Lettere del 24 marzo 2011 – edizione straordinaria
Cari Esperti della Posta,
innanzi tutto grazie per essere tornati, mi mancavate tanto, agli occhi e alle mani…
Certo avete dato il meglio di voi stessi pure altrove… li ho letti sì gli Scoop, non ne ho mai perso uno…
Volevo il video hard, e in fondo me lo avete dato. Ma solo in fondo, amici cari.
Che cosa avete fatto nell’ascensore maledetto del Tuscolano, mica si è saputo…
Immaginare è meglio che vedere, direte voi. Andate a dirlo a un altro!
Solo in pochi eletti vi hanno visto, avrei voluto esserci anch’io, ora me tocca de sogna’ la sala buia…
Bando alle ciance. Spero che voi abbiate deciso la sorte di quel video, vi fanno schifo i soldi?
In fondo qualche cosina l’avete rivelata a noi mortali. Che poi lo devo ammettere, sono geloso di Ramon… lui sì, noi no, noi…
E allora fateve perdona’. Datece ancora modo de sogna’.
Oppure fate felice almeno Giorgio… va bene un assegnino con tutti i miei risparmi?
Cia’
G.
Risposta di Ramon
Caro Giorgio,
quanto è bello sapere che c’è ancora così tanto amore verso di noi. Amore ricambiato, assolutamente!
Ne parlavo qualche tempo fa con l’esimio professor Artemisio Lanfranchi, rettore della cattedra di “Affezione Scritturale” nella libera università di Carinzia, Sudan.
Il professore ha studiato per anni il rapporto che si crea tra lettori e scrittori e il perché certi lettori tendano ad affezionarsi molto, moltissimo ad alcuni autori. Non che io mi reputi autore, sia chiaro, sono solo un timido scrivano…
Ma torniamo a Lanfranchi: egli aveva un cruccio abbastanza grosso. Dopo aver scritto un breve romanzo d’amore di appena 1600 pagine, il nostro lo aveva fatto pubblicare a sue spese e distribuito nell’università.
All’inizio le vendite erano andate abbastanza bene: il primo giorno aveva venduto ben 2 delle 9000 copie che aveva stampato. Poi il crollo: dal secondo giorno in avanti, zero copie!
Probabilmente, pensò il professore, è a causa della copertina: allora fece rifoderare tutte le copie in pelle di lucertola ramata, solo che per risparmiare lo fece fare a un amico non estremamente esperto, il quale prese le lucertole vive, ci mise dell’Attack e le incollò alla copertina esistente, con il risultato che molte copie partirono a gambe levate e non si videro più.
Provò anche a introdurre il suo tomo come libro obbligatorio di testo, e questo ebbe un certo successo. Nella facoltà di medicina. Specialità, chimica. Più specificatamente, sonniferi. Una ricerca dimostrò che dopo le prime due pagine, nessuno, neppure con un litro di caffè in corpo, riusciva a restare sveglio. Ci fu in realtà un caso isolato, uno studente che riuscì a leggerlo tutto in breve tempo. Ma essendo anche un accanito fan di Al Bano, non risulta attendibile.
Il professore allora volle capire perché certi libri sono amati dai lettori e altri no, e mise in mano ai lettori libri di autori famosi: King, Camilleri, InkKiller. Chi più chi meno, tutti lessero i libri e riportarono commenti abbastanza entusiasti (InkKiller con uno strepitoso 99,9%. L’unico a dargli contro fu lo studente di cui si diceva prima).
Incrociando i risultati dei test, il professore riuscì finalmente a capire: quegli autori erano venerati perché erano tutti nati di giorno pari o dispari e i loro cognomi erano o lunghi o corti. Il tutto condensato in una semplice formula matematica dimostrava che per essere amati dagli autori serve solo una cosa: culo.
Il risultato fece un certo scalpore, ma fu issato a dogma da tutti gli studenti del suo corso dopo che l’accettazione di questa formula era requisito essenziale per passare i test.
