Silvio, il Presidente mattacchione

berlusconi mattacchione

Quel mattacchione di Silvio Berlusconi non finisce mai di stupire. Trascorsa da poco la festa che celebra la sua nascita, ha mostrato (se mai ve ne fosse bisogno) tutto il suo appeal. L’onniscente Berlu da Arcore dopo le varie incursioni telefoniche in trasmissioni d’impronta chiacchiero-politica, ha pensato bene di colpire al cuore anche gli amanti del gossip (e chi meglio di lui?) affermando la sua egemonia sul genere e intervenendo, sempre via cavo, alla trasmissione impiccionara di Alfonso Signorini, “Kalispera”.

E che grasse risate! Ancora gongolo!

L’incorregibile Presidente del Consiglio ha aperto la sua telefonata proponendo un pezzo del suo repertorio migliore. Un refrain dei suoi tanto cari quanto vecchi cavalli di battaglia. Nonostante sembra sia nato alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, il rosso è un colore che proprio non gli va giù e così, mai domo, va urlandolo ai quattro venti.

Tutto è iniziato con il direttore e conduttore Alfonsino che ha dato il la mostrando le foto di un griffatissimo Massimo D’Alema accompagnato dalla consorte in montagna, avvolto in una sciarpa di cashmere. E da qui il solito monologo di un Silvio che immaginavo nel lettone di Putin senza Putin, ma con qualche putin-a.

Un’arringa contro i comunisti: del resto quando ci vuole ci vuole!

“È vero, si sono imborghesiti, indossano capi firmati, scarpe fatte su misura, pasteggiano a caviale e champagne, ma sono sempre gli stessi. I nostri post-comunisti fanno finta di avere abitato su Marte, ma non hanno mai fatto i conti con il loro passato”.

Cribbio!

Ma la ciliegina sulla torta di un’apparizione a mo’ di Spirito Santo (mi scusi Presidente se la declasso, ma si fa per scherzare!) in quanto era nell’aria sebbene non si vedessero tutti i suoi denti, è come sempre relativa alle sue doti di amatore. Il buon Signorini stranamente più chihuahua che vipera, ha posto la domanda che tuuuuutti noi volevamo ponesse.

“È mai stato con una donna di sinistra?”.
La risposta del Premier non si è fatta attendere.
“Mai! Posso giurarlo!”.
Ecco mo’ l’ho detto.

Eppure qualcuno ritiene la sua ex signora, Veronica Lario, un’icona della sinistra di oggi, ma questa è un’altra storia.
Ma il nostro amato Premier sa come farsi amare dai suoi. Ed eccolo qualche giorno fa, dopo l’exploit a “Kalispera”, a Milanello il quartier generale del suo Milan che chiacchiera amabilmente con i suoi calciatori molto poco Allegri (come il mister!).

Qualcuno giura che Berlu abbia motivato i suoi con frasi del tipo: “Dovete vincere per il bene del Paese!”.

Presidente chiedo venia, ma se il Milan vincesse lo scudetto che cosa cambia per l’Italia? Forse cambia per Ibrahimovic che da anni dichiara di voler vincere tutto, per Antonio Cassano che tra una irriverenza e l’altra potrebbe avere l’occasione d’oro o per sua figlia Barbarella che qualcuno dà per papabile alla presidenza del club (figurativamente e fiscalmente parlando). Di certo cambia per i tifosi rossoneri, ma dubito che cambi per i cassintegrati, i ricercatori, i tanti senza futuro del nostro Paese.

Ma Silvio si sa che è un birichino! Di certo ironizza e noi italiani abbiamo perso la capacità di ironizzare a causa proprio dei comunisti. In realtà il nostro Presidente del Consiglio sta portando avanti la terapia del sorriso. Ha studiato fianco a fianco con Patch Adams stilando con lui la clownterapia che applica da anni alla politica. Peccato che abbia confuso l’attivissimo medico statunitense con Robin Williams, l’attore che lo ha interpretato al cinema.

Dunque in tutto ciò che fa è mosso da quel grande sentimento che è l’ammmore.

Mi conscenta….

E poi perché parlare di elezioni anticipate? Rischiereste davvero altre candidature “simpatiche”?
Visto il suo apprezzamento per il talento barese di Cassano e il suo “Vota Antonio” fatto di recente, chissà che il futuro Tremonti non sia proprio il noto calciatore. Del resto in Italia sono anni che al potere c’è la fantasia!

 

“Si ringrazia per l’editing Valentina Salvadori”

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