Vi avviso subito. Questo mio pezzo potrebbe sembrare a qualcuno politicamente scorretto.
Vi do notizia di due crimini.
Il primo è l’aggressione di uno sconosciuto ai danni di Daniele Capezzone, portavoce nazionale del Pdl.
Aggressione assolutamente da condannare. Anche uno come Daniele Capezzone deve essere libero di girare per le strade senza essere preso a pugni in faccia da un perfetto idiota.
Capezzone può non essere simpatico a tutti, anzi è difficile trovarlo simpatico, diciamocelo francamente, anche se dobbiamo riconoscere che è così bravo a mutare casacca da farcelo ammirare un poco, ma la cosa migliore è fare come il mio amico Carmelo, che ha attaccato sulla parete del suo garage un pannello di legno, ha attaccato sul pannello delle fotografie e ogni giorno, ogni santo giorno, scende in garage e si esercita tirando le freccette sul pannello.
Il secondo crimine è rappresentato dalle dichiarazioni a commento del fattaccio degli esponenti del Pdl.
“Esprimiamo una totale solidarietà a Daniele Capezzone e rileviamo – dice il capogruppo Fabrizio Cicchitto- che l’atmosfera peggiora sempre di più a causa dell’esistenza di uno squadrismo di sinistra che accentua col passare del tempo la sua arroganza e la sua aggressività. Il noto network dell’odio sta producendo effetti nefasti sempre più visibili”.
Parla poi il mini-ministro Renato Brunetta: “Da tempo metteva in guardia il Paese da un clima politico avvelenato, che tanti seminatori di odio non esitano ad alimentare con un linguaggio violento. Purtroppo (per lui e per tutti noi) anche questa volta ha avuto ragione”. Dello stesso tenore le parole del noto poeta Sandro Bondi: “Che cosa deve ancora accadere affinché cessi il clima di odio contro di noi alimentato da una parte della sinistra e dell’informazione ideologizzata?”.
Toni duri, riportano i giornali, anche da parte degli esimi Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, presidente e vicepresidente vicario del gruppo del Pdl al Senato: “Un bruttissimo episodio, purtroppo frutto di un clima politico dominato da insulti e durissimi attacchi verbali. Occorre, prima che sia troppo tardi, un maggior senso di responsabilità per fermare i predicatori d’odio e riportare la politica a una normale dialettica”.
E qui leggendo la notizia su Repubblica.it ci coglie una curiosità. Era un comunicato stampa oppure parlavano insieme, una frase per uno come facevano i tre porcellini? Qua, oltretutto manca il terzo porcellino. Oppure parlava Gasparri e Quagliariello faceva di sì con la testa?
Va bene, direte voi, queste sono le notizie, che cosa c’è di politicamente scorretto?
C’è che io trovo più gravi i commenti, rispetto al gesto dell’idiota che ha dato il pugno a Capezzone.
Noi spesso usiamo, non sempre in maniera propria, esempi di animali come raffronto dei gesti degli umani.
Ecco, i commenti degli esponenti del Pdl rispondono secondo me in pieno allo stereotipo che noi abbiamo della iena. Brunetta ha il coraggio di parlare di seminatori di odio, proprio lui che insieme al picchiato Capezzone è uno dei campioni mondiali della categoria.
Sì, sono politicamente scorretto, almeno oggi, e dico, e mi prendo la responsabilità di dirlo, che questi tipi che fanno parte di un governo che, in un momento in cui tanti cittadini non sanno più come fare a tirare avanti, ha impiegato tutta la sua esistenza a cercare di risolvere i guai giudiziari del suo premier, l’esimio cavaliere S.B., non dovrebbero avere nemmeno il diritto di parlare.
Il nostro governo non è un governo, è una massa di incapaci, schiavi degli interessi di chi li ha portati al posto dove stanno e dove mai avrebbero dovuto stare.
Andatevi a guardare i giornali degli ultimi due anni: legge sulle intercettazioni, legittimo impedimento, lodo Alfano, attacchi alla magistratura… e basta! Difesa dell’occupazione, difesa del potere d’acquisto, incentivi alla ricerca, lotta all’evasione fiscale?
No, grazie!
So già che cosa scriveranno i libri di storia tra un secolo: Inspiegabilmente in quel periodo l’Italia rinunziò a essere un paese civile e mediante regolari elezioni, condizionate dalla sproporzione dei mezzi di comunicazione di massa a disposizione delle parti (vedi televisione) fu a lungo comandata da persone completamente inadeguate allo scopo. Si verificò un esempio, per lunghi anni, di governi dediti esclusivamente agli interessi del proprio capo, che, del resto, proprio per tutelare i suoi interessi era sceso in politica.
E questa gente ha il coraggio di parlare di informazione ideologizzata, di squadrismo di sinistra, di arroganza e aggressività, di network dell’odio.
A questo punto per esprimere meglio la nostra opinione abbiamo bisogno di copiare un titolo di una prima pagina del sempre rimpianto settimanale satirico Il Male.
