DADA TRACTA EST! (Signore, pietà)



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo 13 anni, cade l’ultimo baluardo della cultura in TV.

Per un pugno di libri, storica trasmissione di Raitre, condotta inizialmente da Patrizio Roversi e, successivamente, da Neri Marcorè, chiude i battenti. Naturalmente non per scelta autonoma. Il Direttore di Raitre, Antonio Di Bella, ha presentato il palinsesto del 2011 e non c’è traccia di questo format perfetto nella sua semplicità. Due gruppi di ragazzi, provenienti da licei diversi, si “sfidano” a colpi di autori, titoli, personaggi, trame, incipit e finali.
Un duello all’ultimo libro, uno scontro educato, pulito, nel quale chi indovina più quiz letterari vince, senza possibilità di televoto, senza DDL interpretativi. In palio, chiaramente, un pugno di libri.
Ebbene, i vertici hanno deciso che questa trasmissione, che va in onda alle 18 di Domenica pomeriggio, non è all’altezza, presumo per scarso audience. Il movente, se confermato – non ne dubito – non mi sorprenderebbe.
In Italia, mediamente, ogni abitante legge un libro all’anno. Va da sé che un programma che propone diversi testi, tra i quali molti classici (che oggi vengono definiti “mattoni”) in ogni puntata, riscuote l’interesse di una ristrettissima cerchia di ascoltatori = clienti = sponsor.

È naturale, quindi, che Neri Marcorè e il Professor Piero Dorfles facciano i bagagli, magari per l’isola dei saranno famosi (visto che di famoso, su quell’isola, non c’è proprio nessuno), dove potranno crogiolarsi al sole e ascoltare le perle di una “conduttrice” che, invece, propinando candidamente puttanate, problemi di audience non ne ha, e ripetere la “strepitosa carriera” dei precedenti concorrenti.
Certo! Neri Marcorè potrebbe tradire la moglie in diretta, con il Professore e creare così un po’ di chiacchiericcio mediatico. Il Professore, per ripicca, potrebbe rivelare particolari scottanti sul dietro le quinte, e così via.

O forse si accontenteranno di andare al Festival di Sanremo e magari vincere non il festival, ma almeno il libro scritto (scritto?) dall’ospite d’onore, insieme alla sincera Conduttrice rivestita di strass.

O forse, perché no, passeranno a trovare il bello (bello? De gustibus…) della TV, in un pollaio dove oche starnazzanti e galli cedroni discutono di tutto lo scibile umano.

No. Neri Marcorè e il Professor Dorfles, ai quali mando un caro saluto, non faranno nulla di tutto ciò. Faranno, come hanno sempre fatto, il loro umile lavoro e basta.

Noi, però, qualcosa possiamo fare

inondare di e-mail Raitre: pugno.libri@rai.it
firmare una petizione
Ma, soprattutto, usare l’unica arma in nostro possesso, in casi come questo.

Domenica alle 18, guardiamo “Per un pugno di libri”. In tanti.
Se davvero la chiuderanno, ogni domenica alle ore 18, spegneremo la TV.

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One Reply to “DADA TRACTA EST! (Signore, pietà)”

  1. non posso accendere la tv e guardare il programma, risiedendo in Germania, ma una mail la mando subito. Mi é sempre piaciuto questo programma, e mi fa tristezza la tv che si trovano davanti i miei figli :=(

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