Tommy resta fuori, in mare, fino alla fine di marzo.
Al rientro in Italia non vede l’ora di riavere fra le braccia i suoi Amori.
Il primo di aprile, in mattinata, decide di cominciare con Cla’…
Cammina spedito per strada al Nomentano, quando una voce familiare gli arriva all’orecchio
– Figliolo…
Tommy si volta in direzione della voce.
– Mark!
Il padre di Clarence lo abbraccia con trasporto, come farebbe con un figlio.
(Mark) – Ti trovo davvero bene.
Merito del Mare del Nord?
Tommy (sorridendo)
– Di qualcos’altro credo…
Mark lo fissa allora con interesse
– Nick?
Tommy scuote la testa risoluto. E appare sempre più radioso
(Mark, quasi con timore) – Non mi dire… Cla’?
Mi hanno accettato con loro… Finalmente!
Mark (incredulo)
– Cioè vuoi dire che…
Un’immagine si stampa all’istante negli occhi di Mark, così vivida da non riuscire a trattenersi
– Com’è fare l’amore con lei?
Un guizzo velocissimo passa per gli occhi di Tommy, tradendo i pensieri suo malgrado.
“Bellissimo. Come me l’ero immaginato…” (pensa Mark, senza pronunciarlo)
Il suo sguardo perso conferma a Tommy quanto Mark sia ancora assolutamente cotto…
Tommy appare un tantino imbarazzato.
Mark – Scusa, non avrei dovuto…
(Tommy) – No. Scusami tu…
Il silenzio che segue mette a disagio tutti e due.
Stanno per riprendere a parlare nello stesso istante quando Tommy lo precede
– Laura… Come sta?
– Le sto dando delle preoccupazioni, ma è una donna forte.
Ma tu stavi andando su da Cla’?
Tommy annuisce.
– Digli di passare dai vecchietti… E pure tu, mi raccomando.
Sai quanto ci fa felici…
——-
Mark ha astutamente cancellato le tracce che lo riconducono a Piumetta, ed evita da tempo di tenersi aggiornato sulla sua vita, goffo quanto inutile tentativo di togliersela dalla mente.
Laura però ha intuito che il malessere di suo marito non è legato al lavoro o all’età, ma ad una sbandata sentimentale, e sospetta da alcune piccole tracce in rete chi ne è l’artefice. Tuttavia, per averne conferma, escogita uno stratagemma, ben sapendo che da suo figlio non riuscirà a cavare un ragno dal buco…
– No, ma’, meglio di no.
Raramente mangia fuori casa.
– Lo so che è molto delicata, farei una cena leggera…
Cla’ ha intuito la sua strategia e appare estremamente riluttante. Intercala una serie di scuse.
– Si sentirebbe a disagio, preferirei evitare.
– Perché mai? In fondo vi amate…
Prima o poi me la farai conoscere…
Lui resta un attimo in silenzio.
– Non verrà mai, mamma, credimi.
– Provaci Cla’.
Tu m’insegni: Mai dire mai…
E poi anche tuo padre vorrebbe conoscerla…
(Cla’ pensa: “Appunto…”)
– In ogni caso passa da me stasera. Indovina che ti preparo?
– La bionda?
Potrei mai dire di no?
——-
Pizza di patate. La passione di Cla’.
E anche di Ramon, che ancora non sa farla come si deve…
Alle 8, puntualissimi, Cla’ e Ramon sono alla villa.
Clarence s’attarda in giardino con suo padre e il cane.
Dopo aver abbracciato Mark, Ramon si dirige subito in cucina, attirato dall’odore proveniente dal forno.
Ramon – Saremmo rimasti volentieri se Cla’ non avesse già preso accordi con Dug e Tommy per il tennis.
Laura – Nessun problema, ve la incarto. Deve solo raffreddare un po’.
(osservando la teglia con occhio libidinoso)
– La mangeremo alla fine della partita, ammesso che Tommy e Dug non ci si avventino sopra prima…
A proposito, mi passi la ricetta?
Mentre Clarence è ancora all’esterno e poi al cellulare, Laura spiega a Ramon come si prepara la pizza. Due chiacchiere tranquille, fino a che…
(Laura) – C’è una cosa che volevo chiederti da un po’…
– Di’ pure…
(a bruciapelo) – È Paola la donna di cui si è invaghito Mark?
Biscottino cambia colore, l’ultima cosa che si aspettava di sentire…
Resta senza parole. E abbassa lo sguardo.
(Laura) – Ecco, appunto. È lei.
L’espressione di lei s’adombra. Si appoggia con entrambe le mani sul bordo del tavolo, come se la notizia le avesse dato il colpo di grazia.
– Laura, ascolta, io…
– Non preoccuparti… L’avevo intuito da me.
Istintivamente Ramon si volta in direzione dell’ingresso, sperando che Cla’ e Mark siano sufficientemente lontani da non sentire.
– Cla’ non voleva che lo sapessi.
Non lo sa nessuno, a parte… noi.
(pausa)
Pensavo che ormai fosse alle spalle…
Laura sospira.
