Alfabeto minimo n.23

bossi ladro

B come Batman
Multato perché la sua Lamborghini Gallardo nera con i contorni gialli non esibiva la targa, ma un logo con un pipistrello.
Tempi duri per Batman fermato dalla polizia del Maryland a un posto di blocco. La polizia poi ha pubblicato le foto su Twitter e Facebook. E subito si è scatenato un diluvio di commenti e speculazioni per cercare di smascherare l’identità di quell’uomo con l’immancabile mantello nero e il copricapo aguzzo.
È passata indenne, invece, dal posto di blocco Maga Magò che ci ha volato sopra con la sua scopa.

 

B come Bosseide
Le disgrazie non vengono mai sole.
Ci apprestavamo all’inizio della settimana pasquale a fare una noterella sulle disgrazie di Umberto, che a quanto pare non ha molta fortuna con i figli. Dopo il Trota (abbiamo saputo da fonte sicura che anche lui è convinto di chiamarsi il Trota e se gli telefonate vi risponde: “Pronto, sono il Trota.”) avremmo scommesso che non si poteva avere di peggio, ma un altro figlio Roberto Libertà (non è finita qua, poi arriva Eridano Sirio), non ancora così noto (ma è questione di tempo), è riuscito a farsi condannare a una multa di 1400 euro per un gavettone alla candeggina a un poveraccio che non condivideva le sue idee (idee????) politiche.
Poi c’era pure da notare l’inaugurazione di Bossi padre a Marcallo, tra fischi e lazzi, di un improbabile Viale Padania.
Ma la settimana era appena cominciata e la Lega si è ritrovata in casa un problema molto più scottante, con buona pace di quelli che hanno creduto che potesse ripulire l’Italia dalla corruzione di Roma ladrona, uno che mentiva pure sul suo titolo di studio, con l’accompagnamento di ampolle con acqua di fiume e militanti ruttanti con le corna di bue in testa.
Belsito, il tesoriere, è stato accusato di appropriazione indebita e truffa. E i soldi che sparivano sembra servissero anche a finanziare quei poverini della famiglia Bossi.
A questo punto Umberto (che comincia sempre di più a ricordarci l’Armando della canzone di Jannacci, buttato giù dal tram dal gemello Maroni) se ne è uscito con una frase in puro stile Scaiola: “Denuncerò chi ha usato quei soldi per ristrutturare la mia casa!”.
E tutto questo non è sufficiente! Son venuti in sua difesa i notabili del Pdl. Formigoni – sì, proprio lui che si ritrova la giunta inquisita – ha detto: “Visto che è stato tirato in ballo il nome di Umberto Bossi, mi sento di escludere in maniera assoluta ogni suo coinvolgimento”.
E poi come se non bastasse sull’Armando, pardon sull’Umberto, è caduta la pietra tombale.
Silviuccio loro Berlusconi ha dichiarato: “Chiunque conosca Umberto Bossi e la sua vita personale e politica, non può essere neanche lontanamente sfiorato dal sospetto che abbia commesso alcunché di illecito. E in particolare per quanto riguarda il denaro della Lega, del movimento al quale ha dato tutto se stesso. Perciò esprimo a Umberto Bossi la mia più affettuosa vicinanza”.
E sull’onestà di Bossi ha giurato, un giuramento sulla testa di Bossi e dei suoi figli (quelli di Bossi). I figli di Berlusconi gli hanno detto che se giura ancora sulla loro testa lo fanno interdire.
A questo punto Umberto ha capito che la partita era persa e si è dimesso.
In pratica Maroni l’ha buttato giù dal tram.
A noi non fa piacere, povero Umberto, al suo posto c’è pure Calderoli, come dire che al peggio non c’è mai fine.
Non resta che augurarci che Silvio Berlusconi faccia gli auguri al prossimo sfidante repubblicano di Obama, chiunque egli sia.

 

C come Calearo
Oltre a dichiarare che lui non va mai a fare il suo dovere e si limita a prendersi i soldi e portarseli a casa, l’onorevole Calearo ha dichiarato che a lui vedere baciare due gay fa schifo.
A noi fa schifo Calearo solo a vederlo in fotografia sui giornali, senza bisogno… puah… di baciarlo.

 

C come centenaria recidiva
Chi ha detto che nella vita di una persona può esserci un solo grande amore non conosceva Wook Kundor, una donna residente in Malasya che, a 107 anni suonati, ha annunciato al mondo l’intenzione di volersi nuovamente sposare.
Tralasciando l’età della donna, nata nel 1902, la cosa che colpisce è il numero dei mariti che la stessa ha “collezionato” nel corso di una vita: Kundor cerca il suo 23esimo compagno.

 

D come DNA
Un signore di Padova, sentendosi da anni la testa pesante, ha fatto eseguire da un laboratorio il test del DNA ai suoi due figli.
Risultato: nessuno dei due era figlio suo e i due avevano pure padri diversi. Forse era meglio che si informava bene sulla sua casta signora prima di sposarla.

