Avvertenza: somministrazione in unica soluzione
MORTE, tu certo capirai
non vorrei farti la corte sai
non mi sconfinfera allettarti
ma nemmeno posso disprezzarti.
Se proprio a casa mia devi venire
almeno qualche cosa fammi dire…
Fuggi da me, che oggi son stanca
il lavoro come sai proprio non manca
magari ripassa fra una quindicina
che intanto mi preparo la fuitina
altri più degni son di tua presenza
non ti meravigliar allor della mia assenza
c’avrei da fare ancora un po’ di cose
alcune delle quali assai pericolose…
Parlo per rima, è vero, non ti incanto
non posso certo dire sei uno schianto
e tuttavia se proprio vuoi un parere
non è l’ora di dire miserere.
Sistemo e lavo i panni sporchi altrui
per questo non conviene dire “fui”
mi prodigo con tutti, ed a tal fine
scodello ogni or pietanze sopraffine
se non ci credi elabora un sondaggio
così si arriva almeno alla metà di maggio
allora potrei esser ancor viva
se il mio commercialista versa l’iva
altrimenti mi tocca riparare
e le sudate carte ancora rimestare…
Non ti fissar con me, il mondo è vasto
e manco c’ho lo sguardo tanto casto
vai via di qui, indomita e serena
con la tua sacca in pelle sempre piena,
con me c’è poco gusto, poco peso
mo’ non mi far lo sguardo dell’offeso…
Che ho detto mai! Lo so dovrò morire
se posso scegliere però senza soffrire
intanto, se vuoi far allenamento
di ultracoglioni è pieno il firmamento.
La rosa è molto vasta, peschi e trovi
sta’ attenta a non cacciarti in mezzo ai rovi
prendi con te chi ruba e dopo scappa
e tutti i disonesti ovunque acchiappa
ladri, assassini, pedofili e burini
che il mondo è sempre pieno di cretini!
Stipa lontano, davvero all’altro mondo
che noi sappiam per certo esser giocondo
se non miglioran là non c’è speranza
almeno qua vuotiamo qualche stanza!
Per tali e tanti viver non ha senso
e scusa se ti dico ciò che penso
ma senza qualche allocco, o fesso in meno
sarebbe tutto quanto più sereno.
Porta con te le liti, ingiurie, sputi
e tutta la caterva di cornuti
che rendono la vita non amplesso
ma vera succursale d’ogni cesso…
Abbi pietà di me, non faccio niente
anche se a tratti ho stima di tagliente
nun so’ gagliarda ma mi difendo bene
ne ho avute anch’io, lo sai, di grandi pene
se vuoi divento buona oltremisura
e ti risparmio pure la fattura
basta che preghi il mio commercialista
e poi depenni me dalla tua lista.
Fallo per me, ma che ti costa?
Okay deliro, mi metto sta supposta.
Però se poi me moro facci caso
a modo mio ti ho preso per il naso.
Che sarà mai, io non ti fo paura…
Lo dico sempre che la vita è dura!
(Gamy Moore)
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