di Claudia Crocchianti
Sabato 2 luglio a Tivoli, è stato presentato il libro “Sia folgorante la fine” di Carla Verbano, madre di Valerio Verbano, giovane militante comunista brutalmente assassinato dai fascisti la cui vicenda è ricostruita nello scritto.
È il 22 febbraio 1980, quando Valerio, un ragazzo di diciannove anni, viene assassinato con un colpo di pistola alla nuca nella sua casa di Monte Sacro a Roma.
I genitori si trovano nella stanza accanto, legati e imbavagliati.
Dopo svariati tentativi di depistaggio l’assassinio è rivendicato dai Nuclei Armati Rivoluzionari, un’organizzazione neofascista, ma gli esecutori non saranno mai identificati.
Vicino all’area dell’Autonomia operaia, si stava raccogliendo un dossier sui collegamenti tra alcuni gruppi dell’estrema destra e settori della malavita cittadina, incluse vicinanze e coperture degli apparati statali, quando un giorno il materiale, sequestrato durante una perquisizione, scompare dagli archivi alla morte del ragazzo. Ricompare sotto gli occhi del giudice Mario Amato, responsabile dell’indagine, che poche settimane dopo muore in un agguato. Ora il dossier è stato classificato in atti contro ignoti.
La mamma, una donna coraggiosa, ancora oggi vuole giustizia e per questo ha scelto di scrivere e di parlare al pubblico. Perché è fondamentale per il nostro futuro ricostruire la memoria di ciò che è stato, e di ciò che ancora è, il fascismo nel nostro Paese.
httpv://www.youtube.com/watch?v=cpoPFzf2B6Y
Carla Verbano
Sul suo profilo Facebook si legge: <<sono carla verbano,mi sono iscritta a facebook per conoscere persone che hanno conosciuto valerio o che ne hanno sentito parlare e anche per sapere se qualcuno ha idea dei suoi assassini ciao a tutti Carla. Sono la mamma di Valerio Verbano, ucciso nel 1980 in casa davanti ai miei occhi da tre fascisti.>>
Editing a cura di Chiara Magagnato
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