11 aprile ore 20 – GIORNALE RADIO
In data odierna un dispaccio del Fondo Monetario Internazionale ha lanciato l’allarme sull’eccessiva longevità degli anziani, diventata uno dei principali problemi economici dei paesi industrializzati. Se vogliamo uscire dalla crisi – sostiene il comunicato F.M.I. – è necessario riportare la durata media della vita sotto standard accettabili. I bilanci nazionali non possono più sostenere un fardello incompatibile con i parametri di competitività e profitto stabiliti a livello europeo. Questa sera il Consiglio dei Ministri si riunirà in seduta straordinaria per elaborare i necessari provvedimenti; all’ordine del giorno anche le misure per l’occupazione giovanile, le pari opportunità, la definizione dei costi standard per la sanità pubblica e l’annosa questione della riforma elettorale.
11 maggio ore 20 – GIORNALE RADIO
“Abbiamo dato un peso molto particolare all’equità anche se abbiamo dovuto distribuire dei sacrifici”. Queste le parole del capo del Governo nel corso della conferenza stampa in cui ha illustrato la manovra “Vae Victis Italia”, destinata a favorire la crescita economica del Paese dopo l’allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale e dagli altri principali organi di governo mondiale. La manovra, presentata dal Governo tecnico nella forma del decreto-legge, è innegabilmente dura, come molti hanno commentato, ma nelle sue intenzioni mira a creare le condizioni per la crescita e a tenere sotto controllo il disavanzo pubblico. “Un sacrificio che dobbiamo fare non perché l’Europa ce lo chiede: in tanti, in Italia, sapevano da tempo che bisognava agire nell’interesse del Paese. Un sacrificio da fare per i nostri figli e per i nostri nipoti, affinché gli Italiani non vengano più derisi” ha commentato il Primo Ministro che, presentando la manovra ai giornalisti, ha ribadito di aver dato peso all’equità e cercato di distribuire i sacrifici. Tre i pilastri alla base del pacchetto di interventi: rigore, equità e crescita. Vediamo in dettaglio le novità introdotte dalla manovra, che entra in vigore dalla mezzanotte di oggi.
LORO E NOI
Dalla mezzanotte i cittadini italiani verranno suddivisi in due classi: i “LORO” e i “NOI”. La classe dei “NOI” riceverà a domicilio un salvacondotto consegnato dalle Forze dell’Ordine e non sarà interessata dalla manovra. Ecco in sintesi i principali interventi che – ribadiamo – riguarderanno solo i cittadini di classe “LORO”.
ULTRAOTTANTENNI
Il capo del Governo tecnico ha precisato più volte che la ratio della manovra si ispira all’allarme lanciato un mese fa dal Fondo Monetario Internazionale, che individua nell’eccessiva longevità degli anziani l’ostacolo più significativo alla crescita e allo sviluppo. Nel nome di una nuova sorprendente solidarietà, il Consiglio dei Ministri ha stabilito che tutti i cittadini che hanno compiuto l’ottantesimo anno di età si rechino negli appositi Centri di Raccolta e Smaltimento istituiti presso le case di riposo. Coloro che vi sono già ricoverati si trovano in posizione privilegiata perché verranno smaltiti per primi, comodamente stesi sui propri letti. L’operazione sarà semplificata al massimo da vincoli burocratici, non occorrerà neppure la costosa presenza di un medico: saranno gli infermieri a praticare l’iniezione letale, assolutamente economica e indolore. Gli ultraottantenni che vivono in abitazioni private dovranno essere consegnati ai Centri di Raccolta e Smaltimento entro una settimana, scaduta la quale i vigili urbani passeranno casa per casa per il ritiro. Si rammenta che la sottrazione e/o la mancata consegna dell’anziano costituirà illecito penale punibile con lo smaltimento di tutta la famiglia. I beni di proprietà degli anziani interessati al provvedimento diverranno di proprietà dello Stato e saranno distribuiti a giovani coppie di provata efficienza, sulla base di apposite graduatorie di idoneità psico-fisica.