HANNO LA FACCIA COME IL CULO
http://giovannimerenda.blogspot.com/
Si ringrazia per l’editing Benedetta Volontè
- Alfabeto minimo n.61 - 2 Gennaio 2017
- Alfabeto minimo n.60 - 21 Novembre 2016
- Alfabeto minimo n.59 - 31 Ottobre 2016
non ho capito cosa c’entra la matita rossa, ma ogni discussione è sempre gradita
Grazie Clessidra, ma la sterile polemica era riferita alla matita rossa.
Non trovo che qui sia stata fatta “sterile polemica”, come dici tu Bandito, anzi, trovo che invece la discussione sia sempre utile e di base costruttiva, come in questo caso dove ti sei posto delle domande più che legittime invece di fare come fanno tutti, cioè scrivere ad esempio “ma che mondo di m”, “fanno tutti schifo”, “sono senza vergogna” ecc., come sterilmente noi italiani sappiamo fare molto bene, scriviamo due righe d'”indignazione” con tono borbottante e poco convinto e poi riabbassiamo la testa sul nostro orticello. Trovo in questo caso che sia inutile parlare di violenza generalizzata come di balordi qualsiasi che passano di là accidentalmente e se la prendono col primo che passa. Bisogna che noi italiani cominciamo a renderci conto che lì sul colle sono tutti nostri dipendenti e il potere di metterceli o mandarli via non rivotandoli (dovrebbe essere? è?) solo il nostro. Anche puntando il dito sulle cose veramente vergognose, non fatte e mal fatte dal governo, informandoci seriamente e non facendo un favore al nanetto col sorriso smagliante parlando solo delle sue frequentazioni da casa di tolleranza, facendogli fregare le mani perché ci siamo così ben distratti. E infine, sono d’accordo con la frase inserita da te Giovanni alla fine dell’articolo, bisogna però vedere com’è fatto questo culo, perché essendo diventato sempre più liscio e tonico come quello delle gentili esponenti “politiche” pescate in tv o nei locali notturni e piazzate sugli scranni in Parlamento, c’è il rischio che qualcuno dica “ah però, faccia come il culo, ma che gran bel culo”! E lì siamo punto e daccapo.
Raffaele, lo immaginavo anche io che la funzione di letter magazine non fosse quella di un partito politico. Anche se a leggere tutti gli scritti il dubbio mi è legittimamente venuto. Proprio per questo mi aspetto che sia il posto giusto dove farsi domande e cercare insieme risposte per migliorare il posto dove viviamo. Per carità chi più chi meno siete tutti piacevoli da leggere ma chi ha queste doti dovrebbe prendersi la responsabilità di cercare di cambiare la situazione, scrivere le stesse cose dal ’93 non lo sta facendo. State perdendo un’occasione a fronte della grande opportunità che avete. Personalmente sono deluso. “Grandi poteri danno grandi responsabilità” Stan Lee/Uomo Ragno. Infine, per chiudere la sterile polemica, peraltro da me iniziata in quanto stizzito dalla superficialità della tua prima risposta, porgo il complimenti alla tua corretrice di bozze.
@bandito la funzione di letter magazine non è certo quella di un partito politico
siamo una rivista letteraria dove ognuno esprime le sue idee liberamente e non c’è una “linea politica”
Correttore o meno di bozze (e per fortuna ne ho una molto brava) ribadisco non amo usare la matita rossa e blu
Raffaele, mi riferivo ad un’aggressione fisica ad un esponente di Governo, non ho fatto comparazioni tra la gravità dei fatti, forse dovevo essere più chiaro ma mi sembrava evidente. Sta di fatto che nessuno mi ha risposto. Linea politica che non c’è all’interno del sito?? Non mi pare sia così, in fondo mi hai risposto tu senza soddisfare alcuna delle domande che ho posto. Ho aperto una discussione che evidentemente non è gradita visto che l’autore del pezzo mi ignora. Pongo delle questioni scomode? Ma il fine non era il confronto, come mi hai scritto tu stesso? Silvio Berlusconi? Può anche non aver fatto niente, non è questo il punto. La questione è: come lo mandiamo a casa? Scrivere contro di lui è evidentemente controproducente e soprattutto nessuno dice nulla di nuovo. La gente (come me) vuole proposte, idee. Ci sarebbe, forse, molto meno da scrivere? Non ami fare il maestrino dalla penna rossa? Molto probabilmente avrai un correttore di bozze per i tuoi pezzi (fortunato tu).
Capisco la tua amarezza. Sono anche io d’accordo che la sinistra in questo momento pecca molto di mediocrità. Ma se io non sto bene devo prendermela con chi mi governa. E negli ultimi dieci anni, esclusa la breve parentesi del povero Prodi, che non aveva i numeri per governare, al governo c’è la destra. E mai l’Ialia ha avuto un governo così impresentabile negli scopi, nelle cose fatte e non fatte e nelle persone.