Insomma, se ci volete bene, è solo questione di culo: e il mio, modestamente, è bellissimo.
Quanto al filmino, spiacente ma dovrai attendere: al momento è usato come esempio nella scuola di Erminio Spacchini, il più grande maestro di pornostar che ci sia al mondo.
Mi ha confidato che quasi tutti gli attori trovano difficilissimo fare quello che abbiamo fatto noi, una buona parte finisce in rianimazione tentando di raggiungere la nostra resistenza e finora solo due persone hanno mostrato risultati decenti dopo sei mesi di corso avanzato.
Ciao caro, con immutato affetto
Ramon de Gadia Fuente
Risposta di DdP
Ramon, tu un timido scrivano?
Ti sottovaluti, le scritte sul corpo con la cioccolata calda ti vengono benissimo… e anche i disegnini sconci che traducono le tue richieste…
Vero anche che ‘leggere’, quello lo sai fare davvero bene… serve la laurea in Braille (al buio), e devo dire che la comunicazione non verbale è certamente il tuo forte: capisci al volo e ti sai far capire (e carpire con mano) altrettanto ‘al volo’.
Ma rispondiamo al nostro affezionato lettore.
E va bene, se proprio lo vuoi sapere, caro e curioso Giorgio (grazie per i 20 mila, devo dividerli col collega) in ascensore si è fatto di tutto di più, considerando che c’erano sparse sul pavimento della cabina le schegge del vetro rotto da Ramon.
Diciamo pure che per non rendere la cosa oltremodo complicata (Ramon aveva la mano destra fasciata) il moretto ha accettato di lasciarsi condurre, lui che quando ingrana diventa uno tsunami e non ti lascia scampo…
Quella volta temeva che lo mandassi a digerire, che mi fermassi o che l’ascensore ripartisse facendo svanire i suoi sogni e desideri.
Invece… mi sono dapprima sistemata su di lui che era seduto per terra, poi abbiamo continuato in piedi (il doppio vuoto è una sensazione incredibile…) e per non farlo stancare a sostenermi, vista la mano offesa, me lo sono poi posto alle spalle.
Ti è chiaro?
La cosa più complicata è stata staccarselo di dosso, avrebbe voluto restare là tutta la notte a fare un’arte.
E allora ci hanno stoppato dall’alto, perché sia chiaro, ci avevo preso gusto anch’io, quasi quasi la claustrofobia l’ho superata grazie a lui.
Provate anche voi lettori a farlo in ascensore, ma assicuratevi che sia stata eseguita una corretta manutenzione dell’apparato elettrico-motorio della cabina, le oscillazioni di quel tipo non sono contemplate dalla scala Richter.
——-
Cara DdP,
questa vorrei me la spiegasse…
Come caspita ha fatto a fare in modo che i suoi 3 fidanzati non fossero gelosi l’un dell’altro?
Che accettassero le regole di un gioco fuori dal comune?
Che addirittura a un certo punto si alleassero contro l’intruso del momento, ovvero quello che un po’ l’ha messa in … a tutti? Che devo dire il nome?
A un certo punto ho letto pure che ha incominciato a farselo davanti a loro, e loro buoni e zitti.
Dico, ma dove li ha trovati, sopra a Marte?
Io ho un marito gelosissimo, non mi fa uscire quasi mai, mi impedisce di vedere le mie amiche, di chattare, pretende che mi vesta come ‘na badessa, mai sia pensare a un hobby, andare a un cinema che non sia parrocchiale. Poi però da me pretende giochetti erotici e mi srotola decine di video hard sotto il naso, dicendomi “non ti ricordi più come si fa?”.
Eh sì che mi ricordo come si fa, l’ho fatto col suo migliore amico fino a stamattina, mentre lui era via.
Ma come glielo dico che addosso nun me deve sta’, me deve lascia’ libera de fa’ sennò fo peggio, che il sesso non si fa a comando, ma solo se ti gira e se ti intrippa il partner…
Possibile che i soli uomini di senno se li è arraffati lei, signora DdP?
