Una settimana nera

Sono incazzato. Questa settimana sono incazzato. E pure parecchio.

È iniziato tutto con i fatti di Roma: una manifestazione di tutto rispetto, bella, con dei messaggi importanti rovinata da qualche centinaio di COGLIONI a piede libero, gente che ha pensato bene di passare sabato 15 ottobre a devastare invece che a creare. A devastare senza ragione alcuna poi, e prendendosela con chi non c’entra!

Io non sono mai riuscito a capire il senso di andare a distruggere vetrine di negozi e auto parcheggiate. Che hanno fatto di male?

Ce l’avete col sistema? Allora andate a prendervela con il sistema. Ma che c’entra la mia macchina, che son qui che mi sudo lo stipendio ogni giorno e magari la macchina la uso proprio per lavoro?

Si son chiamati black bloc, questi simpaticoni. Ma occhio a dire su internet che sono dei pezzi di merda (francesismo) perché subito qualcuno vi dirà che questi no, non sono i blocchi neri, i blocchi neri sono una risorsa, questi non si sa chi siano. Ve lo dico io chi sono: dei VIGLIACCHI. Gente che invece del nero dovrebbe indossare il giallo, colore della codardia e della paura.

Mettere a ferro e fuoco una città (ah, no scusate, non voglio far agitare qualcuno, “solo” alcune strade di una città…) senza nemmeno toccare i punti contro i quali protestavano, beh, è una meraviglia sotto tutti i punti di vista!

Io sono assolutamente contro la violenza. Sempre e comunque. Capisco che a volte, in una rivoluzione, possa essere necessaria, quando si è stanchi di prenderle. Ma il 68 e il 77 in Italia dovrebbero aver insegnato qualcosa, e comunque una rapida ricerca su Google del nome Gandhi potrebbe aiutare a capire che le rivoluzioni si possono fare senza alzare nemmeno un bastone (lasciamo perder i sampietrini…). Se poi la violenza è solo fine a se stessa, solo uno sfogo, allora mi è proprio impossibile anche solo pensare a una scusa per questi esseri.

Ma fosse finita lì, almeno a uno gli passa. Invece…

Invece tocca aprire il sito di Repubblica e leggere Vendola (!) che dice  “Black bloc figli del precariato”. E io che pensavo fossero dei semplici figli di puttana!

Ma vi rendete conto? Vendola con questa frase toglie loro ogni responsabilità: poverini, hanno agito così perché sono figli del precariato. Gli altri 200000 che manifestavano giustamente e pacificamente invece sono dei figli di papà in gita a Roma.

Ma vaffanculo Vendola, va! Questi sono andati a Roma con la sola intenzione di sfasciare tutto. Ognuno è e deve essere responsabile delle sue azioni.

Ok, capisco che in Italia sia difficile da capire come concetto, causa mentalità calcistica (se perdo è solo per colpa del terreno, del pallone, del vento o di quella troia della moglie dell’arbitro) ma se persino il “nuovo” della politica invece di intraprendere una linea di responsabilizzazione, di crescita di tutti si mette a coprire e giustificare chi giustificazione non ha, allora che cavolo di nuovo sei?

Vuoi impostare questa discussione su Internet? Io l’ho fatto, su Facebook, InkKiller. In uno dei primi commenti mi si contesta di parlare di questo e mi si indica un link: il vero problema è scritto là. Ma sapeste con quanta sorpresa oggi, grazie a quell’articolo, ho scoperto che il mondo è controllato dal denaro e dalle banche! Toh! Una sorpresona!

Ma dove vivono tutti? Dove vivete? Nel mio stesso mondo? Cioè basta che un articolo scriva l’ovvio e sembra la novità più grande di tutte?

L’articolo poi mi dice che non si può parlare di guerra a Roma, ché c’è la guerra in Libia. Quella è guerra vera, questo è solo un picnic un po’ movimentato, suvvia. E poi il solito refrain contro i poliziotti che consumano la benzina in caroselli contro i manifestanti: certo, probabile. Fanno anche i caroselli per pattugliare le strade, per fermare chi viaggia ubriaco e drogato e può passare sopra te o i tuoi figli, fanno le corse per arrestare mafiosi e camorristi, fanno anche le corse per indagare Berlusconi (guarda te). Non è il poliziotto il nemico. Piantiamola con queste cazzate. Cosa devono fare se gli piovono sampietrini in testa? Togliersi il casco e mettersi in fila per farsi beccare? Te cosa fai se ti tirano sampietrini? Stai zitto o vai a beccarli e gli fai il culo? O cosa fai se ti bruciano l’auto sotto casa o ti sfasciano le finestre? Non vorresti che la polizia intervenga a manganellare?

