61 19 29, ricordi?

gettone telefonico

611929 è stata la prima sequenza numerica che ho imparato a memoria. Ero proprio piccolo quando, guardando dal basso mio padre, ripetevo 61 19 29 ed ero orgoglioso di vederlo sorridere. Sorridevano tutti, la mamma, gli zii. Pronunciavo questa sequenza numerica e tutti a sorridermi!

61.19.29 è una formula magica. Se la ripeto a occhi chiusi, ancora oggi ha il potere di portarmi indietro negli anni, fino ai banchetti della scuola, quelli piccoli delle elementari, quelli piccolissimi, che però mi apparivano grandi e spaziosi. Quelli che sotto avevano il doppio fondo per mettere quaderni e l’astuccio dei pastelli colorati; quei banchetti di colore azzurro e grigio, striati con venature scure.

61.19.29 e ho il grembiulino blu che mamma mi faceva trovare stirato tutte le mattine.

61.19.29 e nel cestino della scuola trovavo sempre la merendina, rigorosamente fatta in casa. Di solito una fetta di torta o un toast con la marmellata. Capitava che qualche volta la barattassi con una di quelle accattivanti merendine comprate al supermercato. Le cose degli altri ti sembrano sempre migliori delle tue… anche quando sei piccolo.

61.19.29 c’era una ragazzina al campeggio che mi piaceva da morire, si chiamava Maria, papà però l’aveva soprannominata Maruzzella. Quanto mi piaceva Maruzzella… le scrivevo lettere, che poi non consegnavo mai, sognavo avventure in cui lei si trovava in qualche grave difficoltà e arrivavo io a salvarla e lei subito pazza di me! Maruzzella… bastava un ballo lento, di quelli in cui sembravamo due mummie con quelle braccia tese, così distanti, eppure sentivo il suo profumo e il cuore mi batteva così forte da scoppiare.

61.19.29 di nuovo il cuore che batte a mille, ma questa volta non c’è Maruzzella, sto solo cercando il mio nome nell’elenco dei “quadri”, scorrendo nome dopo nome. Promosso o bocciato? Nessuno dei due, rimandato in matematica. Una sola materia, va be’ poteva andar peggio, come per Piccegna che è stato bocciato. Non l’ho visto più, il vecchio Piccegna con quelle sue teorie strampalate, come quella della varechina per togliere l’AIDS…

61.19.29 e sono seduto con Colomba sul muretto fuori scuola. Che nome Colomba, quando le chiesi per la prima volta come si chiamasse e lei mi rispose Colomba, le dissi: “Sì, va be’, ma dimmi il nome e non il cognome!” Che figura! Però poi ci mettemmo insieme e quella mattina entriamo alla seconda ora, la prima è per i baci! È così diversa da me, Colomba, così ribelle, alternativa, così… miope da non vedere a più di due metri! Che baci con Colomba a casa di Massimo giù alla Loggetta. Quasi un’orgia di musica, spinelli, baci e sprazzi di sesso in cui tutti fingevamo di averlo fatto migliaia di volte, invece eravamo lì a sognare di fare l’amore mentre ci strofinavamo jeans contro jeans!

61.19.29 la frittatina di Imperatore al Vomero era eccezionale, buonissima, quasi una tappa fissa la domenica mattina. Imperatore al Vomero, che oggi non c’è più. Al suo posto c’è uno che vende telefonini…

61.19.29 a piedi fino alla Floridiana, indossando il mio giubbotto migliore, pronto a fare acchiappanza, gergo per dire “conquiste”. Ce l’hai le gomme? Mi chiese il mio amico Marco. Certo che sì, dopo la frittatina sono d’obbligo!

61.19.29 con Francesco D. a organizzare il MacPi (col Pi greco), a vendere biglietti, a scegliere il DJ, un nostro amico davvero fooorte! Rum e Coca per me, e già mi sentivo il più grande playboy trasgressivo e fighetto, non finivo mai di bere però perché mi faceva schifo Rum e Cola!

61.19.29 era tutto un altro mondo, non c’era il PC in casa, a parte qualche Atari, il VIC 20 o il Commodere 64. Non c’era Internet e non avevo il cellulare! Cavolo i gettoni! Mi mancavano sempre quei diavoli di gettoni! 200 lire e poi i negozianti non volevano mai essere pagati coi gettoni…

61.19.29 e dovevi citofonare per farla scendere, niente squillo! Citofono e poteva anche rispondere la madre o – peggio – il padre! “Ti citofono, ma rispondi tu, ok?”; non accadeva mai…

61.19.29 quanti ricordi lontani, in un mondo diverso: diversamente bello, diversamente brutto.

61.19.29 ero bravo a ripeterlo da piccolo, da molto piccolo e tutti a ridere, a dire quanto ero bravo. Accidenti bastava così poco per essere bravo e accontentare tutti! 61.19.29 il mio vecchio numero telefonico.

Massimo Petrucci
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