La casa di tutti. Note su La Bibbia dell’Ecologia di Roberto Cavallo

albero della vita  distruzione

 

Un corpo immenso, o se volete un albero secolare, che di ora in ora vede marcire e abbattersi al suolo i suoi pezzi/rami. Fino al collasso totale.

Da quasi Eden all’inferno-zombi.

Distopia?

 

È quello che potrebbe accadere alla Terra, se noi tutti, come laboriose formiche, non decidiamo di mettere in atto un piano globale di salvaguardia. Fondato sul rispetto della vita e della biodiversità.
La biosfera può fare a meno dell’Uomo; non è vero il contrario.

E allora perché rimaniamo indifferenti – quando non ostili – a tutti gli appelli contro l’uso incondizionato di pesticidi che sterminando gli insetti impollinatori presto ci priveranno del cibo per sopravvivere? Perché i governanti continuano a sostenere che si tratta solo di reiterati isterismi degli ecologisti, senza alcun fondamento, giacché la Natura da sempre è in grado di autosanarsi, essendo essa stessa il miglior laboratorio chimico esistente?

È solo una delle molteplici suggestioni che derivano dalla lettura/studio di un libro – La Bibbia dell’Ecologia di Roberto Cavallo – che dovrebbe di diritto entrare in tutte le case, tradotto in tutte le lingue, per promuovere la formazione di una coscienza civica – come cittadini del Mondo – inscindibile da quella ecologica. Ognuno di noi ha infatti un posto e un ruolo (determinanti!) in quell’immenso arabesco che è appunto la creazione naturale, poiché sta a ognuno di noi garantirne la sopravvivenza. Non occorre avere una laurea per capire che ogni singola azione, ogni comportamento, si ripercuotono sull’intero Sistema, e ciò che accade anche lontano da noi prima o poi metterà in discussione il nostro fittizio equilibrio, le nostre pseudo certezze.

Una straordinaria messe di informazioni, auspici e consigli pazientemente raccolti in 25 anni di studi e ricerche sul campo, in linea con le più autorevoli voci di studiosi e scienziati cui si affianca in tempi recenti quella stessa di Papa Francesco, che con la sua enciclica Laudato Si’ esprime la sua vicinanza al santo di Assisi, al suo amore per la Natura, esortandoci a modificare i nostri comportamenti, se davvero vogliamo vivere bene e a lungo su questa Terra.

Quale che sia il nostro credo – religioso e/o scientifico – appare evidente che la sempre crescente quantità di energia necessaria alla vita del terzo millennio sta facendo saltare i già precari equilibri inaugurati dalla Rivoluzione Industriale; così come oggi appare scontato che accanto alle ondate migratorie causate da povertà e guerre si aggiungeranno in futuro esodi di ben altra portata, ovvero – volendo usare una metafora calcistica – per totale impraticabilità di campo.
Maltrattata dagli uomini, la Terra infatti risponde con cambiamenti climatici, scioglimento e perdita di ghiacciai, innalzamento dei mari, tornado e alluvioni, scomparsa di piante e animali, siccità e carestie, solo per citare alcune eclatanti reazioni. E di questo non possiamo certo dare la colpa alla Sfiga.

Occorre essere consapevoli dell’ecatombe che ogni giorno si realizza davanti ai nostri occhi, così come delle soluzioni atte ad arginare o capovolgere questa tendenza. Ciascuno di noi può fare la differenza. Se da un lato, infatti, è necessario che siano i governi ad adottare protocolli adeguati, dall’altro entrano in gioco la volontà e capacità individuali di promuovere comportamenti virtuosi, a basso o zero impatto ambientale.

La Bibbia dell’Ecologia è certamente utilissima a questo scopo, affiancandosi ai nostri personali strumenti di conoscenza o guidandoci come una bussola alla ricerca del ben(e)ssere comune, cui tutti sulla Terra dovremmo poter aspirare.

 

Roberto Cavallo, La Bibbia dell’Ecologia. Riflessioni sulla cura del Creato, Elledici, 2018

 Roberto Cavallo e libro

 

www.robertocavallo.it

 

http://www.elledici.org/article/la-bibbia-dell-ecologia

 

 

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