Margherita
(che non scopava bene da ‘na vita…)
Risposta di Ramon
Cara, cara, cara Margherita,
due cose: i tre amanti della Dama sono in realtà gelosissimi! Una cosa pazzesca. E di me in particolare (ovvio, uno bello, dotato e resistente come me, ma quando mai?).
Il punto è che anche la Dama non è malaccio, devo ammettere, e allora i tre che sanno di aver trovato la fortuna più grande, non possono far altro che mandare giù i rospi e continuare la vita così com’è.
Almeno fino a quando non trovano di meglio in quel di Brogo Scuro, dove pare che siano stati visti di recente, tutti assieme, e tutti molto sorridenti all’uscita di una certa casupola.
Ma io non ti ho detto niente, chiaro?
Seconda cosa: se devi fare ripasso, io sono disponibile come professore aggiunto!
Ciao ciao cara Margherita!
Ramon de Gadia Fuente
Risposta di DdP
E che te devo di’, carina… vuoi che ti dica proprio tutto?
Ok, allora, mettiamola così.
All’inizio non è stato facile, ma facilitava la distanza, tra me e loro, e tra loro stessi.
In pratica non si incontravano mai, oppure facevo io in modo di non farli incontrare (che mica erano immuni da gelosie, non credere…).
Si procedeva a turno, un weekend a testa, che di più non si poteva, sia per lavoro che per altro… sono esigente sai, gli uomini li sfianco, sennò perché mai ce ne avrei tre… anzi ora 4, ma il quarto vale a doppio, sarà la gioventù, sarà che è più caliente degli europei, tenerlo a bada non è facile… e meno male che c’è Clarence, sempre sia benedetto!
In ogni caso, quando un uomo è cotto, gli fai fare tutto quello che vorresti, anche ciò che non farebbe mai. Prendi accettare, come dici te, l’intruso…
Dovevi vedere la faccia di Philippe, di Bobby e Ralph davanti al ‘cioccoblocco’ di Ramon.
È stata un’esperienza irripetibile, soprattutto per quello che è avvenuto, durante e dopo.
Metterli insieme in una stanza si è reso necessario, non potevo svezzarli ad uno ad uno: ho cercato di far capire a tutti che da quel momento dovevano accettare un cambiamento della situazione, sennò girare al largo. Sapevo che nessuno si sarebbe defilato, dove la trovano una come me, vuoi mettere? e poi Ramon è pure entrato nelle grazie dell’altro bel moretto, che qua poco ci manca che le corna son loro a farle a me…
Tornando a tuo marito e a te: e tu fagli la suora sexy, sotto la tonaca niente, oppure gira un video hard con il suo amico da snocciolargli sott’al naso, così da far vedere che ti sei convertita a una nuova religione, il ca…licesimo, quanno ce vo’ ce vo’…
PS
Ramon, tu disponibile al ripasso?
Stiamo ancora ridendo sotto i baffi (ma per quelli ci sono le cerette, ahahah…).
A proposito, i ‘cavalieri’ vorrebbero incontrarti in una certa casupola.
Sarà per un pokerino, che dici?
——-
Egregio Signor Ramon,
inutile che faccia tanti giri di parole.
Lo dico e mi tolgo sto pensiero.
C’abbiamo forse una diversa visione della vita, ma una cosa in comune ce l‘abbiamo, i gusti.
Mi piacciono i biondini, proprio come a lei.
Per meglio dire, mi piace assai il suo biondino del momento, il signor Clarence.
Visto che lei è così aperto e democratico, si abbronza come Obama, lo lascia libero di lavorare, andare anche in Giappone, e via di seguito, non è che può mandarlo pure a casa mia? C’ho giusto na collezione da mostrargli, di fiori no, ma di farfalle sì, e pure giapponesi doc. Tutte tatuate.
