Alfabeto minimo N.6

alfabeto

B come babysitter.

Babysitter perde bimba per strada. Ritrovata per caso da un carabiniere.

Distrattaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

 

B come Borghezio, supposto onorevole.

Borghezio sta con il boia di Srebrenica: “Mladic è un vero patriota andrò a trovarlo”

C’è bisogno di commentare?

 

C come Carfagna.

Berlusconi ha detto che non ha candidato la Carfagna come sindaco di Napoli perché non voleva darla alla camorra.

Di questa dichiarazione nessuno ci ha capito niente, nemmeno tra i suoi.

Ma che non si voglia dar via la Carfagna, possiamo capirlo anche noi.

 

C come cazzi tuoi.

E no, mister Bunga Bunga, non puoi prima dire che le elezioni hanno valenza nazionale e poi dici che non valgono niente o quasi.

Sei stato proprio tu a dare loro l’importanza che hanno avuto.

La sinistra, che, come al solito, credeva di perdere, manco se lo sognava.

 

C come cetrioli.

Sequestrati in Italia 7 quintali di cetrioli a scopo preventivo per effettuare controlli dopo il decesso di undici persone in Germania.

Hanno fatto bene.

Si sa che qua da noi il cetriolo va sempre in culo all’ortolano.

 

D come Don Seppia.

Denunziarlo prima, visto che erano in tanti a sapere che tipo era, no?

La colpa di chi ha le massime responsabilità in Curia è stata quella di non rendersi conto di ciò che stava accadendo a Sestri. E ancora prima c’è la colpa di chi in seminario non ha valutato “inadeguato” al sacerdozio l’aspirante don.

Ma, in realtà tutti sapevano e hanno fatto finta di niente.

Naturalmente. Qua si tratta di un prete.

 

D come Dylan.

Allen Zimmermann, in arte Bob Dylan, ha compiuto 70 anni.

Auguri, Bob. La tua musica ci ha dato tanto.

 

E come esito.

Berlusconi ha detto che comunque sia «l’esito del referendum non ha nulla a che vedere con il governo».

Ma scusi, signor cavaliere, le norme che il referendum intende abrogare chi le ha fatte? Geppetto?

Mi sa che sente odore di un’altra legnata.

 

F come fallometrico.

La Commissione europea ha bocciato il “test fallometrico”, utilizzato in Repubblica Ceca per verificare l’orientamento sessuale dei richiedenti asilo in fuga dalle discriminazioni in paesi come Iran, Egitto, Siria, Nigeria e Azerbaigian.

Ma che cavolo è questo test fallometrico?

Non sarà proprio quello che noi pensiamo che sia?

G come Grillo.

Altro che Pisapippa.

Non sarà il caso di far visitare Beppe da un buon psichiatra?

 

G come guardie del corpo.

Conferenza stampa di Berlusconi. Un esponente del popolo viola fa una domanda scomoda o piuttosto un’affermazione. Intervengono le guardie del corpo del nostro Presidente del consiglio e lo trascinano fuori con violenza.

E non è la prima volta che succede.

Ora, che io sappia le guardie del corpo dovrebbero proteggerlo sì dagli attacchi, ma non da quelli verbali.

Se il signore sollevato di peso e portato via non doveva essere alla conferenza stampa, la civiltà esige che gli si chieda prima cortesemente di allontanarsi.

E non è questo il solo uso improprio che il Berlusconi fa della sua scorta, visto che la manda pure a prendere l’escort di turno.

Ma questi signori non dovrebbero essere adibiti solo a scopi istituzionali?

 

I come Ikea.

Piccole esplosioni all’Ikea in Olanda Belgio e Francia. Ordigni artigianali innescati in simultanea nelle sedi di Gand, Eindhoven e Lille.

Onorevole Giovanardi, lei ce l’ha un alibi, vero?

 

I come Indignados.

Nel loro manifesto gli “indignados” chiedono l’abolizione delle leggi che considerano ingiuste.

