Wikilezzi

Wow ecco le sorprendenti rivelazioni di Wikileaks!

Se non avessi la certezza che il video (qui in basso) sia veramente il servizio di un telegiornale, potrei pensare a prima svista che si tratti di un bel cortometraggio, la parodia di un telegiornale qualsiasi a cui darei eccellenti voti per l’ottima ideazione.

Sì perché le tanto sbandierate rivelazioni del più cliccato sito (degli ultimi giorni) sembrano più che altro dei pettegolezzi!

Per dirla in parole povere Assange – notata la curiosa assonanza con Solange?? – potrebbe essere definito un novello divulgatore di gossip della politica e ‘intrighi’ internazionali. Infatti, i tanto decantati scoop – che avrebbero dovuto far tremare il mondo – che finora il ‘Morvillo’ della rete ha divulgato, paiono essere la scoperta dell’acqua calda! 

 

 

 

Fin dalle prime battute, quando cioè venivano annunciate rivelazioni da parte di Wikileaks (sito di cui non avevo mai sentito parlare) che avrebbero provocato un terremoto tra le diplomazie del mondo, ho avuto la sensazione che si trattasse di una ‘bufala’ e che fosse in realtà una bella trovata pubblicitaria (magari per lanciare il sito stesso).

La sensazione nasceva proprio dal modo in cui questo scoop veniva presentato, cioè creando attesa nel pubblico dicendo che presto, nel sito di Wikileaks, sarebbero state rivelate grandi verità scomode ai potenti del mondo. Tutto sapeva molto di finto e artefatto.

È possibile che un individuo che sia in possesso di notizie di tale importanza (in grado di minare la stabilità politica mondiale) sia così sciocco da sbandierarne, con largo anticipo, la pubblicazione online? Rischiando così sul serio sia personalmente sia di non riuscire a pubblicare queste notizie scottanti di cui rendere partecipe l’intero pianeta.

Se io fossi stato in possesso d’informazioni così segrete e sconvolgenti e volessi fare l’interesse del pianeta, cercando nel frattempo di tutelarmi, eviterei di fare troppa pubblicità e lancerei la ‘bomba’ in rete (o anche attraverso altro mezzo di comunicazione) proprio per evitare sicuri ostracismi. Ma in questo caso anche gli ostracismi mi sono sembrati piuttosto inesistenti, se si escludono i tentativi che secondo Assange sono stati fatti – da chi non è ben chiaro – per introdursi nel suo sito e oscurarlo.

Tutti questi indizi mi portano a supporre che da un lato si tratti di un’abile trovata pubblicitaria per il sito di Wikileaks e dall’altro forse ci siano interessi politici diversi affinché queste notizie o meglio questi pettegolezzi in salsa diplomatica siano resi pubblici.

Del resto le notizie, pubblicate nell’ormai noto spazio web, non sono di origine top-secret bensì si tratta di documenti catalogati come riservati (tuttavia non segreti). In pratica si tratta di materiali raccolti dai diplomatici americani nei vari paesi del mondo e inviati poi ai loro referenti negli USA.

Ma che origine hanno queste informazioni raccolte dai diplomatici?

A quanto pare i diplomatici giungono alle loro conclusioni attingendo semplicemente dai mezzi d’informazione dei paesi in cui si trovano.

Dunque Assange non ha fatto altro che pubblicare notizie già note tratte però da questi resoconti riservati, redatti con le parole dei diplomatici americani e corredati dalle loro valutazioni in merito.

Ecco perché parlo di Wikilezzi in fondo si tratta solo d’informazioni a cui tutti potevamo avere facilmente accesso o le cui implicazioni sono facilmente intuibili.

La differenza in questo caso sta nel fatto che sebbene le informazioni siano di scarso valore effettivo, mettono comunque d’impaccio i rapporti di politica estera tra United States of America e resto del mondo, più che altro per le conclusioni – a volte esilaranti – presenti nei documenti redatti dai diplomatici americani.

Tra queste ‘notizione’ (almeno per quel che riguarda l’Italia) abbiamo i rapporti tra Italia e Russia, beh non era già piuttosto palese il ‘buon rapporto’ tra Berlusconi e Putin? Era necessario che ce lo facesse notare Assange attraverso le relazioni dei diplomatici suoi compaesani?

Per non parlare poi del noto leader libico e delle sue infermiere, di cui pare non possa fare a meno… questa sì che è una notizia ‘bomba’! Tra le sue tende ci sarà pure quella ‘ospedale’?

Che dire poi del fatto che secondo i diplomatici americani Berlusconi sia un inetto, dedito al divertimento ai party sfrenati pericolosi per la sua salute? Di certo non intendo dare valutazioni sulle capacità del presidente del consiglio ma che fosse un amante delle feste presso le sue ville non mi pare sia cosa nuova… che poi questi diversivi siano pericolosi per la sua salute, saranno pure affari suoi o no? Chi è pro magari ne sarà preoccupato e chi contro forse gli organizzerà qualche nuovo party giusto per accelerare una sua più rapida abdicazione.

Secondo uno degli ultimi scoops di ‘Wikilezzi’, pare che il Vaticano fosse preoccupato per quelle brutte storie di pedofilia in America, ma dai?! Pare fin strano!

Tra le notizie più ‘interessanti’ invece, compare quella in cui si afferma che Hilary Clinton (Segretario di Stato americano) pare abbia firmato una direttiva affinché venissero spiati vari funzionari dell’ONU; a tal proposito in una recente intervista Assange ha sostenuto che Obama, nel caso in cui fosse stato a conoscenza di questa direttiva, dovrebbe dare le dimissioni.

Ma anche questo mi pare un falso scoop, magari può risultare sconveniente che si venga a sapere così palesemente, ma francamente sarebbe ridicolo fingere di non sapere (o supporre) che i funzionari dell’ONU possano venir, per così dire, ‘spiati’.

Anche per chi non è addentro alla politica internazionale credo che un po’ tutti i paesi del mondo si tutelino o cerchino di carpire informazioni utili per la gestione della politica estera cercando di sapere più informazioni possibili… magari anche per vie traverse. Con questo non voglio dire che sia giusto o sbagliato, non sta a me fare queste valutazioni, ma intendo solo sottolineare che è plausibile che molte diplomazie si siano macchiate con il peccato dello ‘spione’.

Un diplomatico russo ha liquidato la domanda di un cronista, che gli chiedeva se fosse a conoscenza dell’ordine della Clinton di spiare i funzionari ONU, con un ironico ‘Ma va??’

Tanto basterebbe per indicare quanto anche questa rivelazione sia quasi solo una notiziola di cronaca – politica – rosa.

In definitiva Assange ha orchestrato un bel teatrino mediatico imbastendo (per lo meno con il materiale finora reso noto) un moderno ‘Wikelezzi 2000’ online!

Facendo una semplice proporzione, potremmo dire che Wikileaks sta ai rapporti diplomatici tra America e resto del mondo come Novella 2000 sta alle notizie di cronaca rosa dei personaggi dello spettacolo e della politica nostrana.

Per ora i veri segreti rimangono tali, attendiamo dunque nuove grandiose rivelazioni da Solange… ops, scusate, volevo dire Assange!


Si ringrazia per l’editing Alessandro Canassa Vigliani

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