come ti sei permesso di avvicinarti a Juan?

Al mio amico Juan, al mio carissimo, meraviglioso, unico e, per malaugurata sfortuna (sigh!), completamente e unicamente eterosessuale amico Juan?

Lui è come se fosse parte di me, tanto forte è la nostra amicizia. Non c’è mio segreto che lui non conosca, non c’è luogo dove io sia nel quale lui non possa esserci.

Juan è la luce della redazione, la mente più limpida e fulgida, esempio da seguire per tutti gli altri, dedito al lavoro, fantasia vivida, ritmi fulgidi. E poi, a chiudere il tutto, una modestia disarmante. Modestia contenuta dentro un fisico da urlo, sia da dire anche quello. Pane al pane e vino al vino, per la miseria.

Pensa che è talmente bravo che non lo lasciano iscriversi ai premi letterari: gli mandano il primo premio direttamente a casa con la preghiera di “non partecipare per lasciare qualche possibilità agli altri, grazie”.

E tu, con le tue manacce, con quel tuo essere viscido, con quei tuoi punti neri a far la faccia di Bondi, tu hai osato avvicinarti a lui? Guarda, non so cosa sia meglio, se venirti a trovare io o se passare i tuoi dati a quella meravigliosa donna che con Juan percorre il cammino della vita, avvisandoti ovviamente che la suddetta ha superato il test FBI “Come uccidere un uomo in 10 secondi” lasciando a disposizione ancora 9 secondi per raccogliere le briciole con l’aspirapolvere.

Se ti interessano i maschi della redazione, allora ti consiglio di rivolgere il tuo sguardo altrove, magari a quell’Alan che tutti i giorni prende in mano cose dal richiamo vagamente fallico, da leccare in punta.

Ecco, prova da lui, vediamo come va.

 

Con poco, pochissimo, nullo amore

Ramon de Gadia

 

Risposta di DdP

E ora anche tu ti ci metti?

Lo volete capire o no che non credo alle vostre menzogne?

E poi scusa/te, voi fate questione di taglie: il Philippe di cui parlate… insomma costui aveva addosso la mia roba intima?

Allora io non vado oltre la 3ª.

Provate a infilare un uomo di un metro e novanta (ovvero il mio Philippe) in una terza di Intimissimi e voglio vedere come ne viene fuori…

Comunque quella da te descritta non è certamente nella mia dotazione, non uso infatti mai il viola… e il rosso solo durante le festività natalizie…

Però mi viene un dubbio, anzi un sospetto… Ho prestato della lingerie a Ramon e non me l’ha più restituita… o l’aveva prestata lui a me per Carnevale?

Per quanto riguarda le nostre competenze, come puoi, caro Devid, mettere in dubbio le nostre capacità?

Nessuno si è mai lamentato delle nostre risposte, fatto salvo Claudietto Er Calimero, che non si capacita della discontinuità d’uso del box doccia di Via Egidio Galbani. Pare sia variamente frequentato in settimana, specie la sera, dunque è costretto a rimediare qualche lavatura infilandosi di soppiatto in qualche autolavaggio di periferia.

Pare però che il bagno fra le spazzole sia alquanto stimolante e utile alla circolazione di certi pensieri…

 

PS

Mai occultato o posticipato artatamente le tue lettere, al contrario, Ramon le aveva attaccate con le puntine perfino sotto la mia sedia. Diceva che così potevo avere un’idea dei tuoi pungiglioni. Ma devo dire che quanto a veleni sei ancora sotto la sufficienza… vieni a prendere un bel tè da me…

——-

Cari esperti,

mi chiamo Ilaria e ho un figlio di 5 anni.

Il mio problema è il mio bambino. È fissato con le passeggiatrici, e non riesco in nessun modo a distoglierlo.

Abitiamo in una via dove la sera si riuniscono le prostitute, che per lo più sono nigeriane e di solito poco vestite. Una sera che siamo rientrati in macchina il bambino le ha viste dal finestrino, poi ha voluto osservarle dalla finestra. In breve, tutte le sere prima di andare a letto vuole vederle e inoltre fa domande sul perché stanno là riunite.

Talvolta mi chiede “mamma perché non ci vai pure tu”, “perché non ti vesti come loro, che mi piace?”.