Vogliono abolire la monarchia e chiedono una riforma fiscale a favore dei redditi più bassi. Una tassa sulle speculazioni finanziarie e la nazionalizzazione delle banche salvate dal fallimento con i fondi statali.

Chiedono più trasporti pubblici e meno auto private, piste ciclabili e biglietti gratis ai disoccupati, azioni contro la corruzione politica e ricandidature precluse agli indagati.

E anche la completa separazione fra lo Stato e la Chiesa.

Per loro la religione è un fatto privato, che riguarda soltanto l’intimità della persona, e la Chiesa non deve ricevere finanziamenti statali. Mentre i giudici devono stare lontani dalla politica, e i politici non devono interferire con il lavoro della

magistratura.

Per l’ecologia e l’ambiente chiedono la chiusura immediata di tutte le centrali nucleari, e sollecitano il governo a sostenere la ricerca e l’applicazione delle energie alternative.

Infine la riduzione delle spese militari e la proibizione all’esercito di intervenire in qualsiasi scenario di guerra.

Più che “indignados” mi sembrano “locos”, pazzi.

In che mondo credono di vivere? In un mondo perfetto?

 

M come magistrati.

Non so se i magistrati sono tutti di sinistra, come dice il Silvio quando incontra l’Obama.

Ma di certo alcuni sono corrotti. Per esempio quelli che si occupano della famiglia Misseri.

Sono corrotti da Bruno Vespa e se ne inventano una ogni giorno per incrementare l’audience di Porta a Porta.

 

M come ministeri.

Sul trasferimento di alcuni ministeri al Nord Berlusconi si convincerà.” ha detto Bossi.

Ne siamo sicuri.

 

Q come Quirinale.

Molti esponenti del centro destra (Formigoni, un nome a caso) per levarsi dalle palle Berlusconi auspicano una sua elezione a Presidente della Repubblica.

Secondo me, questi signori, andrebbero additati a tutti come traditori della patria.

Che opinione hanno dell’Italia se pensano che si meriti come Presidente il marchese del bunga-bunga?

 

R come referendum.

Sì, lo so che voi a votare ci andate.

Ma quella mattina portatevi dietro tanta altra gente. Scelta tra i pigri che non vogliono andare.

Sarà comunque difficile raggiungere il quorum. Ma ci dobbiamo riuscire.

 

R come resistenza.

Una proposta di legge, che vede l’onorevole del Pdl Gregorio Fontana come primo firmatario, ha proposto che le associazioni di reduci della Repubblica di Salò (esistono? Evidentemente, purtroppo sì.) possano avere lo stesso riconoscimento dell’Anpi e delle altre associazioni ex combattentistiche, ricevendo anche contributi statali.

Qua in Sicilia la Resistenza non l’abbiamo avuta per ovvi motivi, gli alleati sono sbarcati nel luglio del 1942.

Ma voglio ricordare, per fare dispetto all’onorevole Fontana, uno dei tanti siciliani – il suo nome è Pompeo Colajanni – che combatterono nel continente per la Resistenza. E in questo caso si tratta di uno dei capi più prestigiosi.

Colajanni l’8 settembre 1443 si trova in Piemonte come ufficiale di complemento, quando viene comunicato lo scioglimento del reggimento. Ma la svolta non lo coglie impreparato.

Già prima di quella data, guardando le montagne, aveva detto ad un suo amico: “Presto questi monti saranno pieni di veri italiani.”

Il 12 settembre va sul Bracco con una ottantina di ex militari, quasi tutti di origine meridionale. Prende il nome di battaglia “Barbato” (in onore del medico socialista Nicola Barbato, protagonista dell’esperienza dei Fasci Siciliani).

Diventa presto famoso per la competenza militare acquisita alla scuola del reggimento e per le imprese delle sue formazioni, la brigata riesce a liberare Chieri e riceve il compito di liberare Torino in coordinamento con le formazioni Giustizia e Libertà, Brigate Matteotti e le brigate autonome del Comando militare regionale piemontese del C.V.L.

Il 28 aprile 1945 Torino è liberata.


R come Ruby.

Ruby, si appella a Woody Allen: “Fammi diventare la tua Musa.”

