Se vengo, svengo

Lettere del 25 novembre 2010


Gentili esperti


Seguo con interesse la vostra rubrica, ma ancora non ho letto di nessuno col mio caso.

Quando faccio sesso appicciato e arrivo al top, svengo. Svengo, o almeno credo, resto incosciente per un po’.

Evidentemente sembro morto, e tutte si spaventano.
Il fatto è che mi dimentico di avvisarle preventivamente.

Una volta  mi sono risvegliato in ospedale, e il medico mi ha chiesto di che cosa mi ero fatto.

Credeva mi fossi fatto una pera o sim. e mi è stata praticata un’iniezione in vena preventiva per farmi riavere.

Ho cercato di spiegare che ero semplicemente con una donna, ma nessuno mi ha creduto, perché la donna con cui mi ero intrattenuto era sposata, e non potendo esporsi aveva chiamato il 118, lasciandomi solo in macchina in una stradina di campagna.

Era logico pensare fossi lì per scopi non leciti. E infatti non lo nego, ero lì per fare sesso con lei, che poi suo marito fosse uno dei medici dell’ospedale, quello non potevo saperlo, né che fosse il solo ospedale nel giro di 300 km.

Ma ora vi chiedo, perché svengo, secondo voi, visto che dalle analisi non è risultato nulla?

Amedeo 44


Risposta di DdP

Paura delle conseguenze immediate (ovvero breve durata, e quindi mazzate dalle partner) oppure delle conseguenze a posteriori, per esempio brutti incontri (mariti e/o fidanzati incazzati come tori davanti al rosso)?

 

Mettiamola così, caro Amedeo: chiedi a Ramon se capitasse a lui di svenire al top e di risvegliarsi circondato dai miei 3 boyfriend dopo un nostro presunto incontro al vertice.

Secondo te non fingerebbe di essere morto per ore, pur di evitare di essere ucciso davvero?

 

Comunque, per rassicurarti, ti dirò che anche i miei boyfriend solitamente svengono o quasi dopo che ci sono passata sopra o nelle vicinanze, e restano pressoché incoscienti per dieci minuti, ma non oltre, visto che faccio di tutto, da brava infermiera… per rianimarli velocemente (e riprendere, o replicare all’infinito…).

Capisci perché li vedo relativamente poco e solo da poco tutti insieme?

 

 

Risposta di Ramon

Caro Amedeo,

 

devo dirti immediatamente una cosa: non sei il solo! Il tuo caso è stato approfonditamente studiato dalla comunità scientifica internazionale, sotto la guida del professor Talamonti Giuseppe, Libera Università Proletaria di Osaka.

Il professor Talamonti ha intrapreso questa serie di studi dopo essersi reso conto che a lui capitava la stessa cosa: conosceva una donna, si spogliava, faceva sesso e zac! Sonno profondo!

Tenendo conto che il più delle volte andava con prostitute, capirete che la cosa cominciasse a pesargli non poco: il portafoglio si svuotava miracolosamente ad ogni suo risveglio.

Questo non gli succedeva per fortuna con le sue partner regolari: le bambole gonfiabili non rubano il portafoglio.

Comunque, deciso a scoprire cosa succedesse decise di approfondire il suo caso. Si fece costruire all’università una sala studi apposita, composta da un letto matrimoniale e una serie di quattordici diverse bambole gonfiabili, oltre a una pompa e a un set di toppe per riparare eventuali buchi. Davanti al letto, sopra e ai lati furono installate videocamere ad alta risoluzione. E l’esperimento ebbe inizio.

Il primo problema fu quello di trovare cosa non funzionasse nelle videocamere: tutte quante avevano un guasto alquanto strano: si vedeva il prof entrare, approcciare la bambola e poi crollare addormentato. Il tutto in una frazione di secondo.

Eppure, da indagini di superficie si scopriva che il tutto era stato consumato. Sicuramente le camere si bloccavano, forse per pudicizia.

Fu solo grazie alla prontezza di spirito e alla caparbietà di un giovane studioso che il tutto si risolse. Il giovane Riccardino Fumisoke fece una scoperta sensazionale, incredibile e fantasmagorica: il professore era iscritto al suo stesso club!

Scoperto questo, gli bastò cambiare le videocamere con alcune di quelle speciali usate per riprendere oggetti ad altissima velocità e puf! Il gioco era fatto: il prof compiva tutto quanto il suo tragitto in esattamente 3 decimi di secondo: approccio, coito, sonno.

Ora caro Amedeo: non è pur vero che tu non hai mai più rivisto nessuna delle tue donne dopo? Che nessuna ti ha più cercato? Tu questo lo reputi dovuto allo spavento che ti sei preso, ma in realtà è perché tu non sei mai riuscito a soddisfarle!!!