– Temo di no…
Sai, io lo conosco…
– Mi dispiace, non immaginavo…
Cla’ non ne parla volentieri.
Segue un silenzio pesante.
Laura si allontana dal tavolo e si appoggia al top della cucina.
Pensieri fitti e vorticosi sembrano attraversarle lo sguardo volto in basso, fino a che s’impettisce e con una mano si scosta su un lato la frangia dei capelli.
(laconica) – Dev’essere davvero in gamba se tu e Cla’…
(inorgoglito) – Lo è.
Non è colpa sua se Mark… (e fa per voltarsi nuovamente)
– Già.
– Vedrai, gli passerà… Dagli solo un po’ di tempo.
Sei tu la donna della sua vita…
– Una vecchia befana!
Ormai sono da rottamare…
(anche se lo dice sorridendo gli occhi prendono a luccicarle)
– Ma che dici? Tu sei una donna meravigliosa!
– Davvero lo pensi?
– Certo!
Lei si avvicina e lo abbraccia.
Lo stringe con forza, anzi si stringe a lui. Stretta, troppo stretta… Le labbra di lei gli sfiorano la guancia e prima che lui possa reagire o divincolarsi lo inchiodano in un bacio tutt’altro che materno.
Lui resta bloccato, ma più per lo stupore; gli occhi sgranati.
Lei però non lo molla e insiste.
A quel punto lui tenta di scostarla con le braccia
– Laura…
E anche allora lei gli prende il volto fra le mani e lo tiene fermo davanti al suo, mentre lui cerca di ritrarsi
– Perché, Ramon?
Non sono bella come lei? O è la mia età che ti spaventa?
In quel momento Ramon vorrebbe sprofondare, non sapendo come uscire dall’impasse. Si allontana da lei con decisione.
– Laura, ti prego non fraintendermi…
Sei una donna bellissima, affascinante…
Ma sei anche la…
(interrompendolo) – …La madre di Clarence. Certo.
C’è un limite a tutto, vuoi dire?
Ramon resta senza parole, in evidente imbarazzo.
Istintivamente volge lo sguardo di lato, stavolta quasi sperando che arrivi Cla’ a salvarlo…
Quando lei si rende conto di aver esagerato e torna in sé, l’imbarazzo e sconcerto di Ramon gli rimangono stampati in faccia, al punto che quando Cla’ si fa loro incontro nota che c’è qualcosa di strano.
Sua madre è più abile a dissimulare, ma a casa Clarence vuole vederci chiaro. Ramon confessa cosa è successo senza lasciar trapelare del bacio.
La sera stessa Laura telefona a suo figlio, tornando alla carica con l’idea della cena con Paoletta. Sapendo quanto è tosta sua madre quando decide di fare una cosa, Cla’ le promette che gliene parlerà.
——-
Al telefono, il giorno seguente
– Tua madre vuole conoscermi?
– Mi sta rompendo l’anima…
(pausa)
Le ho detto che tu non…
Paoletta lo interrompe
– Va bene.
(stranito) – Ma…
– Organizza, non vedo perché no.
– Sei pazza?
(pausa)
Amore… mamma deve aver capito qualcosa di mio padre.
Sai come ti combina?
Lei resta un attimo in silenzio.
– Credi che non sappia fronteggiarla?
Io non ho fatto nulla, non ho nessuna colpa. È un problema di Mark.
– Ecco appunto, lui sarebbe di sicuro in imbarazzo.
– Non andarci le confermerebbe che siamo tutti in imbarazzo, o che magari le si nasconde qualcos’altro.
– Già, questo è pure vero.
Restano tutti e due in silenzio.
– Insomma vuoi andare nella tana del lupo?
– Affilerò le unghie.
Ci metto pure lo smalto…
Lui si fa una risata.
– Allora le dico per domani?
——-
L’indomani saltano in apparenza tutti i piani.
Roxy si fa viva con Ramon, chiedendogli il favore di tenergli per qualche ora Mathias e anche il piccolo Mark di 8 mesi (anche questo figlio di Jonathan Lewell), essendo Jonathan assente.
Lì per lì Ramon va in panico a sentire che i bimbi sono due. Ma ‘qualcuno’ lo rassicura con un immediato giro di telefonate. L’uomo delle soluzioni…
– Mamma, scusa, c’è un cambiamento di programma. Siamo in leggero ritardo… Colpa della sorpresa.
– No problem caro, pure io… (pausa)
Ma quale sorpresa? Non mi dire che manca qualcuna…
– No no, lei c’è… Abbiamo un infiltrato…
(ridendo) – Papà mi ha detto di Tommy…
– Non è lui, ma’.
– Ah no?
C’è spazio lo sai, porta chi vuoi…
(pausa)
Ma mangia le lasagne?
(sornione) – Mi sa di sì… cioè, dopo controllo…
Alla peggio… tu hai sempre dei formaggini…
(lei) – Formaggini?
(continua qui)
——-
(dall’inviato Farina 00)
(SCOP, Società Cooperativa Organizzatori Panzane)
quadro di Giovanni Merenda
www.giovannimerenda.it
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