Problemi per Brunetta in viaggio di nozze

…al ricevimento si è vestito in smoking e gli hanno spruzzato una bomboletta di “RAID Antiscarafaggi”

…l’omino sulla torta nuziale era lui.

…per viaggiare in aereo deve stare dentro la gabbietta.

 …in auto non c’è il seggiolino per bambini.

…in albergo non lavano i bavaglini.

…è finito giù per lo scarico dell’idromassaggio.

…gli son girate le palle in spiaggia e ha buttato sabbia addosso a tutti.

…”Il bambino Renato si è perso. I genitori sono pregati di venirlo a prendere ai Bagni al Sole…”

…per ombrellone gli hanno dato quello delle decorazioni dei gelati.

…ma prima o poi il granchio lo molla, vedrete.

…Titti gli ha regalato un cappello a cono e un abito tirolese lo ha lasciato di guardia fuori in giardino.

…in albergo non hanno il vasino.

…Titti lo presenta come suo nipote.

…durante una partita a calcio balilla, si è staccato dall’astina che lo reggeva.

…un bambino l’ha scambiato per il Gormita che gli manca nella collezione.

…voleva fare un giro in bici con Titti ma lei è stufa di portarlo sul seggiolino.

…ha fatto una serenata a Titti e i passanti sorpresi lo volevano iscrivere allo “Zecchino d’Oro”.

…ha fatto il bagno in una vasca piena di schiuma ed è volato via dentro una bolla.

…la prima notte, non è riuscito a salire sul letto. 

…dopo il primo rapporto, Titti lo vuole denunciare per assenteismo.

…ora un bravo ginecologo sta tentando di tirarlo fuori.

…i guardiani dello zoo han fermato Titti pensando si stesse portando via una scimmietta.

…lui e Titti dormono in stanze separate, lei nella suite, lui nella casa di Barbie.

…lo hanno invitato a giocare a bocce. Come boccino.

…Titti lo ha beccato a letto con una bella bambola. Una Bratz.

…ah, no, scusate: il problema è di Titti. Ha realizzato di averlo veramente sposato.

 

Eh sì, Brunetta ha avuto problemi in viaggio di nozze… ma son solo piccolezze…

 

Auguri. 

 

IK

 

 

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7 Replies to “Problemi per Brunetta in viaggio di nozze”

  1. Consiglierei al Sig. Luciano di non fermarsi alle apparenze e di approfondire le conoscenze, semplicemente per poter capire che la satira spazia a 360°. In questo caso si punta a ironizzare sulla fisicità di Brunetta per poter riuscire a sopportare con ironia il comportamento ipocrita di questo individuo, pronto a puntare il dito indistintamente, nascondendo dietro la sua schiena quei suoi comportamenti che lui stesso tanto deplora. Ce l’ha tanto con i fannulloni? Ci sono sempre stati, e sempre ci saranno! Vantarsi di velocizzare le pratiche pubbliche utilizzando internet? Ma Provi a dirlo a tutte quelle persone che per vari motivi di età non hanno il computer! E mille altre situazioni, che questo spazietto concessomi non sarebbe sufficiente! Invito per tanto di leggere gli articoli che invadono internet per poter capire che il caso Brunetta non è il problema dell’altezza dell’individuo, quanto alla bassezza del suo operato.
    Un articolo per esempio? Eccolo! http://espresso.repubblica.it/dettaglio/che-furbetto-quel-brunetta/2049037

  2. Che squallore di sito! Attaccare una persona per la sua piccola statura (di cui lui non ha nessuna colpa) ma con un un cervello decisamente più grande del vostro che siete forse un po’ più alti (cosa di cui non avete nessun merito). E pensare che quando siete nati, magari, vostro padre vi ha guardato con orgoglio e si sarà -magari anche- illuso che suo figlio avrebbe fatto grandi cose. E invece è tutto qui quello che ha fatto!

    1. Carissimo Luciano, grazie di cuore.

      Questo è, fuor di dubbio, il più bel commento che potessi ricevere su questo articolo.

