I guardiani del destino e i dieci minuti dell’aggiustamento

Quante volte ci è capitato di non potere ottenere qualcosa che fortemente volevamo? Magari ci siamo impegnati strenuamente, abbiamo lottato, abbiamo tentato il tutto per tutto, ma non siamo riusciti a completare il nostro progetto. Talvolta, per un pelo: abbiamo mancato il tram, ci è caduto il caffè sul pantalone e ci siamo dovuti cambiare. Sliding doors, direte. No, perché nel noto film di Peter Howitt, il destino della protagonista, Gwyneth Paltrow, cambiava – o meglio scorreva su binari paralleli – per il superamento casuale o no di una porta scorrevole della metropolitana. Qui stiamo parlando invece de I guardiani del destino, di George Nolfi, tratto da un breve racconto di Philip K. Dick, Squadra riparazioni (Adjustment Team).

«Deve rovesciarsi il caffè addosso alle 7.05, non più tardi». Qui c’è di più del semplice caso, c’è qualcuno che provoca alcuni fatti, apparentemente casuali, che possono cambiare la vita dei comuni mortali, in particolare quella di David Norris (Matt Damon), candidato al Senato degli Stati Uniti e (chi può dirlo?) magari futuro presidente. E dato che al cinema si applica la regola spontanea dell’immedesimazione nell’eroe, David Norris siamo noi. E se questo può capitare a David Norris, allora può capitare anche a noi.

Dunque, che cosa succederebbe se a governare le nostre vite ci stessero pensando alcuni signori con degli strani cappelli a piccole tese sulle teste? Eh sì, perché basterebbe un imprevisto, un caffè che non cade sul pantalone, quando dall’alto era stato stabilito che così fosse dovuto accadere, e un lui incontra una lei sul bus. Anzi, la rincontra, perché il primo incontro era avvenuto nella toilette: un caso ma non troppo, per David e Elise (Emily Blunt).

Loro, i signori in grigio con i piccoli cappelli, avevano visto che si erano già incontrati. Avevano visto i loro sguardi, quel feeling particolare che scatta all’inizio di una storia, quella strana tensione emotiva che può portare lontano. Il caso invece, proprio quello, li avrebbe fatti rincontrare nel bus cittadino e ciò non doveva accadere, assolutamente no. Ma perché? E chi sono quegli strani signori?

«Voi chi diavolo dovreste essere?». «Noi ci accertiamo che tutto si compia secondo i piani». Ma la domanda successiva è: i piani di chi? Chi non dovrebbe volere che si possa concretizzare una storia d’amore? In fondo David e Elise sono entrambi single.

Qualcuno ha previsto che David e Elise si ameranno realmente, tra loro si instaurerà un legame forte e rimarranno insieme tutta la vita e ciò potrebbe influenzare la carriera politica di David. «Il suo percorso nel mondo doveva essere aggiustato. Avrebbe dovuto versarsi il caffè addosso nel parco. Dovendo cambiare i vestiti, avrebbe perso l’autobus» e non avrebbe rivisto Elise. Pensate: dieci minuti che cambiano le vite. «Noi lo chiamiamo aggiustamento. A volte è il caffè, altre volte internet non funziona, o perdi le chiavi. Dirai, è una coincidenza. E spesso è vero, altre volte siamo noi». Qualche volta questo addirittura non basta e deve intervenire l’Amministrazione. A capo di questa grande organizzazione ci sta una persona molto importante. Loro, i guardiani, lo chiamano Il presidente.

A questo punto, voi potreste pensare che la squadra dei guardiani sia composta da agenti speciali al soldo del presidente: un politico, appunto, che ha seguito la vita di David, ne ha presagito la potenziale carriera e teme che possa prendere il suo posto alla guida degli Sati Uniti. E anche in questo caso vi sbagliereste, perché lui, il Presidente è la carica più alta che ci sia – non solo sulla Terra – e loro, i guardiani, sono il suo braccio operativo. «Siete angeli?». «Qualcuno ci chiama così».

Ma se così fosse, nuovamente, ci sarebbe da chiedersi quale sarebbe il motivo di tanta ostinazione a cercare di non fare stare assieme un uomo e una donna che si stanno per innamorare. «È fondamentale che voi non stiate assieme. Anche se non cercassero di fermarti, questa città ha 9 milioni di abitanti. Dimenticala, la vita continua».

Ma ci sono vite che sono nate intrecciate e il caso può essere più forte del destino, come un bacio può battere la menzogna. Il Presidente? Ma siamo sicuri che sia poi così cattivo? In fondo, chi l’ha visto?

 

Voto 6 1/2

  • Regia: George Nolfi
  • Interpreti: Emily Blunt, Matt Damon, Anthony Mackie, Terence Stamp, John Slattery, Daniel Dae Kim, Shohreh Aghdashloo, Michael Kelly, Anthony Ruivivar, Liam Ferguson, David Alan Basche, Purva Bedi, Shane McRae
  • Musiche: Thomas Newman


Si ringrazia per l’editing M. Laura Villani

 

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