15 ottobre 2013
Ramon ritira la posta e trova una busta colorata.
La Direzione è lieta di invitarLa al megaparty organizzato per la notte di Halloween 2013. Serata a tema: “Come in un film”
Ore 22,30 – Magic Inn, Roma
Valido per due persone.
R.S.V.P.
Ramon consulta immediatamente la rubrica del suo cellulare, e compone un numero.
Dall’altra parte si ode subito uno smaccato accento napoletano
– Uè Bellezz, comm andiamo?
– Bene, anzi benissimo, Gennarì.
Ho ricevuto il tuo invito per il 31.
– Che fai, vieni?
Ramon indugia un po’ prima di rispondere.
– Hey non si facenn u strunz, non accetto rifiuti sa!
(mellifluo) Offre tutto la casa, anche i costumi volendo…
– Se per quello non c’è problema.
(indagativo) – E allora?
Volevi andare da n’atra parte?
– No. Non avevo programmi…
(incalzandolo) – Non mi dire che sei single, che non ci credo.
Lo sa pure mezza Napoli che stai accasato e pure bene…
Ramon annuisce, ridacchiando.
– Porti anche il biondino, cioè il biondone… insomma quel popò di figazzo dell’altra volta?
– Sì.
(titubante) Però…
– Che c’è Ramon? Di’ a Gennarino tuo…
Qualunque desiderio è un ordine!
– È che io e Clarence… non siamo i soli…
Cioè…
(interrompendolo)
– Me la ricordo sai, stanno ancora i manifesti della micetta…
(pausa)
(spazientendosi)
– Non è lei, Gennarì.
(interdetto) – Ah! E che peccato!
E di’ allò, jamm bell… È n’atr mascu?
– Di più.
Una bionda e un bel maschione.
(meravigliato) – Azz! Quattro!
Ma tutt tu te li fai!
(pausa)
E porta tutto il clan!
– Allora ok.
Appena interrotta la comunicazione, Gennarino pensa a voce alta in mezzo alla strada
– E brav’a stu uaglione!
——-
Ramon invece provvede istantaneamente a inoltrare lo stesso sms a Cla’, Piumetta e Tommy
Non prendere impegni per il 31. Siamo al Magic Inn. Todos
(pensa) Scommetti che mo’ mi chiamano tutti?
E infatti…
Cla’ e Tommy hanno il pollice veloce…
La domanda dei giovanotti è analoga: “i costumi”
Ramon (chiamata multipla)
– Avremmo un problema, ma lo risolviamo con quella lentona di Paoletta… Ci sarebbe da interpretare un film.
Stay tuned, ok?
(Cla’) – Seeeee… Salutam’a sorete allora…
Tommy – Ci aggiorni quando hai fatto.
Cioè stasera…
Malfidati…
Qualche secondo dopo
(Paoletta) – Ho trovato occupato.
(Ramon, sfottente) – Sì, sì…
(pausa)
Ci vestiamo da film. Che proponi?
– Fammici pensare…
– Io direi…
L’Ubalda tutta nuda… com’era?
😉
(ridendo) – (S)costumato!
– Dai però sarebbe bello… niente costumi!
– Sai che facciamo? Andiamo a Sensi e Bisensi.
Anzi no. Fammi parlare prima con Didy…
——-
Viene fuori che Didy ha ancora un abito in lamè molto simile a quello indossato da Marilyn in A qualcuno piace caldo.
– Sì, ma io come lo riempio?
(Didy) – Paolè, il lato B ce l’hai…
Alla peggio aggiungi un po’ di tette… sono comprese nell’abito…
Rapido scambio di telefonate e si aggiunge il secondo costume, ovvero la divisa da marinaio di Tony Curtis. E ovviamente quel costume appartiene di diritto a Tommy.
Il giorno seguente
(Pa’) – Sai che c’è Cla’?
A me di fare Marilyn non è che mi va poi tanto…
– Perché?! L’abito ti sta a pennello…
– È che… bah!
Troppo scontato.
– Che proponi allora?
– Andiamo a Sensi e Bisensi.
——-
E i sensi di Cla’ vengono subito attratti da un meraviglioso costume in plastica morbida a forma di contrabbasso, che lascia visibile – e interamente palpabile – la parte posteriore, inguainata, del corpo. Manco a farlo apposta adatto a uno alto come lui.
I due abiti femminili dei musicisti sono presto fatti…
Cla’ – Io faccio Jack Lemmon da donna e pure il contrabbasso.
Mi piace troppo lo strumento…
– E Ramon fa Tony Curtis/Josephine?
– Gli stanno bene i cappelli e le calze.
Secondo me se po fa’…
Prontamente interrogato al cellulare Ramon si esprime nel seguente modo:
– Fate come cazzo ve pare!
Scegliete voi per me. Preferisco la sorpresa…
——-
Oh, l’ha voluto lui…
Paoletta confabula con Clarence e Tommy.
– Acqua in bocca voialtri. Ramon non deve sapere cosa indosserà quel giorno…
Tranne i vostri costumi, che sono certi, il resto…
Vedremo!
——-
Un’ora prima dell’inizio della festa il clan si ritrova al Magic Inn.
Tommy arriva con una serie di megabuste, in ciascuna delle quali c’è un costume completo di tutto.
