di Claudia Crocchianti
al Vittoriano a Roma la mostra su Dalì
Fino al primo luglio si potrà visitare al Vittoriano a Roma la mostra su Dalì che è stata curata da Montse Aguer, direttrice del Centro per gli studi daliniani alla Fundació Gala-Salvador Dalí, e Lea Mattarella, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Napoli con la direzione e il coordinamento generale di Alessandro Nicosia.
La mostra, ha avuto la collaborazione e il supporto di grandi istituzioni museali come il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia e il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam ed è nata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, promossa dalla Regione Lazio – Presidenza e Assessorato alla Cultura, Arte e Sport -, Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani –, Provincia di Roma – Presidenza e Assessorato alle Politiche culturali -, Camera di Commercio di Roma, si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero degli Affari Esteri e dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
In questa mostra possiamo ammirare le opere di questo artista geniale che ha iniziato la sua attività artistica
con riferimenti legati all’impressionismo e al futurismo, per poi arrivare dipingere tele cubiste.
Nel 1925 fa la sua prima mostra personale a Barcellona raccogliendo un grande successo di critica, ma viene espulso dalla Scuola Speciale per aver dichiarato incompetente la commissione esaminatrice.
Nei cinque anni successivi frequenta intensamente artisti e musei, passando attraverso tutte le forme pittoriche cogliendo da ognuna qualcosa. Tra le sue opere “La persistenza” e “La metamorfosi”.
editing Chiara Magagnato
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