C’è chi colleziona francobolli, chi invece amanti, e chi fregature.
Ecco, sto per proporvene una, fresca di forno, ma a lunga conservazione.
Della premiata (magari!) ditta “Gamy Moore & DdP” con corollario di complici noti alla buoncostume (leggasi Igor), lo troverete in giro in vari formati, dalla versione ebook al cartaceo color crema per estimatori. Stiamo parlando di un volumetto leggero in tutti i sensi, frivolo e guascone, dal titolo che la dice lunga: “Rime e rimacce di due ragazzacce”.
15×21 (centimetri), praticamente tascabile come una delle autrici, non vi manderà in fallimento, ma potrebbe mandarvi su tutte le furie, come è già capitato al Sommo Vate. Ebbene sì, anche per loro vita dura!
Tralasciamo i commenti del Di-vin Maestro e i tentativi di Beatrice di porre un freno alle invettive in toscanaccio del suo illustre concittadino. Ammetto di averlo fatto “in… qualche cosa” e anche rivoltare nella tomba. Resta però pur sempre lui in testa alla top ten dei più letti, tradotti e venduti (in senso buono…). Non abbiamo neanche lo stesso editore, e il suo mai potrà lamentarsi dei miei sproloqui. Al massimo, delle ‘baciate’…
Potrà dirsi di me che teng a capa fresca, che parlo e sparlo in rima, che vaneggio in preda ai fumi dell’Alzheimer, dovuto certamente anche all’età. Ma pure che strapperò più di un sorriso… e se di riso si tratta, ben venga, in questi tempi tristissimi e bui.
Quale altro antidoto, carciofo a parte, vi sovviene contro il logorio della vita moderna? L’abbassamento parodico, che nulla ha a che vedere con la graziosa signorina dedita ai fornelli. In soldoni, il poter ridere di tutto, o come dice Vasco “sorridere dei guai”.
Risus abundat in ore stultorum.
La parola è d’argento, il silenzio è d’oro.
E poiché siamo un popolo di santi, poeti e navigatori, aggiungerei quassù la mia postilla “…e le fregnacce di bronzo (almeno quanto a faccia)”.
Forse non passerò alla Storia per le mie perle di saggezza o per la ‘penna scellerata’, che annovera le gesta di altri assai più degni e valorosi, ma in onestà vi garantisco e dico che l’agile volume è un ottimo rimedio contro il mal di testa, la depressione post parto di qualsivoglia natura, l’umor nero da pre e post pensionamento. Leggerlo fa bene a grandi e piccini, scivola giù come una dolce Euchessina. Alla peggio potrà servire per erudire il vostro pappagallo o merlo indiano a fraseggiare in rima.
La Cultura non darà da mangiare, ma neanche fa ingrassare, dunque è compagnia ideale per la Metro, il viaggio in treno, la passeggiata al parco col vostro Fido, il tè con le comari di Windsor e le chiacchiere o le attese dal parrucchiere. E poi la carta può sempre servire e non inquina, se riciclata nell’apposito contenitore.
Entra comodamente in un beauty o in un borsello, non vi farà sfigurare con gli amici e vostra moglie non potrà essere gelosa dell’attenzione che dedicherete alla carta stampata piuttosto che ai bikini sulla spiaggia.
Se decidete però di portarmi sotto l’ombrellone, ricordate di spalmare anche su di me l’abbronzante col massimo fattore protettivo. Mi raccomando!
(G.M.)
Le Autrici e gli Autori (in attesa che Didy venga allo scoperto…)
“Traces of me”
“Igor S.” (autore della prefazione…)
Dove acquistarlo:
ebook Lulu:
ISBN: 9781291841831
ebook Youcanprint (contiene due poesie non presenti nell’edizione Lulu):
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/poesia/rime-rimacce-ebook-cimmino.html#.U7R_cY1_tms
ISBN: 9788891142429
versione cartacea ampliata e con inediti (ordinabile attraverso il sito dell’editore o in libreria):
ISBN: 9788891144430
“Rime e rimacce di due ragazzacce” su Facebook:
https://www.facebook.com/gamyedidy?fref=ts
Il concorso
Partecipate al nostro concorso: scegliete una poesia da “Rime e rimacce” e recitatela in video (o anche solo audio), da soli o in compagnia, in esterno o interno.
Ospiteremo tutti i video sulla pagina fan e su Youtube.
Scatenatevi, vogliamo farci tante risate insieme! 😉
All’autore del video col maggior numero di visualizzazioni e a quello che avrà ottenuto più MI PIACE, Gamy Moore offrirà una cena a Roma, consegnando anche un diploma rigorosamente in rima. In alternativa, un simpatico gadget a sorpresa.
Pronti? Via!