Ramon viene chiamato al telefono prima da sua sorella, poi da sua madre che come al solito sbraita in spagnolo quando sente che suo figlio festeggia Halloween, una festa ‘pagana’, come dice lei…
Clarence e Tommy si affacciano da lui, ridendo, prima di dileguarsi nei camerini
Ramon – Sistematevi voi, tanto io faccio in un minuto…
Appena Paolè fa capolino sulla soglia
(sfottendola) – …Mica sono ‘lenta come qualcuna’…
——-
Dopo venti minuti Ramon ha esaurito tutto il suo credito appresso a mamma e sorella desiderosa di ritornare a Roma.
Entra trafelato nel camerino assegnato al gruppo, e vede una sagoma di spalle che lì per lì non riconosce.
Quando la sagoma si gira Ramon la guarda interdetto
– Cazzo ci fai vestita da uomo?
(Piumetta) – Indovina un po’?
Ramon – Osgood?
Un secondo dopo entra Clarence vestito da donna (Jack Lemmon/Daphne).
Ramon scoppia a ridere quando lo vede conciato così
– Anvedi questo!
Cla’ lo rimprovera (ridendo) – Zitto tu.
Ancora così stai?
(Ramon) – Io che faccio, Josephine?
Né Paoletta né Cla’ rispondono.
– Dove sono i miei abiti?
Cla’- Nella busta alle tue spalle.
Ramon si dirige alla busta, facendo il gradasso
– Volete scommettere che in 5 minuti sono pronto?
La apre e tira fuori un abito chiaro
– Che cazzo mi significa?
Cla’ – La tua parte, topolotto.
Sugar Kane.
– Cazzo, Marilyn devo fare?
– Oui mon amour!
Una voce suadente alle sue spalle lo fa sussultare.
Tommy appare vestito di tutto punto da Junior, il finto miliardario interpretato da Tony Curtis.
Ramon (ridendo)
– Che manica di stronzi!
(sollevando e mostrando un collant)
Anche questo devo mettere?
Piumetta
– E stai pure attento a non bucarlo, sa!
Lanciando un’occhiataccia
– Zitta donna, dammi una mano piuttosto…
——-
5 minuti…
Passi il collant, ma tirargli su la zip dell’abito in lamè appare subito un’impresa… Resta inceppata fino a che le mani esperte del marinaio, abituato a risolvere ben altre tempeste, fanno il miracolo…
Guardandosi allo specchio
Ramon
– Il popò dietro sta bello su da sé, ma davanti sto ‘na chiavica… (e si raddrizza le tette imbottite)
Cla’ abbassa lo sguardo ad altezza di inguine
– C’è qualcosa di troppo, in effetti…
Ramon (allusivo)
– Pensa se lo mettevi tu…
(Piumetta) – A lui era pure corto, se per questo…
(Ramon a Cla’) – Allora l’hai provato?
(a lei) – Come stava?
(ridendo, lei) – Nun ne parlamm proprio…
Clarence soffoca una risata. Si ode invece quella di Tommy.
Paoletta va a frugare nella sua borsa e tira fuori uno slip contenitivo.
– Metti questo sotto, magari ti appiattisce un po’…
😉
Lui lo osserva disgustato, poi esegue.
(brontolando) – Ma stringe, cazzo…
(Cla’)
– A quello deve servire, no?
Tommy assiste alla vestizione continuando a ridere sotto i baffi
– Però risolve… Quasi quasi sei più bello di Marilyn!
(Ramon si specchia e fa lo smorfioso)
– A belli, resta solo la parrucca…
Cla’ gliela lancia, Ramon l’afferra al volo e se la sistema.
– Come sto?
Cla’
– A bionda!
Quanto?
(Paoletta) – Secondo me stai meglio senza…
Tommy le fa eco
– Anche secondo me…
Ramon (togliendola) – Ma dove s’è mai vista una Marilyn così?
(lei) – Dai, però… è originale…
Pure Cla’ alla fine concorda.
Si alza e si avvicina a Ramon. Lo abbraccia e fa finta di azzannargli il collo
– E fàmose sta Marilyn Mora!
E stretto a lui gli palpeggia smaccatamente il lato B.
(Ramon)
– Attento che mi sposti le tette!
Un po’ di rossetto, e una inedita Marilyn Mora fa il suo ingresso in sala, con tanto di finta pelliccia bianca e un’abbronzatura da sballo.
——-
Inutile dire che genere di fischi e apprezzamenti si registra nel corso di tutta la serata. Marilyn Mora mette in subbuglio gli ormoni di uomini e donne, sia quando canta e si agita, sia quando bacia il suo sedicente innamorato ‘freddo’ e miliardario.
Ma quel che nessuno si aspettava è che anche un contrabbasso alto e muscoloso lasci dietro di sé una sequela di cuori infranti e cori da stadio.
Fino a che un tizio in sala non azzarda:
– Scusate, ma qua come va a finire?
Paoletta/Osgood si siede allora sulle gambe di Clarence.
Cla’ – Sposami!
Piumetta – Ma tu sei un contrabbasso!
– E tu non sei un uomo!
(Piumetta) – Nessuno è perfetto.
Paoletta fa per alzarsi
Cla’ con una mano la riporta a sé
– Almeno baciami lo strumento…
Lei lo guarda con aria maliziosa
– Quale?
E tutti: Ahahahahah!!!
😉
——-
Esimio Maestro, suppongo si stia rivoltando nella tomba.
Mi perdoni, ma so per certo che finirò all’Inferno, nel girone dei Gamyriosi.
Finché è possibile, perciò, delinquo…
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