Salve ragazzi, eccomi qua. Merlino, il vostro Gatto samurai, il Guerriero Errante senza Macchia e senza Paura, ci tiene a dirvi due paroline alla fine di questo 2012 che più bisestile non si poteva. Già, perché se è vero che gli anni bisestili portano sfiga, questo qui ha fatto il giro tre volte. Perfino i Maya vi hanno preso per il culo… Dopo avervi promesso la liberazione dalle sofferenze di una vita che nessuno di noi felini si azzarderebbe a considerare tale, all’ultimo momento hanno deciso che non ve lo meritavate, il regalo di una bella Apocalisse pulita. Troppa grazia! Il mondo deve finire per le logiche conseguenze delle vostre azioni e le possibilità sono svariegate, come dicono qui in Romagna. Con le centrali nucleari che scoppiano, i veleni che mangiate, bevete e respirate, e lo stato in cui avete ridotto il clima di questo povero pianeta che ha fatto l’enorme cazzata di ospitarvi, la volevate chiudere così, puf, una fine del mondo e via, magari divisa per fusi orari? No, avrete la fine lenta e dolorosa che vi meritate.
Cari Umani, di solito noi gatti non ci immischiamo nelle vostre faccende, siete una razza troppo assurda, e pensiamo che l’Evoluzione, a un certo punto del suo sviluppo, si sia infognata in una crisi di demenza senile dalla quale purtroppo è saltata fuori la vostra specie, però dopo un anno così di merda come il 2012 qualche parolina ve la vogliamo dire. Perché noi, a una Umana in particolare, vogliamo bene, e ci dispiace vederla ridotta così, asfaltata come un’autostrada ma di quelle venute male, tipo la Salerno – Reggio Calabria, per capirci. Quella povera donna si prende cura della nostra colonia da tanti anni, e non ha mai fatto una piega davanti agli incontrollati e sconsiderati abbandoni di cui siete capaci. E una volta erano solo gatti… Poi ci siamo visti piovere addosso furetti, iguana, sarchiaponi, lonfi, nargilli, ma lei ha sempre avuto un sorriso, una carezza e una ciotola per tutti. Finché non ci è crollata miseramente, sotto i colpi di una riforma delle pensioni che le ha messo il fine pena a un’età che non raggiungerebbe nemmeno una testuggine o una balena artica, figuratevi una donnina alta un metro e venti e mangiata dall’artrite. E per completare l’opera, il carcere in cui si guadagna stentatamente la vita, grazie alle nuove leggi moderne e illuminate, ispirate dal nuovo che avanza, la condannerà a scontare il doppio delle ore per metà della paga. Così adesso siamo noi che la sera dobbiamo andare a casa sua per scuoterla e costringerla a darci da mangiare; almeno manda giù un boccone di scatoletta anche lei.
Dopo vent’anni che vi facevate governare da un nano pedofilo, mafioso e piduista, truccato e imparruccato come al circo, perfino io credevo che aveste toccato il fondo. Invece mi accorgo che siete intenti a scavare alacremente. Ripeto, non mi occupo delle vicende umane, mi rifiuto di capirle, però mi chiedo a cosa vi serve andare a votare, quando avete messo la stessa persona a capo di entrambi gli schieramenti. Va bene che siete in crisi nera e forse due leader vi costavano troppo, ma non era meglio risparmiarsi tutto il carrozzone elettorale? Forse è per questo che votate a febbraio, in pieno carnevale? Potevate farlo anche per Halloween, così nel “Dolcetto o scherzetto” vi risparmiavate i dolcetti. E visto che siamo entrati in argomento, ma la togliete una curiosità? Lo avete capito, vero, chi ve lo ha disegnato quel signore, il candidato unico dei due partitoni, quello con il loden, i capelli grigi e la faccia da medico nazista? Dai, è stata la Merkel, lo sapete benissimo…
Oh ragazzi, non ce la faccio a dirlo. No, “Buon 2013” proprio non mi viene. L’unica cosa che riesco ad augurarvi, e di tutto cuore, è che le vostre notti siano tormentate dagli spiriti di chi si è fatto ammazzare per quei diritti sui quali adesso sputate in nome della modernità. Già, perché da voi, adesso, è diventata moderna una divisione della società tra schiavi e padroni che era già vecchia ai tempi della Regina Vittoria, e passate pure il vostro tempo a costruire una neolingua che farebbe impallidire Orwell. Poverino, a lui sembrava di aver inventato chissà cosa, con il Ministero dell’Amore e “La Pace è Guerra, la Guerra è Pace”… In confronto ai vostri flessibilità, patto tra generazioni, welfare sostenibile, e tutti i vari slogan con cui negate il diritto alla salute, all’istruzione, alla pensione, a una vita dignitosa, al 99% di voialtri, in nome dei privilegi di un 1% ormai più potente dei signori del tempo feudale, il vecchio George era proprio un dilettante.
Così ne approfitto, visto che è l’ultimo giorno di un anno che oggi sta facendo la sua prima buona azione, FINIRE: la Gatteria di Piazza delle Erbe, al completo, vi augura un 2013 di notti insonni e tormentate da incubi, in cui i vostri antenati vi inseguono col forcone per aver buttato nel cesso cento anni di lotte che hanno fatto anche per voi, e vi costringono a scrivere cento volte “Morti di Reggio Emilia” e “Portella delle Ginestre” alla lavagna, in ginocchio sui ceci, mentre voi pensate che siano i titoli delle canzoni di San Remo e chiedete aiuto alla maestra, una signora molto aristocratica, col filo di perle e un solco sulla fronte stile Fossa delle Marianne, che però vi rimprovera di essere troppo choosy. Ed è ancora poco, per una razza così decerebrata da non essere nemmeno più in grado di capire qual è il vostro interesse e qual è invece quello dei padroni che vi tengono in pugno. Ogni altra specie vivente ci riesce, non dico topi e scarafaggi, che sono i futuri signori del pianeta, ma anche il più umile lombrico. Voi no. E allora, che almeno vi si tormenti il sonno. Se vi può consolare, il 2013 avrà solo 365 notti. Non è bisestile.
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