E vinca il più esilarante 😀
Recensione di Flavia Chiarolanza
Niente è più gratificante di una buona lettura. Ma si tratta di un piacere raro, se consideriamo che la smania collettiva di cimentarsi nella scrittura cresce in parallelo all’imbarbarimento del nostro vocabolario.
Di penne argute ne sono rimaste poche: più frequenti quelle che mortificano il foglio, invece di imprimervi bellezza e contenuti. Perché la forma in letteratura conta, eccome: non vale il vecchio detto della luna da scrutare ad ogni costo, nonostante la goffaggine del dito che la indica.
Personalmente rifuggo da chi dissemina sulla carta cadaveri di refusi e frasi smangiucchiate. Per questo amo la prosa e la poesia di Gamy Moore: una delle poche scrittrici moderne in grado di prendersi cura della lingua madre, e di farla scorrere come seta affinché giunga soavemente ai lettori.
È la prima volta che recensisco un suo lavoro, e devo dirmi lieta di abbandonare la posizione di semplice lettrice. Conosco Gamy da molto tempo, trovo il suo stile avvolgente e la sua ironia irresistibile. Doti che, unite alla cultura, generano versi di sublime raffinatezza. Solo chi padroneggia fino in fondo la lingua degli antenati può entrare in confidenza con essa, al punto da permettersi giochi e lazzi, virtuosismi grammaticali ed abili manipolazioni.
Ho amato l’ultima fatica di Paola Cimmino fin dal titolo e dalla copertina, in cui la bellezza “materiale” dell’artista spicca prima ancora di quella letteraria: la preannuncia quasi, in spregio ad ogni stereotipo che vuole la fisicità subalterna rispetto al talento.
“Rime e rimacce di due ragazzacce” è una magnifica raccolta di poesie in rima, alcune mutuate dai versi della nostra immortale letteratura, e dunque rivisitate in quel modo unico che solo un vero cultore può concedersi senza profanare il sonno di chi riposa da secoli.
“Storie e storielle in rima da un girone diversamente infernale”… tiene ad informarci Paola, che rimprovera Dante per non aver avuto la lungimiranza di creare un girone appositamente dedicato a lei ed alla schiera dei suoi numerosi estimatori. I “gamyriosi”, ovvero i paladini delle regole infrante… regole da intendere come precetti moraleggianti sulle scelte di vita altrui.
Il prezioso volumetto, già acquistabile sulla bacheca di Lulu.com – e ora in versione ampliata su Youcanprint.it – reca la firma di Gamy Moore e del suo alter ego in versione corvina, meno angelico e più formoso: quella Dama di Picche ben nota ai fan di una serie (Private life di Ramon & DdP) che spopola in rete dal 2010 non solo per le sue trame originali, ma anche per il vessillo dell’amore celebrato in ogni forma, senza ipocrisie e senza esclusioni di sorta.
Capita così che a piangere per un sentimento non corrisposto sia perfino la mascotte della redazione, in cui prendono vita gli intrecci della fiction: il buffo animaletto di nome Igor (leggasi “Aigor”) che firma la prefazione del volume, pur nutrendo (innocuamente) invidia per le due donne fatali capaci di vivere in concreto le passioni a lui negate.
Le poesie sono in tutto una ventina (26 per l’esattezza nel cartaceo), e si gustano in rapida successione fino a consumare il volumetto in poche ore. Ma il mio consiglio è di centellinare la lettura, per due ragioni: prolungarne il piacere, e cogliere le sottili sfumature di ogni componimento. Le cose belle non si gustano in fretta. Non che la fretta ne mortifichi la bellezza, intendiamoci: essa emerge comunque, quando c’è, anche in assenza di pause nella rincorsa da una rima all’altra. Ma non può negarsi che lentezza e calma aiutino ad assaporare con più voluttà.
Per quanto il girone dei gamyriosi sia vorticoso, non lasciatevi risucchiare in un colpo solo. O almeno, tentate una debole resistenza. Questo il mio augurio per l’autrice: ad una resa graduale non corrisponde forse un maggiore compiacimento da parte di chi è riuscito a indurre in tentazione?
Per voi, un ultimo suggerimento: declamate i versi a voce alta, non importa se con piglio sicuro o incerto, da soli o in compagnia, in veste di attori, registi o di entrambi; e riprendete codesta vostra prodezza, affinché il popolo del web possa goderne ed esprimere i suoi “likes”, secondo quei moderni canoni di comunicazione che sono ben felice di approvare se non intaccano la purezza della lingua.
Riempite la rete di questi video, e state pur certi che i gamyriosi sapranno come ricompensarvi. (F.C.)
Come no… Mandatemi i vostri commenti, valutazioni, critiche, quello che più v’aggrada.
Vi risponderò per le rime!
Ma soprattutto Youtubiamoci!
😉
Gamy Moore
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