“Le stelle a destra” …e si permettono di chiamarla letteratura?

La Carfagna oltre  saper fare calendari di ottimo livello visivo   (e non dico niente di nuovo), dopo aver intrapreso la irresistibile carriera politica ed essere ascesa al soglio della poltrona di ministra delle dispari opportunità, ha voluto diventare “scriittriciee”.  

E così per il colto e l’inclita ha pubblicato il suo libro “Stelle a destra”.

Sono otto  ritratti di donne di ideologia conservatrice, anzi, come le chiama lei le campionesse del conservatorismo contemporaneo.

Costa poco, solo 16 euro.

Ho fatto violenza a me stesso e l’ho comprato, non giudico mai un libro senza leggerlo.

Ho troppo rispetto per l’oggetto libro.

Però mi chiedo: se non fosse stata la ministra delle pari opportunità avrebbe trovato con la stessa facilità un editore e per giunta una prefazione cossighiana?

Ho i miei dubbi.

Comunque sia l”ho comprato su IBS, ed ho avuto anche lo sconto.

Sono stati soldi buttati.

240 pagine di nulla

Stelle a destra…mah!

Forse sarebbe stato meglio investire la somma  nella stella che si vede a sinistra

Le biografie delle campionesse del conservatorismo sono scritte con un lessico da “compitino” in classe e raccontano solo notizie che si possono trovare con un’attenta ricerca sul Web.

Dopo poche pagine di intollerabile e noiosa lettura ho dato una scorsa veloce fino alla fine, ma di “guizzi” letterari e di grandi rivelazioni  non mi è parso di coglierne.

La vetta del ridicolo la si raggiunge con il capitolo dedicato alla Palin, la cacciatrice di alci, dove la si descrive come donna sobria, niente forma e tutta sostanza. Alla faccia della sobrietà e poi fa shopping per 150.000 dollari con la carta di credito del partito repubblicano.

Avrei potuto spendere meglio i miei soldi, ma sono come San Tommaso…

Lo sconsiglio vivamente.

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9 Replies to ““Le stelle a destra” …e si permettono di chiamarla letteratura?”

  1. "Le stelle sono tante, milioni di milioni…"
    ma stanno in cielo, non in terra!

    Lord Abbott, sei unico!

  2. sarebbe bello saperne di più della prefazione di francesco Cossiga. Che avrà avuto da dire?

    1. Ma credo proprio che l'emerito l'abbia solo firmata quella prefazione, senza neanche leggerla!
      L'unica cosa vera è l'invito a fare la biografa se le dovesse andar male in politica!

  3. Grazie per il consiglio……..ma non lo avrei neppure preso in considerazione.Per principio non acquisto libri scritti da attori,giornalisti,cantanti e….chi più ne ha,più ne metta,proprio perchè ho rispetto per i libri!

    1. Di solito non commento le notizie di LM non mie. Qui solo un commento ad Antonella: io non metterei nello stesso calderone attori, cantanti e giornalisti. I libri scritti da Zucconi o Biagi sono da leggere.

      Quando i cantanti (certi, solo certi) decidono di scrivere i risultati possono essere ottimi (Capossela, Cave).

      Non dipende dal lavoro che uno fa, ma dalla cifra intelettuale che uno ha.

      Mi fa ribrezzo usare la parola intelettuale su un articolo che parla della Carfagna…

  4. Il partito dell'amore dovrebbe dedicarsi all'amore e lasciar stare la letteratura.
    Anche quella angiografica.
    Tutt'al più potrebbero fare dei saggi connessi con il loro sapere : credo che il premier sarebbe in grado stilare una versione riveduta della kama sutra per la terza età mentre la sudetta signora un manuale per ragazzotte senz arte e parte su come diventare ministre.
    Ma la letteratura no, ogni cosa ha un limite.

    1. dopo la calendarista e la letterata la ministra delle dispari opportunità ora MC si è anche candidata anche come consigliera alla Regione Campania…
      Dove troverà il tempo visto i suoi frequenti impegni a Palazzo Grazioli?

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