Alfabeto minimo N.5

A come Aler.

Hai mai avuto rapporti con persone del tuo stesso sesso? Oppure la tua attività nel settore si limita alla masturbazione? O magari soffri di impotenza, eiaculazione precoce, frigidità, vaginismo…

E già che ci siamo, hai mai tentato il suicidio?
Queste sono alcune delle domande che l’Aler di Brescia, l’ex istituto case popolari che gestisce circa 10 mila alloggi tra città e provincia, ha posto su un questionario per chi ha fatto domanda di assunzione.

Siccome uno stipendio in più mi farebbe comodo, prima ancora di fare domanda, mi porto avanti col lavoro dichiarando ai signori dell’Aler che non mai avuto rapporti sessuali con animali e che la mia media di pippe che durante la mia adolescenza, nei periodi migliori, era di tre al giorno, adesso è di tre all’anno.

 

A come autista.

Un autista guidava l’autobus con i gomiti, usando le mani per tenere due cellulari.

Sospeso dall’azienda, è stato contattato dalla Ferrari.

 

B come ballottaggio a Milano.

Silvio Berlusconi ha detto: “Ci metto la faccia solo se ci sono possibilità di vincere.”

Ma siamo sicuri che il cavaliere abbia ancora una faccia da metterci?

 

B come buona giornata.

Avete notato che non si dice più Buon giorno ma Buona giornata?

Non che cambi poi molto.

La percentuale che sia un giorno di schifo è sempre dell’81,19%.

 

C come comunisti.

L’unica speranza per vincere il ballottaggio a Milano, ha detto il Silvio, è chiedere un voto contro i comunisti.

Aumentate del 912% la vendita delle bandiere rosse con falce e martello.

Ma, stranamente, le fatture sono tutte intestate ai circoli del Pdl.

Vabbé, se i comunisti veri sono quasi estinti, la parte qualcuno deve pur farla.

 

F come Fede Emilio.

Imperdibile Emilio Fede che ci mette più di quattro minuti per trovare la forza di annunciare che Pisapia è davanti alla Moratti nelle proiezioni.

Ma, come un eroe, riesce a trattenere le lacrime, almeno nella diretta televisiva.

 

G come generosità.

Nessuno può negare che dai conti di Berlusconi siano passati alle Olgettine, a Ruby e ad altre fanciulle milioni di euro.

Ma lui ha sempre detto che non ha mai pagato una donna. Ha parlato di prestiti, di aiuti economici disinteressati, di macchine per la depilazione.

Cioè di atteggiamenti motivati dalla sua generosità.

Vogliamo credergli. Basta che dimostri di aver dato altrettanto aiuto ad una sessantenne con una verruca sul naso e le gambe storte.

Oppure si impegni ad aiutare finanziariamente in futuro un collaboratore di LetterMagazine di 69 anni con i conti sempre in rosso.

 

L come Lega.

Anche quelli della Lega mica stanno tanto bene. Sì, d’accordo tengono Berlusconi per le palle, e in compenso lo aiutano nelle sue leggi ad personam. Ma così facendo si stanno perdendo il loro elettorato che del cavaliere ne ha abbastanza.

Però non possono fare cadere il governo per non perdere tutti i posti di potere che in questi anni di governo Berlusconi hanno accumulato.

E ne hanno accumulati tanti, peggio della vecchia DC.

Lega ladrona.

 

L come Letizia Batmother Moratti.

Ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi.

 

M come Melania Rea.

I Pm che si occupano del caso come ultima carta vogliono sentire la bambina.

Gli esperti: ha 18 mesi ma può aiutare a risolvere il giallo.

Certo che se questa è l’ultima carta sono messi proprio male.

A questo punto sarebbe meglio incaricare delle indagini il mio commissario Martino.

Anche se è un personaggio letterario.

 

M come Milly Moratti.

Chissà se i due fratelli Moratti, i petrolieri, festeggiano qualche ricorrenza ritrovandosi insieme con le rispettive mogli.

Come ci piacerebbe assistere all’incontro!

 

M come minacce.

Don Seppia si sente minacciato in carcere.

Spero proprio che sia vero.

Ma in carcere dovrebbero starci anche quelli che sapendo lo hanno lasciato fare.

 

O come Obama.

Il presidente degli USA ha parlato del Medio Oriente con proposte molto sagge: diritto all’esistenza dello stato di Israele, creazione di uno stato palestinese e ritorno di Israele ai confini del 1967.