      Grazie ancora.

      E se per caso lo vedi, chinandoti, porta i mie omaggi all’esimio cervellone Brunetta. I miei, e quelli della Parte Peggiore dell’Italia.

      Ciao ciao

      1. Carissimo Juan Jose,
        ma perché insisti con la statura di Brunetta? Oltrettutto non fai altro che dimostrare la sua netta superiorità rispetto a molti altri “abla abla” che sono più alti. Ma se lui così piccolo, così brutto, così una schifezza (come lo vedi tu)è riuscito a diventare professionalmente uno dei più apprezzati economisti ed è diventato persino Ministro, mi chiedo che cosa di notevole avrai mai fatto Tu, che senz’altro sei alto, bello ed intelligente. Fammelo sapere. E già che ci sei, dimmi il perché ce l’hai tanto con lui, che cosa gli imputi che non ti va (oltre alla statura). Ma non stare nel generico, vai nello specifico. E per quanto riguarda l’Italia Peggiore, Tu ovviamente sei convinto di rientrare in quella Migliore. Continua pure a crederci.

        1. Caro Luciano,

          habla, con l’acca davanti. Abla in spagnolo non vuol dire nulla. neppure “habla, habla” per quello, ma può ricondurre a “parla, parla”.

          Allora, il carissimo Ministro Brunetta:
          – non ho molti riscontri sul fatto che sia una eminenza nel campo degli economisti. Sicuramente sarà così, mi deve essere sfuggita una cosa di così tanta grandezza;
          – il fatto che sia diventato Ministro, non lo porterei come esempio, visto come sono diventate ministro alcune delle attuali componenti del Governo;
          – meriti del suo operato: dove sono? La spesa pubblica non si è ridotta, l’operato pubblico non è migliorato, buona parte degli impiegati pubblici a lui vicino continuano a essere assenteisti e lui non fa nulla (parlo dei politici, se non lo avessi intuito);

          Io? io di mio ti ho fatto scrivere qui. Ti sembra poco? Quanto alle mie capacità professionali, no, non c’è molto da dire. E non serve tra l’altro. Se per scrivere di qualcuno bisognasse esserne all’altezza saremmo fritti. Sai che mal di schiena per scrivere di Brunetta?

        2. Caro Luciano, su come è riuscito Brunetta a diventare professionalmente uno dei più “apprezzati economisti” ed è diventato persino Ministro, ti rimando a una serie di dati che si trovano comodamente in internet, e non saranno tutti siti “comunisti”. Di fronte a questo individuo non ci vuole molto a sentirsi l’Italia migliore, anche i lavavetri ci riescono, almeno usano lo straccio e non la lingua. Diventare ministro facendo il portaborse di De Michelis e vendendosi al miglior offerente, non mi sembra un grande esempio di eccellenza. Con le abilità “linguistiche” e un paio di pubblicazioni scopiazzate è diventato ministro e professore universitario: e allora? Io sono più vecchia di lui, e ne ho visti altri, ma almeno non si danno tutte quelle arie. Personalmente, ho lasciato perdere il tentativo di intraprendere la carriera universiatria per non andare a prendere da scuola le figlie del mio professore (per non dir di peggio) e sono andata a fare la bidella. Lavoro umile ma dignitoso. Non posso pretendere che un estimatore di un simile personaggio capisca la dignità e l’orgoglio, il non mettere in vendita l’anima e la dignità, ma quello che ci fa schifo, direi, è la statura interiore. Io non arrivo al metro e 60, senza tacchi, ma in confronto a lui mi sento il Colosso di Rodi

        3. Solo un’ultima puntualizzazione. Vogliamo parlare di come si diventa ministri in Italia? Vogliamo parlare di come è diventata ministro la Carfagna? Non mi sembra che l’etichetta di ministro di questo nostro triste paese, di questa Italia “non donna di province ma bordello” come disse Dante con estrema preveggenza, sia una grande garanzia di qualità…

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