Mettiamo subito le cose in chiaro: Ritratto di gruppo con assenza, edito da Guanda Editori, nuova fatica letteraria dell’autore e regista cileno Luis Sepúlveda, uno dei più grandi contemporanei, non è un romanzo.
Ritratto di gruppo con assenza è frutto di venticinque scritti, testimonianze personali, scritti giornalistici e brevi ritratti di persone conosciute e amate negli anni trascorsi lontano dal Cile.
Venticinque scritti, venticinque anime come navi che solcano i mari in tempesta della vita. Foto di gruppo, dunque, ma con assenza, quell’assenza che è nel senso di perdita che pervade e percorre tutti gli scritti. Qualcosa che manca. E lo si vede bene nel primo racconto, quello che nell’edizione italiana dà il titolo a tutta l’opera e narra del ritorno in Cile dell’autore nel 1990 dopo quattordici anni di esilio politico. Sepúlveda ci parla di un Cile uscito dalla dittatura militare di Pinochet mentre va alla ricerca di cinque bambini dei quali, unica prova della loro esistenza, è una foto che lo scrittore si porta dietro nel suo viaggio.
Ma Ritratto di gruppo con assenza non è solo questo. È anche la storia di una Miss colombiana che muore durante un intervento di chirurgia plastica o di un pugile ormai anziano ex campione dal sinistro micidiale.
Ritratti di gruppo con assenza è la dolcezza di un incontro, quello tra l’autore e un uomo che vive isolato in una capanna nel mezzo della foresta amazzonica, che ha ispirato allo scrittore sudamericano la fortunata opera del 1989 Il vecchio che leggeva i romanzi d’amore.
E ancora: Ritratto di gruppo con assenza è l’ironia di Rapina a mano santa, storia di un bancomat che impone tasse occulte in favore della Chiesa e la tenerezza delle vicende narrate di un gruppo di cagnolini che riesce a districarsi e sopravvivere nel barbaro mondo degli umani.
Ritratto di gruppo con assenza
Luis Sepúlveda
157 pagg.
Prezzo € 16,00
Editore Guanda
Collana Narratori della Fenice
Cenni Biografici sull’autore:
Nasce a Ovalle, Cile, 1949, militante di unità popolare, è costretto a lasciare il paese in seguito al colpo di stato di Pinochet che mette fine al governo di Allende l’11 settembre 1973.
Esordisce nella narrativa con la raccolta di racconti Cronache di Pietro Nessuno (1969), cui seguono Le paure, le vite, le morti e altre allucinazioni (1986) e Taccuino di viaggi (1987).
Si impone definitivamente nella letteratura internazionale con il romanzo Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (1989).
Bibliografia:
1989 – Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (Un viejo que leía novelas de amor)
1989 – Il mondo alla fine del mondo (Mundo del fin del mundo)
1994 – Un nome da torero (Nombre de torero)
1994 – La frontiera scomparsa (La frontera exstraviada)
1995 – Patagonia express. Appunti dal sud del mondo (Al andar se hace el camino se hace el camino al andar)
1996 – Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar)
1996 – Diario di un killer sentimentale (Diario de un killer sentimental)
1997 – Incontro d’amore in un paese di guerra (Desencuentros)
2002 – Jacaré – Hot Line (Yacaré – Hot Line)
2002 – Le rose di Atacama (Historias marginales)
2002 – Raccontare, resistere Conversazioni con Bruno Arpaia.
2003 – Il generale e il giudice (La locura de Pinochet)
2004 – Una sporca storia (Moleskine, apuntes y reflexiones)
2004 – I peggiori racconti dei fratelli Grim (Los peores cuentos de los hermanos Grim) (con Mario Delgado Aparaín)
2006 – Il potere dei sogni (El poder de los sueños)
2007 – Cronache dal cono sud (Los calzoncillos de Carolina Huechuraba y otras cronicas)
2008 – La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l’oblio (La lámpara de Aladino y otros cuentos para vencer al olvido)
2009 – L’ombra di quel che eravamo (La Sombra de lo que Fuimos)
2010 – Ritratto di gruppo con assenza (Historias de aquí y de allá)
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