Naturalmente Hamas e il governo israeliano si sono dichiarati contrari.

Stronzi!

 

 

P come Pisapia.

Dall’altra parte ci sono tanti di quei mostri che per vincere, o almeno arrivare al ballottaggio, basta mettere come candidato una onesta e normale persona.

Però adesso ti preghiamo, Giuliano Pisapia, vincilo questo ballottaggio!

 

P come pizzo.

Rivelazione del pentito Giovanni Brusca al processo Mori:

“Berlusconi pagava 600 milioni di pizzo”.

Mica tanto.

 

P come protesta.

Uova e scarpe contro Binxing che ha fatto la censura web in Cina.

Le uova non lo hanno colpito, ma lo scarpone sì.

Sia ben chiaro che stiamo citando solo una notizia e non dando suggerimenti.

 

P come Pupella Maggio.

L’ho vista in teatro 18 anni fa. Recitava con sua sorella Rosalia e suo fratello Beniamino in …’Na sera…’e Maggio.

Io ero seduto in prima fila e alla fine mi alzai applaudendo entusiasta e mi portai sotto il palcoscenico. Lei era venuta avanti per ringraziare. Mi vide, si chinò verso di me e ci abbracciammo.

È uno dei ricordi più belli della mia vita.

Di questa grande piccola donna vorrei ricordare un episodio che non tutti conoscono.

Nel 1940 dopo la morte dei genitori, entrambi uomini di spettacolo (Pupella era nata in un camerino di teatro e aveva esordito a 2 anni sulla scena), decise di lasciare le scene e di fare la modista a Roma.

A Roma aveva degli amici ebrei e li nascose nel suo appartamento. La cosa si seppe e fu costretta a lasciare Roma. E poi anche Terni, dove si era recata dopo aver lasciato Roma.

Giustina Maggio, chiamata da sempre Pupella, è morta a Roma, l’8 dicembre 1999.

 

S come Santanché.

La Pasionaria Santanché, nella trasmissione di Santoro, ha preso al solito uno dei suoi abbagli per attaccare Pisapia confondendo (volutamente?) la bandiera di Hamas con quella di Freedom Fotillia.

Ma, secondo voi, quanti voti ha fatto perdere alla Moratti la Santanché con le sue scenate televisive?

Che Dio ce la conservi sempre.

 

S.F.Q.R. come Sono Fessi Questi Romani.

Molti romani si sono allontanati dalla città l’11 maggio credendo alla bufala del terremoto.

 

S come Sgarbi.

Caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone, caprone!

 

S come Silvio Berlusconi.

Ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi, ahi.

 

T come tagli di Tremonti.

Mancano i fondi, e il commissariato online del ministero dell’Interno chiude le principali attività. Fra queste, il fiore all’occhiello del Viminale, ovvero la facoltà offerta ai cittadini di fare le denunce via web, evitando lunghe code nei commissariati.

“Il taglio ai fondi delle forze di polizia effettuato dal governo Berlusconi – denuncia il segretario del Silp Cgil, Claudio Giardullo – ha fatto un’altra vittima eccellente: il commissariato virtuale, attraverso il quale fino a ieri il cittadino poteva presentare una denuncia online in attesa di conferma presso un ufficio di polizia”.

Parliamoci chiaro, come idea era troppo intelligente, chiaramente non poteva avere un futuro.

 

T come topi.

Ormai non ci speriamo quasi più di vedere l’Italia ridiventare un paese normale.

Troppi danni sono stati fatti in questi anni.

Ma se questo dovesse, per miracolo, accadere, la visione più divertente sarà vedere i topi che abbandonano la nave.

 

 

 

www.giovannimerenda.it

 

 

 

 

 

 

 

 


Si ringrazia per l’editing Benedetta Volontè.

 

 

 

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3 Replies to “Alfabeto minimo N.5”

  1. E’ stato un piacere leggerti Giovanni…
    E’ stato meno bello rendermi conto della veridicità dei fatti, non spiegati ma semplicemente detti, in modo schietto ed incisivo.
    Se poi penso ai media, che perdono tempo e spendono parole inutili per non dire mai nulla, una tristezza immane mi assale e realizzo che ormai questa è la normalità del nostro Bel Paese!

  2. Grande Giovanni, incondizionatamente d’accordo! E sia chiaro, stiamo citando solo notizie e non dando suggerimenti…

  3. grazie Giovanni, anche questa volta invierò le tue osservazione ai miei amici. Buon lavoro

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