Nel pieno della “singletudine” una donna, soprattutto una donna dai trenta in su modello Bridget Jones, ne vede davvero di tutti i colori. A prescindere se si è piacenti, basta molto poco affinché si trovi coinvolta in una serie di vicende che cambieranno per sempre la sua visione degli uomini.
Lasciati da parte gli occhi a cuoricino di memoria adolescenziale, o più comunemente le fette di prosciutto che hanno offuscato la visuale nel periodo del fidanzamento rendendo bellissimo anche il rapporto più logoro e l’uomo più grottesco, una donna single si ritrova in un mondo che praticamente non conosce.
Una marziana sulla terra.
Abituata alla canonica uscita il canonico sabato sera, miseramente adeguatasi al pranzo della domenica e persino alle paranoie del “non è possibile partire insieme questo weekend, amore, perché io ho bisogno di pensare”, è spaesata dai nuovi incontri e dai vecchi amici che si fanno avanti quando non lo immaginerebbe mai.
E c’è un pensiero che prevale su tutti: è troppo presto!
E c’è una domanda che su tutte vince: sarò all’altezza delle aspettative?
Inizia la ruota della fortuna
CASO NUMERO 1
L’amico d’infanzia.
Dopo anni di latitanza perché il suo lui la preferiva sola, triste, senza amici, senza termini di paragone e dunque vulnerabile, per puro caso incontra lui, l’amico con la A maiuscola. Colui con il quale è cresciuta, ha saltato le lezioni per strozzare la prima sigaretta in bocca e con il quale ci si confidava come comari.
Lei pensa: che meraviglia, dopo tanti anni sembra non essere cambiato proprio nulla! Sempre il solito affidabile e dolce amico mio!
E invece lì casca l’asino perché lui la pensa diversamente: minchia… una botta gliela darei volentieri. Stasera non c’è nemmeno la Champions!
E mentre lei davanti al suo caffè racconta le sue vicissitudini e soprattutto con orgoglio sottolinea i suoi progetti futuri credendo di essere interessante, lui è più impegnato a spiarle la scollatura.
Avrà una seconda o una terza? No, no, decisamente una terza…
Così mentre lui vagheggia altrove e dei discorsi di lei non se ne frega un cazzo si arriva al dunque. Si avvicina, le sposta i capelli e le dice: sei davvero bellissima!
Lei si sente lusingata ma le suona il primo campanellino d’allarme. Driiiin!
Vuoi vedere che… Mmmm… Noooooo non è possibile!
E poi questo abitino sottolinea le tue forme… Driiinnn
Mmmmm… No, ti prego non lui!
E che forme…
Si protende e tenta di baciarla.
Cazzo noooooooooo…
Lei lo ferma e con garbo dice che non è il caso. Lui riprova, non molla perché in televisione non solo non c’è la Champions ma neanche l’anticipo di serie B. Poi all’ennesimo rifiuto, demorde e s’incazza pure.
Eh ma tu mi avevi fatto capire altro!
Da che cosa avresti capito altro brutta testa di cazzo? Dal fatto che ti ho salutato con un sorriso o che ho dovuto pagare pure io il caffè?
Lui se ne va.
Lei al tavolo del bar rimane ferma, come tramortita, poi ordina un Cuba Libre… meglio non pensare!
Giro la ruota!
CASO NUMERO 2
Il lavoratore indefesso.
Arriva poi un giorno che la single, ormai più in forma, più dinamica e con nessunissimo pensiero rivolto al genere maschile si trova ad affrontare l’impensabile. Il lui che ha sempre guardato di sottecchi, al quale dava una confidenza limitata per evitare di cadere in trappola e perché in fondo pensava che gli fosse indifferente, le si avvicina con un occhietto diverso dal solito. Persino il ciao di prima mattina è vellutato e lei lo sorprende mentre la guarda, la osserva, finché non si fa avanti.
Non mi sembra vero!!!
Escono insieme ed è tutta una sinfonia. L’atmosfera è calda e dolce, non si resistono ma lei resiste. Lui un signore. Niente forzature e questo la confonde e la convince. Così, uscita dopo uscita, vivono il presente. Poi l’uomo sparisce trincerandosi dietro al troppo lavoro. L’idillio è finito. Lei fa sua una frase che ha letto.
…oggi mi cerchi, domani no, poi ti servo e domani no…ma sai che cosa c è? Oggi vai a fare in culo e domani pure…
Compro una vocale!
CASO NUMERO 3
Il minorenne… incompreso.
Capita che a volte, oggi sempre più spesso, una donna dimostri meno anni di quelli che in realtà registra l’anagrafe. Questo è decisamente un bene, ma c’è sempre il rovescio della medaglia. Succede, infatti, che a farsi avanti ci sia un lui che va ancora al Liceo.
Ma che cavolo gli danno da mangiare a ‘sti ragazzi oggi?
In effetti il giovanotto ne dimostra molti di più, ha tutto al posto giusto ma, cazzo, ha la metà degli anni della lei di turno che, temendo l’arresto, si allontana. Il virgulto innamorato pazzo manda fiori, dedica canzoni, la venera e se ne esce con frasi del tipo Ma io sono mooooolto più maturo per la mia età!
Ah bello… io uso l’antirughe… cazzo se sono matura! Aiutatemi!
Passo!
CASO NUMERO 4
L’uomo che la maltratta perché non gliela dà.
Sempre per caso, la single incontra gente nuova. A spasso con la sua fida amica sfigata tanto quanto lei, frequenta posti alternativi e dunque siede al tavolo con un gruppetto di coetanei apparentemente divertenti. Sembrano normali ma anche loro nascondono un segreto. Sono affetti dalla sindrome del coglione caduto dal ramo.
Se me la dai stasera nel bagno del locale mi piaci se no levati dai piedi stronza!
Minchia quanti Psyco!!!!!!!!!!! Siamo circondate!
Torno a girare la ruota! Hai visto mai!
CASO NUMERO 5
Fidanzato part-time… ma con un’altra.
La single trentenne finalmente trova un uomo per il quale pensa possa valere la pena rischiare. Ironico, intelligente, attraente. Per lui parte, lo segue dovunque, pensa di lasciare tutto. Lui sembra felice.
Dov’è la fregatura?
Di colpo: Non possiamo stare insieme.
Ah noooooo… da quando?
Troppi chilometri ci separano… e poi ho una fidanzata. Però… però… però ho un’idea: che ne dici di salire per il weekend? L’altra non c’è e poi sei tu il mio destino!
L’altra? La tua fidanzata vorresti dire idiota! Destino? È proprio destino che incontri degli stronzi!
Così, coda tra le gambe, anche stavolta la single si ritrova con le pive nel sacco. Ancora sola ma stavolta a differenza che in passato è entrata a pieno regime nell’epoca moderna e può affermare a gran voce Do la soluzione!!!
“Meglio soli che male accompagnati!”
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