Dallas Buyers Club

di Elisa Scaringi

Il “Dallas Buyers Club” era un’associazione di “acquirenti” fondata a Dallas, in Texas, da Ron Woodroof nel 1987: vi facevano parte persone malate di AIDS che non potevano permettersi l’AZT (l’unico trattamento contro l’AIDS approvato dalla FDA in quegli anni), oppure non ne sopportavano gli effetti collaterali. I “buyers club” (diffusisi in tutto il paese) servivano a procurare ai malati farmaci non approvati negli Stati Uniti, ma utilizzati all’estero per combattere l’AIDS: questi venivano distribuiti formalmente gratis, ma l’iscrizione al club costava parecchie centinaia di dollari al mese. Grazie a questa quota mensile Woodroof organizzava le movimentate spedizioni all’estero per procurare illegalmente, a sé e agli altri malati, i farmaci necessari alla loro sopravvivenza, la cui efficacia Woodroof stesso sperimentava in prima persona.

Ron Woodroof, interpretato da Matthew McConaughey, era un elettricista di Dallas – appassionato di rodeo, amante delle donne, consumatore di alcool e droga – che nel 1986 scoprì di essere affetto dal virus dell’HIV e di avere solamente trenta giorni di vita. Chiese di partecipare ai test condotti dalla Federal Drug Administration (FDA) per stabilire l’efficacia del farmaco AZT contro l’AIDS, ma non venne preso: iniziò allora a importare dal Messico farmaci che non erano ancora stati approvati dalla FDA nella speranza di curarsi. Morì il 12 settembre del 1992 a 42 anni, otto anni dopo quella diagnosi che lo aveva condannato a morire entro un mese.

“Dallas Buyers Club” racconta, dunque, una storia vera basata su due fonti di riferimento: la prima è un articolo del 1992 di Bill Minutaglio apparso sul Dallas Morning News, intitolato “Buying time”; la seconda è una lunga intervista dello sceneggiatore Craig Borten (20 ore di registrazioni) fatta a Woodroof un mese prima che morisse. Borten, che ha anche potuto leggere i diari personali di Woodroof, ha definito la sceneggiatura del film un «ritratto piuttosto accurato» della sua storia, anche se la pellicola del regista indipendente Jean-Marc Vallée presenta alcune figure di pura fantasia, come il transessuale, interpretato da Jared Leto, oppure la dottoressa, interpretata da Jennifer Garner.

“Dallas Buyers Club”, infatti, racconta non soltanto la vita di un uomo malato che va alla ricerca di cure mediche adeguate, ma anche dell’amicizia che va oltre i pregiudizi omofobi dell’epoca contro gli omosessuali malati di AIDS. Il risultato è un film ben costruito, scorrevole ed interessante, che spicca per la bravura degli attori: Matthew McConaughey, candidato agli Oscar come Miglior Attore Protagonista, vincitore del Golden Globe e del Festival Internazionale del Film di Roma, e Jared Leto, candidato agli Oscar come Miglior Attore non Protagonista e vincitore del Golden Globe.