ULTRACINQUANTENNI
Non potendoli smaltire, la manovra li razionalizza. “Al momento” ha precisato tra le lacrime la ministra del Welfare “importanti risorse lavorative e finanziarie sono sprecate da personale anziano, demotivato e scarsamente efficiente, che abusa di preziosi posti di lavoro sottratti ai giovani”. Nel clima di generale lassismo dei decenni passati, la platea degli ultracinquantenni ha ingiustamente beneficiato di scandalosi vantaggi economici e normativi, bizantinismi – come li ha chiamati la Professoressa – introdotti da precedenti governi dissennati che concedevano a pioggia benefici come ferie, malattia pagata, maternità, ridicoli orari di lavoro di sole otto ore giornaliere, week end liberi e quant’altro, lussi che possiamo ritenere offensivi in una fase in cui è necessario rafforzare la competitività in nome della crescita. Questa platea di cittadini “diversamente utili” libererà finalmente un buon numero di posti di lavoro da destinare ai giovani, stimato col rapporto “uno a quattro”. Gli economisti della Bocconi hanno infatti calcolato che in media col costo di un ultracinquantenne si darà lavoro a quattro giovani meritevoli, assunti col nuovo modello di contratto “Slave Full Optional” pagato circa 400 euro mensili al netto dei contributi previdenziali, che non saranno più necessari in quanto la nuova suddivisione della popolazione “LORO” in classi di età, con differente trattamento economico, abolisce una volta per tutte l’anacronistico istituto della “Pensione”. “E che diamine” ha commentato con un pianto liberatorio la ministra del Welfare “se vogliono vivere di rendita, che vincano a Win for Life!”. I nuovi contratti “Slave Full Optional” saranno finalmente svincolati dalle assurde normative in tema di orari e festivi, permettendo il più ampio utilizzo del lavoratore con la formula “24 x 7 x 365” – 24 ore al giorno – 7 giorni su 7 – 365 giorni l’anno. Solo in occasione dell’anno bisestile potrà essere concesso un giorno di vacanza premio ai lavoratori meritevoli.
La platea degli ultracinquantenni sarà alloggiata in appositi compound costruiti in tempo record dall’Esercito e dalla Protezione Civile secondo i criteri più moderni, brevettati dalla Foxconn cinese, nel massimo rispetto dei principi di economicità, efficienza ed efficacia. Dai campi di lavoro, collocati fuori dai centri abitati e messi in sicurezza con modernissimi sistemi di allarme e recinzioni tali da impedire indebiti allontanamenti, gli ospiti usciranno solo per svolgere quelle attività a basso profitto che al momento impiegano diplomati e laureati, come friggere hamburger nei McDonald, distribuire materiale pubblicitario, fare il commesso nei centri commerciali. Non si può negare la palese assurdità di un giovane che dopo tanti anni di studio va a friggere hamburger per una paga indecorosa: l’ultracinquantenne invece non avrà bisogno di essere pagato, nei campi di lavoro modello “Arbeit Macht Frei” gli sarà fornito tutto il necessario alla vita quotidiana. Inoltre potrà svolgere quei lavori di pubblica utilità come pulizia e manutenzione delle strade, spurgo dei pozzi neri, smaltimento dei rifiuti, manovalanza nei cantieri, per i quali ora siamo costretti a importare manodopera extracomunitaria, con gravi rischi per la sicurezza nazionale.
Questo per quanto riguarda gli ultracinquantenni che occupano un posto di lavoro. Per i pensionati e per i disoccupati si rimanda al paragrafo precedente (modalità di smaltimento). In entrambi i casi, le proprietà di questi soggetti saranno nazionalizzate e redistribuite dal Ministero del Welfare tra i giovani di provata fede liberista, in base a graduatorie formulate con criteri di equità.
AMMALATI E DISABILI
La necessità di contenere la spesa pubblica impone l’introduzione di una politica di spending review mirata al controllo degli standard erogabili dal Servizio Sanitario Nazionale. Un’immediata conseguenza sarà lo sgravio notevole prodotto dall’eliminazione degli ultraottantenni, per i quali finora si sono sprecati “una paccata di soldi” secondo la definizione della Ministra del Welfare “al solo fine di mantenere in vita degli zombie”. Anche il contenimento degli ultracinquantenni nei moderni campi “Arbeit Macht Frei” produrrà un ingentissimo risparmio di spesa per la salute, perché i soggetti deboli e non più in grado di sostenere una proficua attività a favore della Nazione verranno smaltiti nei Centri di Raccolta interni ai campi stessi. Rimangono tuttavia sacche di spreco che devono essere sanate. A tal fine ogni ospedale istituirà una Commissione medica per valutare caso per caso l’opportunità di prestare le cure in base alla possibilità di ripresa e all’utilità economica dei soggetti, ispirandosi al progetto di eugenetica Aktion T4 applicato in Germania. La Ministra del Welfare sottolinea come questo progetto abbia portato in pochi anni alla neutralizzazione di circa centomila fardelli inutili, all’insegna del motto “AUSMERZEN – Quelli che non reggono la marcia vanno soppressi”. Si parla di disabili, matti, malati terminali, omosessuali e rom, che attualmente vengono curati a spese della collettività e in alcuni casi, addirittura, percepiscono un sussidio: tale scandaloso flusso di denaro pubblico potrà finalmente essere utilizzato per l’acquisto dei nuovi caccia militari di cui il nostro Paese ha assoluta necessità.
