Nulla ha inizio se prima non lo hai sognato.
Da qui inizia la gran parte delle cose che faccio: un sogno. Non è detto che debba essere qualcosa di enorme e comprendere cambiamenti epocali. Molto spesso è solo la voglia di realizzare qualcosa, di sentirsi “dentro” e di mettersi in gioco.
Molti si arrovellano sul senso della vita, io non ho risposte precise in merito, ma di una cosa sono sicuro: lo scopo ha a che fare con la conoscenza.
Gran parte di quello che so, l’ho imparato grazie a qualcun altro che si è messo in gioco scrivendo un libro, componendo una canzone, andando in video o raccontandomi semplicemente una storia. Ogni volta che imparo qualcosa di nuovo, ottengo una chiave per accedere in altri territori e poco importa se reali o di fantasia.
LetterMagazine è un luogo di condivisione, in cui i miei amici ed io ci mettiamo in gioco, ognuno con il proprio mondo, le proprie credenze, il proprio modo di vedere la realtà. Nessuno di noi è dispensatore di verità, ciò che desideriamo è solo condividere le nostre emozioni, le nostre sensazioni, ciò in cui crediamo: le nostre conoscenze.
Così, leggendo LetterMagazine, troverai cose che ti sembreranno utili, che potranno sorprenderti, divertirti, che potrai condividere con altri amici e discuterne insieme, ma anche cose che ti sembreranno strane, che potrebbero suonarti sbagliate e con le quali ti troverai in disaccordo.
Di una cosa, però, puoi essere certo: saranno tutte raccontate con onestà, guardate attraverso la lente che ognuno di noi usa per osservare il proprio mondo.
Siamo felici di averti qui con noi, sentiti pure libero di esprimere il tuo parere e, se puoi, lascia un po’ del tuo sapere.
I miei compagni di viaggio
così come li vedo io
- Prima di tutto le signore: Gamy Moore, elegante e raffinata, ma attenzione, sa essere fatale… La sua la rubrica è Gamy’s Room
- Il nostro saggio: Raffaele Abbate, che per eccesso di saggezza ormai è un folle. Cura la rubrica Narrativa e poesia… servite al sangue.
- A portapalazzo c’è un cane pazzo. Toh, pazzo cane, ‘sto pezzo di pane: Alan Dis, per l’appunto: lui è il pezzo di pane. Qui si occupa della rubrica Dis Video.
- Un dandy della letteratura: Alessandro Greco, ma anche uno snob della parola. Leggete la sua rubrica Senza peli sulla… penna.
- Direttamente uscito da un romanzo di Garcia Marquez: Juan Jose Da Silva, potrebbe essere un personaggio di Cent’anni di solitudine. Invece si occupa di Ink Killer
- Forse in un’altra vita è stato un console romano: Tinos Andronicus, profonde e taglienti le sue freddure. Le potete leggere nella rubrica Il dolce inganno.
- Giorgia chi? (primi tre giorni) - 12 Maggio 2014
- “Senza nome”, una bella lettura: consigliato! - 2 Aprile 2013
- Canapa di Raffaele Abbate - 18 Novembre 2012
iniziativa molto valida. vi seguirò e a volte potrò intervenire. ciao paolo
Ciao Massimo, complimenti per la vostra iniziativa. Sono un amico di Alan Dis, ed è tramite lui che son venuto a sapere del vostro sito e delle vostre iniziative. Sarei interessato a collaborare con voi, posso esporvi del materiale? Sono un appassionato di anime e di manga!
Ciao Paolo B,
benvenuto. Se pensi di avere materiale valido, puoi spedirlo a info@185.148.116.211, saremo lieti di esaminarlo e, se valido, prenderlo in considerazione per una pubblicazione qui su Letter Magazine.
Tieni presente che spesso non è che il materiale non sia scritto bene, ma semplicemente non è in linea con la nostra idea editoriale.
Ti aspettiamo.
Va bene leggere, va bene ascoltare gli altri, va bene frequentare cinema, teatro, musei e quant’altro, ma (questo è il mio parere) nulla resta in noi se non quello che abbiamo a lungo medidato con la nostra intelligenza, con la nostra personalità, con la nostra sensibilità. Diversamnte saremmo solo dei contenitori di notizie, immagini, idee … non dissimili dalla memoria di un computer.
Salve Gianni,
grazie per lo spunto di riflessione. Effettivamente se ci limitassimo a memorizzare ciò che vediamo, saremmo solo delle memorie statiche proprio come i computer. Tuttavia, se ciò che vediamo o sentiamo è supportato da un minimo di senso critico, allora acquisterà sempre un peso ed un significato diverso. Questa metamorfosi è data dal nostro spirito di osservazione, ciò che abbiamo già assimilato, le nostre credenze, le nostre ideologie. Tutto questo humus crea il nostro mondo interiore, le nostre emozioni, la nostra personalità, compreso ciò che resterà di noi negli altri.
Tuttavia – e credo tu sia d’accordo – la frequentazione del teatro, la buona lettura e la musica, non possono che arricchirci ancora di più.
Massimo,bellissima la tua idea!
Io sono sempre curiosa di conoscere e ben vengano iniziative come la tua.
Buon inizio e tantissimi auguri a tutti Voi……
Ringrazio tutti di cuore, davvero.
Ricevere così tanti commenti e messaggi privati, è per me e per i miei compagni d’avventura, un motivo di gioia.
A presto rileggere di voi…
grazie di <3 massimo x quel che fai…!!! e dici il vero la vita è un EMOZIONE!!!!!!
complimenti massimo x questo nuovo progetto
Grazie di avermi invitato! Vi seguirò e forse qualche volta dirò anche la mia.
E’ una bella iniziativa. Complimenti!
E’ una bella iniziativa….i libri rispecchiano l’anima di ogni lettore….i si ritrova in essi con le storie , i personaggi, con loro si puo’ sognare ……Bravi a tutti coloro che hanno creato questo sito…in particolare a massimo petrucci…..saluti…..
bello
Finalmente!Che bello!
LO TROVO MOLTO INTERESSANTE!!!
Grazie, cara Emanuela. 🙂