Ho vissuto i grigi anni della Dc. E non perdonerò mai a questi figuri di farmela oggi rimpiangere perchè aveva almeno un pò il senso dello Stato.
Caro Giovanni, tu parli di “Difesa dell’occupazione, difesa del potere d’acquisto, incentivi alla ricerca, lotta all’evasione fiscale” come legittimi e sacrosanti compiti di un governo che si rispetti. Ed è facile trovarsi d’accordo con te (che del resto scrivi benissimo e ti ammiro per questo). Adesso però per favore scrivi un altro articolo su quella che oggi è l’opposizione e che tempo fa è stata al governo, trovando le risposte che a suo tempo essi dettero a questi stessi punti. Io ho una laurea, corsi integrativi, abilitazione alla professione, “ma” faccio un lavoro da impiegata (sentendomi fortunata a dire poco di questi tempi) e avendo fatto un po’ tutti i lavori possibili, dalle pulizie ai call center, alla vendita di caffè, all’intervistatrice. Sono cresciuta con la “prima repubblica”, quella dello strapotere della DC, i quarant’anni veramente bui della storia politica italiana (e lo dico da ignorante in questo caso) i cui esponenti ancora brulicano in tutti i partiti di maggioranza e opposizione senza distinzioni. Scrivi un articolo per esporre chiaramente cosa è cambiato da allora. Io ho 36 anni e la mia generazione non avrà la pensione né potrà mantenere i propri figli se saranno in difficoltà come avete fatto Voi. E’ vero, non ho una posizione chiara, sono invasa dal dubbio e perlopiù disgustata. (E forse anche retorica). E quindi, dove sono le risposte?
mi pare che tu abbia scritto questo: Scusi ma si ricorda prima dell’aggressione al Premier un evento analogo che vede coinvolto un esponente del Governo? A me viene in mente solo Aldo Moro.
Ma visto che tutti scrivono del cattivo SB perché non ci racconti quanto è buono ed utile agli italiani Silvio Berlusconi?
Circa le osservazioni grammaticali, non amo fare il maestrino dalla penna rossa.
Raffaele, allargare la discussione?? Dal ’93 leggo articoli ridondanti su quanto è cattivo e brutto Berlusconi. Non mi pare serva ad allargare la discussione, anzi, non a caso leggo solo commenti di sostegno allo scrivente e mai nessuno che ponga dei quesiti. Non è ora di dire: che cosa si può fare per la gente? Non credi che potrebbe essere la via giusta? Inoltre dove avrei fatto il paragone tra Moro e Berlusconi? Un’osservazione sulla grammatica del mio intervento sarebbe stato più motivato.
@Bandito che partecipi anche chi non condivide “la linea politica” (che poi non c’è) serve ad allargare la discussione.
Comunque paragonare l’aggressione con la statuetta del Duomo al sequestro ed assassinio di Moro è del tutto fuori luogo
Anzi se mi è permesso aggiungere: trovo il pezzo ben scritto ma banale. In fondo cosa ci scrive di nuovo? Soprattutto a fronte a un pezzo del genere perchè mettere la premessa che la violenza è da condannare? Scusi ma si ricorda prima dell’aggressione al Premier un evento analogo che vede coinvolto un esponente del Governo? A me viene in mente solo Aldo Moro. Sono aumentati i balordi oppure la gente è esasperata da articoli di giornale che parlano delle donne del Premier? Possibile che gli organi di Stampa non abbiano altri argomenti per criticare l’operato di Berlusconi? Io sento solo parlare di questo e se ci fosse un controllo dell’informazione non se ne parlerebbe non crede? Ci dimentichiamo forse chi è stato il primo a portare Forattini in tribunale? Forse si vendono più copie parlando di gossip. La nostra opposizione avrebbe potuto fare qualcosa mentre era al governo, cosa ha fatto? Ecco sarebbe molto più onesto fare una critica generalizzata al nostro sistema politico che è veramente ridicolo, ancora di più in questo momento con il teatrino di Fini. In questo Grillo è democratico. Le scrivo perchè credo che questo genere di articoli non siano funzionali per far cambiare le cose in Italia e soprattutto non responsabilizzano la nostra opposizione che è anche essa responabile di questo scempio. Cordialità
Politicamente correttissimo con l’orientamento politico che si legge in questo sito. Bel pezzo ma rivedrei il titolo.
sono senza vergogna….chissà Dante Aligheri in quale girone infernale
li collocherebbe e a quali penitenze sottoposti! penso che + dura ‘sto melefico + saranno lacrime e sangue per recuperare il terreno perduto. sig sig…
Non solo non è politicamente scorretto, ma centra in pieno l’obiettivo.
Vorrei fare un’ipotesi peregrina.
Metti che capezzone sia stato sgarbato per qualunque motivo con un passante e questo lo abbia centrato con un pugno senza minimamante pensare a chi fosse.
Sì, lo so, è un’ipotesi balzana, ma potrebbe essere andata così.
E allora tutte le parole dl nuovo dizionario berlusconi, imparate a memoria per diventare ministri, dove le mettiamo?