Intervista a Fabrizio Romagnoli

di Claudia Crocchianti

Teatro, musica, cinema, scrittura e insegnamento sono il pane quotidiano per l’artista Fabrizio Romagnoli e spero che questo venga fuori dalla mia intervista.
Ogni volta che sento Fabrizio escono sempre delle cose nuove, non standard, ed è proprio questo che lo porta ad avere un pubblico sempre più vasto che lo apprezza perché sa sempre dare quel qualcosa in più.

So che ami molto il cinema, che mi dici su questo?

Amo il cinema ed è per questo che mi sono avvicinato a questo mestiere nel 1987 e da allora non mi sono più allontanato! Amo il cinema, ma anche il teatro, la televisione, il musical, la scrittura, l’insegnamento, la regia… diciamo che amo questo mestiere a 360° e mi piace spaziare all’interno di questo settore. In Italia logicamente tutto ciò non è facile ma a me piace lottare! Ora il 10 giugno inizio, come attore, il film di Antonello Belluco dal titolo “Il segreto”. Ho un bellissimo ruolo, un partigiano, e non vedo l’ora di essere sul set! Al momento non mi è permesso dire di più, ma presto tornerò a voi con molte novità al riguardo!

Il tuo sogno nel cassetto si è realizzato?

Ne ho tanti di sogni nel cassetto, ma uno l’ho realizzato e ne sono molto fiero. Ho interpretato il musical CATS di Lloyd Webber. Il musical originale, in Germania, e con supervisione americana. Una grande soddisfazione personale, anche perché qualcuno, di cui non posso fare il nome, diceva che non sarei mai stato in grado. Beh, ho rinnovato tre contratti da protagonista, mi dispiace per lui.

Anche il teatro fa parte della tua vita, cosa rappresenta per te?

Allora, sia il teatro che il cinema per me rappresentano la mia vita. Anzi, meglio dire che tutto quello che ha a che fare con la recitazione rappresenta la mia vita. Tutto ciò che si avvicina o fa parte di quel mondo. Mi piace sperimentare e sperimentarmi. Mi piace insegnare come mi piace recitare e andare in scena. Ultimamente sono spesso in giro per l’Italia con i miei workshop di recitazione e di interpretazione canora. Il prossimo di interpretazione canora sarà in Sicilia a Terrasini (Palermo) il 21 e il 22 giugno 2013. Mi piace molto girare e insegnare e il poter unire le due cose mi rende felice.

E la scrittura?

La scrittura è un’altra mia passione e per ora mi hanno pubblicato, e senza contributo d’autore, due raccolte di atti unici. “Teatro Contemporaneo” edito dalla casa editrice Demian Edizioni e “Teatro Contemporaneo II” edito dalla MJM Edizioni, i libri sono reperibili ovunque in internet. Scrivere mi fa vivere in un mondo meraviglioso, drammatico, comico, allegro, cinico, assurdo, malinconico, triste… Adoro scrivere ma richiede tanto tempo e tanta solitudine. La scrittura è per ricchi e io invece devo correre per lavorare e correre mi piace. Alcuni miei testi sono rappresentati da compagnie italiane e questa è un’enorme soddisfazione che non avrei mai pensato di vivere!

Anziani, ragazzi: spesso cerchi di insegnare il teatro a loro, che cosa ti ha lasciato questo?

Mi arricchisce l’anima come niente altro è capace di fare! Insegnare è molto faticoso e chi dice che bisogna esserci portati ha ragione. Dare agli altri richiede un grande dispendio di energia e se non ti piace può diventare veramente difficile. Io adoro insegnare e per me è una gran festa ogni volta che inizia un nuovo corso. Vedere persone che sono felici perché per la prima volta affrontano un testo, iniziano a recitare, vanno in scena e vivono l’atmosfera magica del teatro è una grande soddisfazione.

Progetti nuovi?

Per ora il film “Il segreto” di Antonello Belluco e il workshop a Terracini (Palermo), poi a settembre credo di riprendere il corso degli anziani a Tivoli e Guidonia e insegnare in un corso musical e recitazione a Genova all’Accademia Artistica Genovese Sinafé di Donatella Sassi con la quale collaboro da diverso tempo. E comunque le mie novità sono sempre scritte nelle pagine del sito www.fabrizioromagnoli.it che è il mio sito ufficiale.

Grazie carissima Claudia per questa bella intervista. Buon lavoro e un saluto a tutte le persone che mi leggeranno! Fabrizio