Diario di un killer sentimentale

diario di un killer sentimentale


Avete voglia di fare un viaggio? Magari da Madrid a Istanbul e da Francoforte a Parigi? Vi piacerebbe vivere un’avventura? Che so, un thriller con un colpo di scena proprio sul finale. Che ne dite? Ecco allora un buon libro per l’estate, un racconto che si legge in una sola mattinata sdraiati al sole o in un romantico chalet con vista mare.

Il protagonista è un killer professionista, uno che non sbaglia un colpo, spietato e implacabile. Che sa cosa voglia dire portare a termine un lavoro in modo pulito, senza fare domande.

Eppure finisce per innamorarsi di una giovane donna, una francesina di ventiquattro anni alla quale racconta di essere un rappresentante di un’agenzia aeronautica per giustificare i suoi continui viaggi d’affare. Sono proprio affari considerato che ogni incarico gli consegna un assegno a sei cifre, esentasse.

Qualcosa va storto e la francesina, in Messico per una vacanza, lo lascia spiegandogli di essere innamorata di un altro, lo fa spedendogli un fax! Il killer fa il duro, se la spassa con una mulatta, in realtà è turbato e per la prima volta l’emotività comincia a farsi sentire mettendo perfino a rischio il suo nuovo incarico.

L’obiettivo è Victor Mujica, un filantropo che però non la conta giusta. Il killer di solito non s’interessa ai retroscena di chi deve fare fuori, non vuole sapere chi sia o che cosa abbia fatto per meritare quella fine. Questa volta però è diverso, il killer commette degli errori, esce allo scoperto e qui il colpo di scena che non v’anticipo.

È un racconto che si lascia leggere tutto d’un fiato, lo stile è fulminante e coinvolgente.

 

Incipit

La giornata iniziò male, e benché io non sia un tipo superstizioso credo che in giorni del genere la cosa migliore sia non accettare incarichi, anche se la ricompensa ha sei zeri sulla destra ed è esentasse.
La giornata iniziò male, e tardi, perché atterrai a Madrid alle sei e trenta, faceva molto caldo e durante il tragitto fino all’hotel Palace dovetti sorbirmi uno sproloquio del tassista sulla coppa europea di calcio. Mi venne voglia di puntargli la canna di una quarantacinque alla nuca per fargli chiudere il becco, ma non avevo attrezzi con me, e poi un professionista non se la prende mai con un cretino, nemmeno se è un tassista.

 

Citazione

C’è una frase che mi sono annotato e che vi riporto: «Il volto umano non mente mai: è l’unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto» mi ha ricordato il volto di alcuni vecchi, rughe e occhiaie quasi a tracciare una mappa della vita, delle delusioni, delle avventure, delle gioie e dei dolori.

 

Qualche informazione su Luis Sepulveda

Sepulveda è uno scrittore cileno, tutt’ora vivente. È nato a Ovalle nel 1949. Cresciuto sotto l’ala anarchica dello zio e del nonno paterno, si appassiona ai romanzi d’avventura e a scrittori come Conrad, Melville e Salgari. È sempre stato attratto dalla scrittura, già dai tempi della scuola dove scriveva per il giornalino dell’istituto. È stato anche un attivo uomo politico, un dissidente, atteggiamento che lo porta agli arresti e che lo sottopone anche a infide torture. Per più di sette mesi rimase rinchiuso in una cella così piccola che era impossibile restare in piedi, ma anche sdraiarsi. Fu liberato solo grazie all’intervento di Amnesty International. Non perse le sue convinzioni politiche che per poco non lo fecero condannare all’ergastolo e sempre grazie ad Amnesty International la condanna fu tramutata in otto anni di esilio.

Anni dopo, ha perfino lavorato per Green Peace a bordo di una delle loro navi.

Attualmente vive in Spagna.


Altri romanzi di Sepulveda

La produzione letteraria è ampia, se questo “assaggio” di Sepulveda vi ha incuriosito, allora vi consiglio i seguenti romanzi:

  • Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (1989)
  • Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (1996)
  • Una sporca storia (2004)
  • Il potere dei sogni (2006)
  • L’ombra di quel che eravamo (2009)


    Luis Sepúlveda
    Diario di un killer sentimentale
    Guanda
    1998
    pagine 73
    ISBN 8877469854

    Massimo Petrucci
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    2 Replies to “Diario di un killer sentimentale”

    1. Grazie per i tuoi consigli letterari.Di Luis Sepùlveda ho letto”Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”e “Le rose di Atacama”.Mi sono piaciuti entrambi.Anche questa volta seguirò il tuo consiglio.
      Sono molto curiosa di leggere anche”Strane creature”di Tracy Chevalier.Ho apprezzato molto un altro suo romanzo,che oserei definire un affresco:”La ragazza con l’orecchino di perla”.
      Come hai scritto tu,vorrei avere più tempo!A presto.
      Antonella

      1. Grazie a te, Antonella.
        Anche io sono interessato a ”Strane creature”di Tracy Chevalier, che credo metterò nella lista dei libri per quest’estate.

        A presto,
        Massimo

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