Per questo scritto ringrazio Raffaele Abbate:

“Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.

Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. …”

Per chi fosse interessato a saperlo, lo ha scritto quel bastardo nazifascista di Pier Paolo Pasolini.

Guardate sempre le cose da più lati, non fa male.

Per curiosità poi oggi sono andato ad aprire il blog di Grillo. E ho scoperto che la colpa dei disordini non è da attribuirsi al precariato (Vendola, impara!). No. È stata causata da Bersani e compagnia briscola. Non ho ben capito come, forse a furia di sentire “Berlusconi si dimetta” è scattato qualcosa nei loro cervellini, un click, è saltata una valvola. Può darsi che sia un mantra particolare che agisce come i fischietti ad ultrasuoni per i cani: quando sentono per tanto tempo la tal frase, bisogna andar giù e far violenza.

Il punto è che se nomini Grillo criticandolo sei condannato: sei una merda che non crede nel cambiamento, legato al vecchio, insensibile ai problemi dell’Italia.

Parlando di Grillo, lo sapete da chi ha ricevuto i complimenti il Movimento 5 Stelle? Sì, proprio da lui, dal Nano di Arcore. “Meno male che c’è Grillo” ha detto il Premier. Senza di lui, il Molise cambiava Governo e passava a Sinistra.

Non voglio discutere su chi abbia vinto, e non voglio nemmeno dire che il M5S debba appoggiare la Sinistra, no. Del resto la sinistra è talmente masochista che perderebbe anche se corresse da sola.

Però mi domando perché ogni volta che dico qualcosa sul M5S sono trattato come e peggio di un Nazista.

Mi domando a chi del M5S devo chiedere delucidazioni sul loro magnifico programma: come intendono farlo, con che risorse, entro quanto tempo. Perché a scrivere un programma bellissimo son capaci in tanti, a promettere pure. Ma il nuovo dovrebbero anche spiegarmi come lo mettono in pratica. Per piacere, se mi dovete rispondere, rispondetemi seriamente con dati alla mano non con “per esempio…” o “leggiti il programma”. Ditemi entro quanto si pensa di passare all’energia alternativa, dove troviamo i fondi per installare tutto, dove installiamo turbine e pannelli solari, dove facciamo passare i cavi elettrici e con cosa andiamo avanti finché diventiamo autosufficienti e soprattutto perché i paesi che ora ci forniscono gas e petrolio dovrebbero continuare a farlo agli stessi prezzi sapendo che in tot di tempo li mandiamo a cagare.

Mi domando se quando parlano di tagliare tutto si rendono conto che eliminare la burocrazia (cosa giustissima) crea un numero impressionante di disoccupati. E no, non sono solo la Casta come dicono tanti.

Mi domando quali sono le persone del Movimento che dovrebbero comporre il Governo: chi il primo Ministro, chi all’Interno, chi agli Esteri. Le persone che ci governano sono importanti almeno quanto il programma. Mi piacerebbe sapere chi saranno prima del voto, e non dopo come succede ora.l

Mi domando infine come funziona il Movimento. Mi hanno detto: la politica la fanno i cittadini. Quindi immagino che si vada a maggioranza: io dico la mia e si vota, poi se la maggioranza è d’accordo la mia idea diventa parte del programma. Siamo in cinque, 4 dicono no e la mia idea va a fondo. Bene.

Ma se poi io porto altre 5 persone nel Movimento e queste 5 la pensano come me, che succede? Si approva la mia idea o vengo cacciato? Oppure i 4 che in origine non erano d’accordo se ne vanno e formano un nuovo partito?

Quello che voglio dire è che finché si è in 5 (%) è facile prendere decisioni più o meno comuni più o meno nella stessa direzione. Quando si è 50 (%) ci sono molte più teste, più idee, più pensieri. E molti possono essere scontentati.