Capite che aria malsana mi tocca sopportare? Non so cosa rispondere, gli ho detto un sacco di bugie sulle passeggiatrici, e la maestra dell’asilo mi ha pure rimproverato. Ha detto che da grande potrebbe averne un trauma e che me la farà pagare…

Una mamma in pensiero

 

Risposta di DdP

Cara amica,

non hai ragione di preoccuparti, al contrario, tuo figlio ha già le idee chiare sul suo futuro, manifestando precocemente le sue preferenze sessuali, vale a dire una chiara propensione per il gentil sesso e un eventuale orientamento lavorativo (magnaccia, guardone, procacciatore di escort, osservatore romano…). Sono certa che avrà un futuro lavorativo assai ben remunerato.

Nel contempo, il suo interesse per l’abbigliamento delle dame notturne è certamente un richiamo al tuo. Ti vesti come una suora, cioè vai in giro ‘di troppo’ vestita, magari anche nell’intimità delle mura domestiche?

E allora liberiamoci degli ingombri, facciamo respirare la pelle e gli organi interni!

Hai presente Dita von Teese? Basta un bel bicchierone e tante bollicine…

Così risparmi su altre voci di spesa e tuo marito ti fa pure meno corna… vuoi mettere?

 

Risposta di Ramon

Cara mamma in pensiero,

fa piacere conoscere ora la genitrice di colui che diventerà probabilmente il più grande politico italiano nei prossimi 40 anni.

Tienici al corrente degli sviluppi, e ovviamente ricordati di insegnargli che Ramon e DdP sono degli ottimi amici!

 

Un caldo abbraccio

Ramon

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9 Replies to “O ci va o la spacca…”

  1. Ma che inguaribile burlone che sei Juan!
    Sì proprio l’uomo che tutti vorrebbero avere al proprio fianco (beh io preferirei altrove…) bello, macho e divertente!

  2. Devid, sono contento se vieni alla partita di rugby. Come ti ho comunque detto, e ora te lo scrivo, l’invito non viene direttamente da parte mia, bensì da un tale chiamato “Er Pidocchio” (uno senza collo) che si è interessato a te leggendo la posta del cuore.

    Io sono purtroppo a dirti che alle partite per ora non potrò partecipare, causa infortunio, e quindi andrò a farmi un giro da qualche parte.

    Ma tu non ti preoccupare: Er pidocchio ha la tua foto, gliel’ha passata Ramon facendogli tanti complimenti su di te.

  3. Juan grazie ancora per l’ennesimo invito alla vostra prossima partita di Rugby, non mancherò per nulla al mondo!

    Evito di commentare invece le infamità scritte dal duo malefico; Juan non curiamoci di quei due (in particolare di Ramon) è solo invidia! Rodi, rodi Ramon!

    Ps a voi della posta del cu… lo sapete che non finisce qui vero?
    Presto racconterò a tutti gli affezionati lettori – come è giusto che sia – ciò che accadde veramente quella sera al Grand Hotel! Tremate, tremate le streghe son tornate… Ops no quella è un’altra storia, di certo ne sentirete delle belle dal vostro Devid!

  4. No no io sono tranquillo…sicuramente qualcosa di buono in me c’è (da bravo gelataio e gelatiere) ma non ciò che pensa Ramon nella sua mente contorta…e vista la tua amicizia molto vicina, anzi da quanto dice Ramon vicinissima, con lui (lei?) beh mi preoccuperei sul serio…

  5. Guarda Alan, io non ho voluto proprio rispondere per non suscitare inutili rumori e/o fantasie irrealizabili.

    Certo, se Ramon indirizza qualcuno su di te, vuol comunque dire che qualcosa di buono in te l’ha visto. Io mi preoccuperei…

  6. Io non entro nel merito delle vostre dispute…molto divertenti devo dire!

    Caro Ramon, però io sono già impegnato e per quanto provi molta simpatia per il dolce Devid (che povero bistrattate sempre…) non è il mio tipo…nulla oltre l’amicizia.

    Poi come si dice al cuore non si comanda e se Devid ora è innamorato di Juan… nulla si può fare…se poi Juan è eterissimo beh il povero Devid dovrà farsene una ragione…a meno che cupido non giochi dei brutti scherzi…e quel punto etero o gay… credo che nemmeno la moglie di Juan possa far molto…salvo usare ciò che ha imparato all’FBI…

    Mi sa che la questione non sia ancora chiusa…Beh che dire in bocca al lupo a tutti!

    Alan.

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