I provvedimenti adottati con la manovra “Vae Victis Italia” comportano automaticamente, e senza costi aggiuntivi, un enorme impulso all’occupazione giovanile, grazie all’espulsione dal mondo del lavoro degli elementi più improduttivi, sostituiti da giovani assunti col nuovo contratto “Slave Full Optional” nel rapporto “Uno a quattro”. Anche la condizione femminile trarrà sensibile beneficio dalle misure che tolgono alle donne il peso del lavoro di cura prestato gratuitamente e inutilmente a ultraottantenni, malati e disabili. Ciò permetterà di incrementare le risorse per la famiglia e incentivare le nascite. A tal proposito nel programma “Zero Stato Tutto Mercato” promosso dal Ministero del Welfare verrà inserito lo speciale “bonus bebè” che permetterà ai genitori di vendere i figli in soprannumero alle cliniche private specializzate in trapianti oppure ai centri benessere dedicati ai piaceri della pedofilia. “Questo provvedimento” sostiene il Ministro dello Sviluppo Economico ”sarà il volano per far ripartire i consumi e la produzione”. E tutti sappiamo quanto il nostro Paese ne abbia bisogno.
RIFORMA ELETTORALE
L’ultima parte della manovra accoglie finalmente l’accorato appello che da tanto, troppo tempo, si leva contro gli eccessivi costi della politica. La platea di parlamentari, consiglieri, assessori, con le loro retribuzioni e appannaggi, non è più sostenibile dall’economia di un paese moderno e rivolto al futuro. È giunto il momento di cambiare radicalmente la governance della Nazione. La “Grosse Speculationen”, la nuova forma di governo efficiente e moderna, che elimina gli sprechi dovuti a un suffragio universale riconosciuto da tutti gli studiosi come inutilmente dispersivo e costoso, sopprime le elezioni così come il nostro Paese le ha conosciute negli ultimi sessant’anni. “Non ha senso” ha affermato il Presidente del Consiglio “allestire un gigantesco apparato per chiamare al voto tutti i cittadini maggiorenni, compresi quelli che non contano niente. D’ora in poi saranno eletti soltanto i Consigli di Amministrazione”. La scelta dei governanti sarà affidata agli organismi preposti all’effettivo governo mondiale, quali il Fondo Monetario Internazionale, la BCE, le Banche mondiali, le Multinazionali. Si eviterà così l’assurdo di dover ripetere le consultazioni elettorali finché il risultato ottenuto non è conforme alle necessità dell’Europa e dei Mercati, e si consoliderà finalmente la snellezza e la capacità di decisione che questo Governo Tecnico, che non è stato eletto da nessuno, ha mostrato fin dal suo primo giorno di vita. Timori sono stati espressi da coloro che al momento ricoprono cariche elettive, ma il Primo Ministro si è affrettato a rassicurarli: saranno tutti compresi nella macro-categoria dei “NOI”, non saranno soggetti ai provvedimenti della manovra e potranno godersi in pace le rendite duramente conquistate.
A conclusione del nostro giornale radio desideriamo rispondere ai tanti ascoltatori che ci stanno chiedendo chiarimenti in merito alla suddivisione della popolazione nelle due classi. Siamo in grado di confermare con certezza che tutti gli appartenenti alla classe dei “NOI” hanno già ricevuto il salvacondotto direttamente dalle mani di un rappresentante delle Forze dell’Ordine. Nel caso in cui qualcuno nutra dubbi, potrà consultare il sito del Ministero degli Interni http://www.interno.it e inserire il proprio codice fiscale nel riquadro “Primo piano”. Se non avete Internet e nemmeno uno straccio di computer potete star certi che non siete con “NOI” (e chi vi vuole?). Tutti quelli che inserendo il proprio codice fiscale apprenderanno di far parte della classe “LORO” potranno stampare il codice a barre che comparirà a video e consegnarlo nella farmacia più vicina. In cambio sarà fornita una compressa di cianuro con la quale si potranno togliere dai piedi da soli.
Con questo, cari ascoltatori, è tutto, buon ascolto sulle frequenze di RAI EDUCATIONAL CHANEL N. 5 – “Lo sapevate?” “Sapevatelo!”.
- Cinquanta sfumature di Amore – L’Amor Felino - 17 Febbraio 2014
- Resistenza in vita - 3 Febbraio 2014
- Non è mai troppo tardi - 6 Gennaio 2014
imparare a sparare è come imparare ad andare in bicicletta, non si dimentica mai. cominciamo a lucidare le armi, poi vedremo