A come America
L’America purtroppo è troppo importante, quindi non basta doverci preoccupare per la politica italiana, ma dobbiamo anche preoccuparci per chi sarà il nuovo presidente americano e augurarci che vinca un democratico perché non il solo Trump è il pericolo, ma anche il suo più accreditato avversario alle primarie Cruz. Per rendersene conto basta dare un’occhiata al suo programma. Tra loro due non si sa chi sia la padella e chi la brace. Speriamo di non dovere rimpiangere George W. Bush che ha fatto danni immensi. Ma si può sempre fare di peggio.
B come Berlusconi
Per anni, giustamente, Berlusconi è stato il bersaglio della sinistra. Non potevamo pensare a lui senza incazzarci. Ora di lui ce ne freghiamo altamente. Tanto ci pensa la destra a trattarlo malissimo.
B come Bertolaso
Le lacrime di Federica Mogherini, dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles, diventano un caso. “Trovo imbarazzante che il ministro degli Esteri dell’Ue si metta a piangere dopo un attentato del genere – ha detto Guido Bertolaso, candidato sindaco al Campidoglio appoggiato dal Cavaliere – il ministro, come tutta la commissione europea, dovrebbe far vedere che non abbiamo paura e che non ci facciamo intimidire”.
Mi pare si confonda la paura con l’umana pietà.
Ma del resto se Bertolaso è il candidato del Cavaliere Berlusconi una ragione ci sarà pure.
E la reazione non era piaciuta neanche a Giorgia Meloni, che in un duro post su Fb ha condannato la reazione emotiva della rappresentante per la politica estera dell’Unione europea.
“Mi vergogno di essere rappresentata dalla Mogherini – ha commentato la candidata sindaco di Fratelli d’Italia, appoggiata da Salvini – è il simbolo di un’Europa debole, molle e incapace davanti agli attacchi che subisce. Mi auguro che la Mogherini, dopo questa figuraccia, voglia dimettersi.”
Quindi altra reazione idiota. Se la eleggono sindaco saranno i Romani a doversi vergognare.
Bella lotta a Roma nel centro destra.
D come dirottamento
Ma che minchia di dirottamento quello dell’aereo egiziano a Cipro!
Con gli “ostaggi” a farsi i selfie sorridenti con il dirottatore disarmato e con la faccia da ebete.
Sono passati i bei tempi di “Questo aereo è dirottato. Si va a Cuba”.
P come Paolo Poli
Che bella persona. Era unico. Geniale e anticonformista nei suoi lavori e coraggioso. Forse il primo in Italia a capire che le proprie scelte sessuali non vanno nascoste, ma nemmeno ostentate. Ero a una cena dopo teatro con lui circa quarant’anni fa. Una serata molto divertente.
Ciao Paolo.
P come pesce
A Messina in un ristorante della provincia sono stati ritrovati 250 chili di pesce fetido. Lo hanno scritto sui giornali online e sulla carta stampata.
Quindi è una notizia. Ma completarla scrivendo anche il nome del ristorante? Non se ne parla proprio.
P come pipì
Finalmente reintegrato il professore sospeso dall’insegnamento perché si era scordato di dichiarare una condanna di 11 anni prima per aver fatto pipì in un’aiuola.
Dopo averlo scoperto lo Stato ha mostrato i muscoli cacciandolo.
Ma poi ha prevalso la ragionevolezza e il partito della Pipì Libera.
P come populisti
Successo dei populisti alle elezioni in tre regioni della Germania. Li guida una donna. Ognuno ha i Salvini che si merita.
R come Renzi
Renzi piace a più del 30 % degli italiani. La percentuale scende molto tra quelli che votano PD.
S come Salah Abdeslam
Gli investigatori non avrebbero chiesto a Salah Abdeslam se fossero in programma altri attentati perché le domande principali si sono concentrate sugli attacchi di Parigi dello scorso 13 novembre.
Il breve interrogatorio si è svolto sabato nella prigione di massima sicurezza di Bruges e si è focalizzato sulla cronologia dei fatti di Parigi e non su possibili nuove minacce imminenti, ha rivelato la fonte.
Nonostante le perquisizioni di Forest, con il ritrovamento di armi e detonatori, facessero presagire la possibilità di una cellula terroristica anche a Bruxelles, gli inquirenti non hanno posto domande su questo punto ad Abdeslam a cui è stato concesso anche di riprendersi dalle ferite alla gamba. “Sembrava molto stanco, era stato operato un giorno prima”, ha detto un responsabile sottolineando che un nuovo interrogatorio è stato fatto soltanto dopo gli attentati di martedì.
“Non avevano pensato all’eventualità che potesse accadere tutto questo martedì mattina”, ha aggiunto un’altra fonte vicina al dossier processuale. Thierry Werts, portavoce della procura federale belga non ha commentato.
Ma chi l’ha condotta questa indagine, l’ispettore Clouseau?
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