Son certo che non ne ha mai viste tante e così belle. Pensi un po’ volano pure…
Poi, se vuole, il signor Clarence glielo riporto pure a casa, non è che me lo tengo, giusto il tempo di fare due chiacchiere in privato, che so io, in una serra, ce ne sta una giusto dietro casa, non è lontana poi dal Coppedè. Che dice?
Tranquillo, glielo riporto sano e salvo, e pure soddisfatto.
Perché sono sicuro, lei non può essere davvero bravo come me.
Tommaso
Risposta di Ramon
Carissimo Tommaso,
ho casualmente parlato di te con Clarence e sai una cosa? Ti conosce! Anzi, pensa che tu sia un caso unico, un fenomeno rarissimo e spettacolare!
Mi son fatto curioso (e anche un po’ geloso, devo ammettere) e gli ho chiesto a cosa si riferisse: ecco, Clarence ha una tabella che riporta dati e misure di tutti i “galletti” della zona. E ci sei pure tu!
E cerchiato in rosso! E con il nome in grassetto! E con riportato sulla tabella alla voce “Dimensione Sesso” un grandissimo “CINQUANTA”! Seguito, in piccolo, da millimetri.
Sei veramente unico Tommaso: Clarence mi ha detto che nessuno riesce a batterti. Trovarne di più piccoli rasenterebbe la pedofilia!
Con immutato affetto (e con una lente d’ingrandimento)
Ramon
Risposta di DdP a Ramon
Mi era parso che Clarence fosse già di per sé preciso, deformato professionalmente.
Ma temo che il frequentarti gli abbia un po’ dato alla testa.
Gliel’hai trasmessa tu la fissa delle tabelle e dei cataloghi?
——-
Miei cari amici della Posta
Mia moglie mi tradisce. Non ho le prove materiali, d’altronde non mi servono, il tempo è poco e non lo spreco in chiacchiere.
Una carezza non data, o al più negata, è sufficiente.
Osservo e traggo conclusioni. E debite sentenze. Di morte, prevalentemente.
Ne ho fatti fuori tanti in questi anni. Intendiamoci, solo con la testa.
Non posso escludere però che prima o poi si passi ai fatti. E non importa che l’oggetto del suo interesse o desiderio ne abbia colpa, che sia un umano od un lampione. Basta che non sia io…
Perciò tenete gli occhi aperti, gentili esperti, che se vi sgamo sarete ancora uomini e donne. Morti.
Vostro fedele servitore
Mister B.
Risposta di DdP
Oddio Ramon, ma chi è costui? Con chi ce l’ha? Che hai fattooooo?
Non noti un certo malcelato astio contro di noi?
Sarà per caso il maniaco della grondaia, quello armato di coltello?
O credi sia Philippe, oppure Ralph?
Bobby direi proprio di no… pigro com’è, figurati se scrive…
Se fosse il tizio del racconto, quel Bear? Oppure Thomas?
Ramon, d’ora in avanti, stammi ‘incollato’ addosso.
Anzi, vieni con me, andiamo a comprare un po’ di Attak…
Risposta di Ramon
Carissimo B,
Non so chi tu sia, ma da come scrivi è chiaro che sei uno di quei tormentati “Cavalieri della Luce”. Ed è dunque chiaro perché tua moglie ti ha lasciato!
Ti attendo impaziente,
Ramon de Gadia Fuente
Post per Ramon
Ti avevo messo nella lista della spesa gli ‘anelli di totano’, non gli ‘anelli stimolanti’ di quella nota marca di cui fai uso a profusione, specie negli ultimi tempi.
E per ‘gelomarket’ non intendevo il gel trasparente da abbinare al prodotto di cui sopra, né la versione aromatizzata alla ciliegia.
Stasera mi sa che saltiamo la cena, oppure mi porti al ristorante, che comunque, è bene specificarlo, a te fa sempre un ‘certo’ effetto… però sia chiaro, i cubetti di ghiaccio su di me, quelli proprio no… altro che Attack!
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