Però se il mio gruppo di 5 sta all’interno dei 50, magari, pian piano, altri riesco a convincerli. Se invece resto fuori, ok, ho le mie meravigliose idee. Ma quando mai potrò metterle in pratica?

Scusate lo sfogo, ma questa settimana è stata la famosa goccia.

È ora che tutti facciamo la nostra parte: responsabilità e testa. Basta delegare o restare nel proprio orticello.

Solo ricordiamoci che quando usciamo e ci uniamo all’orticello di fianco, magari a loro piacciono anche altri fiori e non solo i nostri. Però con gli innesti possono uscire delle varietà bellissime, mentre di solito se si continua a riprodurre sempre la solita varietà, alla fine l’orto si esaurisce e nei prodotti risaltano i difetti, e non le virtù.

Con affetto

 

IK


Grazie a Paola che a Roma si è subita tutto questa settimana…

 

 

httpv://www.youtube.com/watch?v=QMeQZfXAIEE&feature=related

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5 Replies to “Una settimana nera”

  1. Condivido quello che scrivi: il problema di organizzare un movimento a partecipazione diretta è proprio quello che non è possibile interpellare tutti per qualsiasi decisione. Il M5S spara alto, ma in un modo positivo. Ha il merito di aver avvicinato alla politica chi prima ne era tagliato fuori, proposto riforme di leggi davvero interessanti e combattuto battaglie in prima linea contro sprechi (vedi tav, i referendum, la legge elettorale). E’ ovvio che gran parte del lavoro di questo gruppo consista nella sensibilizzazione più che nella realizzazione. Se non avessero modificato la legge che una parte della bolletta deve finanziare le energie rinnovabili (con l’aggiunta di “…e assimilate”) i finanziamenti per passare ad energie pulite sarebbero ben maggiori. Il fotovoltaico, geotermico, solare termico ed eolico hanno dato lavoro ad un sacco di giovani, costretti poi a chiudere perché lo stato, tutelando forti interessi, ha preferito spostare i finanziamenti su altro. Possibile che in tutti i settori siamo indietro anni rispetto al peggior paese della comunità europea? Grillo avrà i suoi difetti, ma è una persona corretta. E’ giusto criticarlo, è giusto scambiare opinioni. Quando si passerà alle rinnovabili? Io a fine mese.

    1. Alessandro, grazie per il commento. Io ti chiedo solo di dirmi, dati alla mano, come portare a compimento il magnifico (senza ironia) programma del M5S, altrimenti, lo ripeto, è una promessa come le altre.

      Per cambiare sistema energetico ci vogliono anni: la Baviera, molto più avanti di noi, pensa di arrivare vivere di energie rinnovabili entro il 2020. Se noi partiamo oggi (cosa da fare assolutamente) quanto ci vorrà per arrivarci? E nel frattempo? Perché non mi sembra che a casa nessuno si tolga l’aria condizionata.

      Non concordo con te sul fatto che il M5Sabbia portato più gente alla politica: ha portato più gente a lamentarsi della politica, senza però partecipare attivamente.

      Altro punto che non mi va molto giù, ed è di pochi giorni fa: il consigliere M5S che si è destituito a Bologna per aver preso una decisione diversa da quanto detto da Grillo. O se non vogliamo dire Grillo, diciamo dalla maggioranza del M5S. Il punto è: dentro il M5S vale la legge della democrazia, la maggioranza decide. Ma nel resto del paese, secondo il M5S stesso non è valida: se il governo è vinto a maggioranza da un partito diverso dal M5S non va bene. anche se l’hanno deciso la maggioranza degli italiani.

      Questo mi lascia alquanto perplesso e disturbato. Mi sembra di vedere non un movimento ma una setta. Tutto qui.

      1. sono d’accordo con te sul M5S…più che un movimento democratico a me pare una setta, col Guru (o Guri, vista l’importanza di Casaleggio) che detta le regole e gli adepti che le seguono senza fiatare….

        (Ps, associare Vendola al nuovo è un ossimoto)

  2. Bravo JJ. Intanto il primo risultato der Pelliccia e compagnucci è stato far vietare il corteo della FIOM, i metalmeccanici che fanno da apripista al culo che stanno facendo a tutti i lavoratori italiani. Marchionne li avrà ringraziati…

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