San Valentino a modo mio

Son sicuro son convinto

un pensiero dall’istinto

che i poeti a puntino

rimeranno per San Valentino.


Stendo allora da cialtrone

queste rime da ubriacone

e direte che trombone

bieco poeta spaccone.


E per dar a tutti sollazzo

Solo versi che riman in azzo.


San Valentino ma che schiamazzo

mandan cuori senza imbarazzo,

di parole un gran codazzo

che poeti da strapazzo

che fan solo gran copiazzo.

E’ soltanto un trito andazzo,

coi fiorai un intrallazzo

di bon bon uno strombazzo

e per finir con uno svolazzo

di questa moda io sghignazzo.


Dite pure che son pazzo

con i miei versi da pupazzo.

Non ridete allo starnazzo?

Ed allora mi avvinazzo,

salgo in cima al mio terrazzo,

con affianco un paparazzo,

vestito tutto di paonazzo,

do fuoco a un aviorazzo

ed in cielo ora chiazzo

una scritta: Ma che cazzo

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