Nel pieno del processo al premier che prende il suo nome, la ragazza marocchina scrive al regista: “Il bunga bunga mi sta logorando, la sua arte mi dà sollievo”. Tutto nasce perché da Cannes il regista aveva parlato di lei…

Insomma… proprio la sua Musa… non era meglio chiedere una piccola parte per cominciare?

Mica sono tutti come quello lì.

 

P come Politkovskaya.

Il presunto assassino della giornalista russa Anna Politkovskaia, Rustam Makhmoudov, è stato arrestato in Cecenia.

”Sono contento del suo arresto perché era una figura chiave nelle indagini ed ora il suo fermo può dare nuovo impulso alla prosecuzione dell’inchiesta”: è stato il primo commento di Ilià, figlio della giornalista.

Anna promettiamo di non dimenticarti mai.

 

R come risarcimento.

Serena Grandi accusata ingiustamente per un affare di cocaina ha avuto un risarcimento di 60mila euro per quattro mesi agli arresti domiciliari.

Giusto così.

Vi prego accusate pure me, anche se tengo solo il bicarbonato, e poi datemi gli arresti domiciliari, ho bisogno di soldi.

 

S come scippo.

Avete visto? Hanno fatto ricorso alla Consulta per escludere dal referendum il ricorso sul nucleare. Si decide martedì.

Il nano dice che il referendum non gli interessa, ma intanto fa di tutto per levarci il diritto di decidere sulle nostre vite.

 

S come scrutatrice.

La faccia sorridente della scrutatrice, che al seggio Berlusconi aveva accusato di non aver sorriso quando è andato a votare, dopo la vittoria di Pisapia.

Impagabile!


S come sinistra.

Chissà se queste elezioni, vedi Milano e Cagliari (e pure la Puglia, l’anno scorso alle regionali) hanno insegnato ai dirigenti del PD che la sinistra deve andare a sinistra.

 

V come veleno.

Stanca dei presunti tradimenti del marito, ha preparato un miscuglio di farmaci per provare ad avvelenarlo, ma prima ha preferito testare gli effetti della sostanza sulla vicina di casa che, per fortuna, si è salvata.

Così una 50enne è stata denunciata dalla polizia a Piazza Armerina: l’accusa è di lesioni aggravate.

La donna si è presentata al commissariato, dopo aver offerto un bicchiere d’acqua, in cui aveva sciolto compresse di farmaci e zucchero, ad una vicina.

Avvelenatrice coscienziosa.


V come villa di Berlusconi.

Festini e bunga bunga con tante fanciulle sarebbero proseguiti anche mesi dopo l’inizio dell’inchiesta Rubygate – almeno sino ad aprile – ma non più nella villa di Berlusconi ad Arcore, bensì a Villa Gernetto a Monza, sempre di proprietà del premier, che il Cavaliere vorrebbe sede dell’Università delle Libertà.

Dai, ragazzi, non troviamo sempre il male dove magari non c’è.

Forse erano ragazze che si volevano portare avanti con gli studi ancor prima che aprisse l’università.

Il problema è che tipo di studi fossero.

 

V come vulcano.

In Islanda si è riattivato il vulcano Grimsvotn, creando grandi nuvole di fumo e cenere.

Parziale soddisfazione tra i lettori dei giornali.

Poteva andare peggio.

L’ultimo vulcano che si era attivato si chiamava Eyjafjallajokull.

 

 

 

 

 

P.S. Oh, ragassi, ma voi l’avete visto il mio sito completamente rinnovato?

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Non siam mica qui per giocare a Freecell tutto il giorno…

 

 

 

 

 

 


Si ringrazia per l’editing Benedetta Volontè.


 

 

 

 

 

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2 Replies to “Alfabeto minimo N.6”

  1. Mi pare che gli italiani onesti si stiano svegliando.Tutto dura un ciclo, e quello Berlusconiano è arrivato ormai agli sgoccioli. Impegniamoci tutti x accelerarne la fine…….Complimenti all’autore x tutti i pezzi pubblicati e letti da me con la massima attenzione.

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