 

I come idioti
L’amministrazione di Darwen, una cittadina nel Lancashire, a nord-ovest dell’Inghilterra, ha fatto abbattere oltre 6.000 alberi per impedire alla gente di accedervi per fare sesso Secondo quanto riferisce il Daily Mail, il boschetto era diventato una delle mete preferite dei “doggers”, persone che si recano in determinati spazi pubblici per avere rapporti sessuali.
Lo spiazzo panoramico di dodici ettari popolare tra questi “doggers”, vantava un bosco conifero di migliaia di alberi, alcuni piantati dopo la seconda guerra mondiale, ma, per ordine del consiglio comunale di Blackburn with Darwen, il trancio di foresta è stato raso al suolo.

 

I come indiano
Un indiano di 40 anni è stato arrestato per aver sposato 14 donne all’insaputa una dell’altra, ma cinque l’hanno scoperto e denunciato. Secondo la stampa locale, Tushar Waghmare cercava le vittime su siti internet ove si presentava come uomo separato che cercava una compagna, pure divorziata o vedova. Il gioco ha retto perché ingegnere dell’Air India si presentava alle famiglie delle ragazze tutte bramine (la casta più alta) chiedendo la mano, accordata per i modi gentili e il suo reddito.
Secondo me 14 mogli non sono un sogno ma un incubo.

 

M come maestra
A Castello di Serravalle, sull’Appennino, alcune famiglie hanno ritirato i figli dall’asilo per protestare contro l’insegnante, una bella signora americana, perché faceva anche la modella su internet, comunque mai nuda.
Ma perché?

 

M come Marchionne
La Fiat crolla nelle vendite ovunque nel mondo e Marchionne prima si dice preoccupato poi si consola con la Chrysler.
Ma la Fiat non dovrebbe essere una fabbrica di automobili?
E se una fabbrica di automobili va male vuol dire le auto che fa non piacciono. E se le auto che fa non piacciono, di chi è la colpa se non del suo amministratore delegato? Mica sarà colpa degli operai e dei sindacati con cui ce l’ha sempre Marchionne, i modelli non li progettano loro. Magari verrebbero meglio.

 

P come petrolio
In Basilicata c’è il petrolio. Mica tanto, ma c’è.
Ma gli abitanti non possono certo rallegrarsi. I danni ambientali sono più dei benefici economici.
La quota che le compagnie petrolifere pagano allo Stato italiano per lo sfruttamento dei pozzi è del 10%.
Un vero eldorado per le compagnie, che in Italia pagano molto di meno rispetto alla Norvegia e all’Indonesia, dove le royalties sono all’80%, o alla Libia, 90%, mentre in Canada i governi locali si lamentano perché giudicano insufficiente il 45% che incassano su ogni barile.

 

R come Radio Maria
Tormentavano i parenti con Radio Maria, due donne di Golfo Aranci, le sorelle Caterina e Francesca Servini, condannate a 8 mesi di reclusione (più il risarcimento dei danni e le spese giudiziarie) per aver tormentato il resto della famiglia, a più riprese e con armi non convenzionali tra cui la trasmissione a tutto volume e a qualunque ora dei programmi dell’emittente radiofonica cattolica.
Pena troooooooppo mite.

 

R come Romani Paolo, onorevole
Paolo Romani, onorevole del Pdl, riceve una bolletta del cellulare di servizio da 5 mila euro ogni due mesi. Ma non paga lui, paga il Comune di Monza, quindi con i nostri soldi.
La spesa esorbitante è stata scovata da un giornale locale.
Al numero di telefonino, per di più, non risponde l’assessore ed ex ministro di Berlusconi, ma sua figlia.
Ma con chi parla poi questa benedetta figliola per spendere tanto? Ha amici su Marte e su Urano?

 

T come tagli
L’agenzia per il terzo settore (ex Agenzia per le onlus) è stata soppressa e le sue funzioni trasferite al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
L’Agenzia per il terzo settore aveva la funzione di regolazione e controllo su 400 mila istituti, anche per contenere il fenomeno delle false onlus che discreditano il settore. Dal 2007 a oggi ne sono state chiuse 150 giudicate irregolari. Per il 2012 la sua attività sarebbe costata 750 mila euro.
Risparmieremo questi soldi, direte voi. No, perché i compiti passeranno al Ministero del Lavoro che riceverà la stessa cifra.
Allora risparmieremo sulle spese del personale.
No, sbagliato, il personale molto efficiente con un alto indice di produttività, cosa inaudita, lavorava gratis. Era quindi proprio il caso di tagliarli.
Davano un cattivo esempio.

 

U come uovo di Pasqua
Tre anni di processo per aver rubato un uovo di cioccolato. E poi l’assoluzione perché il fatto non sussiste. È la tragicomica vicenda che ha visto come protagonista uno studente tarantino, accusato di aver rubato un ovetto Kinder del valore di un euro da una bancarella nella località balneare di Montedarena nell’agosto del 2009.

 

 

 

 

 

 


Si ringrazia per l’editing Benedetta Volontè.

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