 

Ti consiglio vivamente di iscriverti allo stesso club del prof e del suo giovane aiutante: I Guerrieri della Luce. Vedrai che nelle riunioni generali troverete giovamento comune!

 

Con affetto

Ramon de Gadia

 

PS: cara DdP, i tuoi tre mai potrebbero trovarmi svenuto dopo un incontro: sono soliti cadere addormentati ben prima delle 3 ore regolamentari, non capisco il motivo.  Tu me lo puoi spiegare please?

 

——-

Cari esperti,


diteme voi come devo fa’.

C’ho la cacazza de sposarmi. Me spiego.

Fra 20 giorni esatti sarò incastrato da n’anello ar dito, che equivale a un cappio ar collo.

Voi direte, fuggi in Australia, dove nessuno te po beccà, oppure parla cor core in mano alla donzella, sperando che nun te molli no sganassone.

Ma come faccio a partì in Australia, quello Ermenegildo a me me fa a porpette, me tira il collo come a’n cappone, me stritola e me fracassa la mascella. Pesa 200 chili, alto come na torre, è ragionevole pensare che nun me salvo.

Dateme na ragione eventualmente per restà, paura a parte.

Managgia a me, e a mamma mia che m’ha fatto scemo!…

Tonino


Risposta di DdP

Fai come Ramon per il futuro (se parlando ti salvi): niente legami che durino più di un mese, solo sesso, mai promesse.

E solo con bei maschioni poco gelosi, o comunque bene educati, o alla peggio promiscui, che di problemi non se ne fanno.

Poi, se per sventura, t’innamori e ti vuoi immolare col cappio al dito, fallo a Las Vegas, come ho fatto io. E senza testimoni.

 

Se decidi di lasciarlo (non credo…) o se ti lascia lui (ancora vivo), dagli comunque il mio indirizzo, mi serve giusto un nuovo armadio 4 stagioni per salvaguardare l’incolumità del mio collega della Posta…

 

Ma poi, insomma, il divorzio o la separazione esistono pure tra gay di stazza… vero Ramon?

 

PS al collega

Mamma tua non t’ha fatto scemo, t’ha fatto pazzo, moretto bello.

A proposito, Ramon, da quanto tempo stai con Clarence?

 

 

Risposta di Ramon

Carissimo Tonino,

 

Di’ a Raimondo che la pianti di andare in giro a sposarsi che ha già 4 mogli regolari, 6 maschioni con l’anello al dito e 12 tra amanti e concubini vari. Ci dia un taglio, please.

 

Comunque, se proprio non ti vuoi sposare, la sera prima del matrimonio cucina a Raimondo tuo un bel piatto di fegato alla veneziana: lo odia. Stai pur sicuro che dopo non si presenterà mai più!

 

PS alla dama: grazie tesoro per preoccuparti sì tanto della mia incolumità, ma Raimondo non è adatto. Vedi, è grande e grosso, ma troppo lento di cervello: se gli dici di prenderti un bicchiere d’acqua, fai in tempo a morire di sete prima che lui capisca la parola “Acqua”.

E il caro Clarence è con me da tanto. Troppo dici?

 

——-

Cari esperti,


ho letto le scorse settimane del caso di Teresa, quella col marito che l’inonda.

Devo rilevare, con rammarico, che lei non è la sola.

Mio marito per esempio, sapete cosa fa? quando ci sono le partite fa venire qui a casa i suoi amici, si chiudono in soggiorno come fa Fantozzi, con frittatona di cipolla e birra a volontà.

Se le cose vanno male, già durante la partita volano rutti e imprecazioni, a volte indirizzati all’arbitro, poi, nel dopo partita, se hanno perso, si sfogano facendo la gara dei pepiti.

Non avete idea cosa si prova entrando nella stanza anche dopo aver spalancato le finestre. Qualche volta temo che i vicini se ne accorgano e ci facciano arrivare quelli dell’Ufficio d’Igiene. Una volta qualcuno c’ha mandato a casa una volante per schiamazzi e rutti.

Che facciamo se li colgono in flagrante? O se un agente sviene per le esalazioni?

Ma dico io, questi maschi cosa c’hanno in testa, le pigne?

Arianna

 

 

Risposta di DdP


Mi sa che dentro la testa hanno proprio le pigne, e sulla testa le corna proprio per questo.

 

 

Risposta di Ramon


Cara Arianna,

 

un consiglio: addobbagli il soggiorno con delle bellissime candele, la prossima volta. Vedrai che se sopravvivono, non verranno mai più a buttare dei peti da te!

 

Tuo

Ramon

 

 

 

 

 

 

 

 

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